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This must be the place, il film della settimana

Ancora pochi giorni e potremo finalmente ammirare nelle nostre sale il nuovo capolavoro di Paolo Sorrentino, “This Must Be The Place” il film della settimana de L’Indifferenziato.

Le altre uscite del weekend: la commedia americana “Amici di letto” di Will Gluck, lo strano fanta-wastern “Cowboys & Aliens” di Jon Favreau, l’avventuroso “I tre Moschettieri” di Paul W.S. Anderson, il drammatico “I Want To Be A Soldier” di Christian Molina e il film d’animazione “Arrietty” di Hiromasa Yonebayashi.

“This Must Be The Place” di Paolo Sorrentino nasce dalla collaborazione tra Italia, Francia e Irlanda. E’ stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2011. Per il primo film in lingua inglese di Sorrentino una star d’eccezione, Sean Penn, già premio Oscar come miglior attore nel 2004 con “Mystic River” e nel 2009 con “Milk”.  Sodalizio nato nel 2008, durante la presentazione de “Il Divo”. Completano il cast, Frances McDormand, premio Oscar come miglior attrice nel 1997 con “Fargo”, Judd Hirsch, Eve Hewson, Harry Dean Stanton. Infine presente nel ruolo di se stesso, David Byrne ex leader dei Talking Heads, autore anche della colonna sonora. Il titolo di una sua canzone This must be the place (Naive Melody), dà il titolo al film.

Il film racconta la storia di Cheyenne (Sean Penn), una rockstar in declino, leader negli anni ottanta del gruppo musicale dei Fellows. Una volta scelta la via dell’isolamento artistico, viene spinto da sua moglie Jane (Frances McDormand) e dai numerosi fans, che lo vedevono ancora come un’icona a ritornare alla ribalta, ma Cheyenne è solo depresso ed ansioso. Successivamente viene informato che suo padre, con cui non ha più contatti da diversi anni, sta morendo a New York. Superando la paura di volare, Cheyenne arriva negli Stati Uniti e qui inizia la ricerca dell’ufficiale nazista che ha perseguitato suo padre durante la seconda guerra mondiale. Durante il suo viaggio incontrerà un cacciatore di nazisti, Mordecai Levy (Judd Hirsch). L’immagine di Cheyenne è liberamente ispirata al leader dei The Cure, Robert Smith.

Un film assolutamente da non perdere il nuovo di Sorrentino, perchè fin qui i suoi capolavori, “L’uomo in più”, “Le conseguenze dell’amore”, “L’amico di famiglia”, e “Il Divo” non hanno mai deluso le aspettative.

Un viaggio negli Stati Uniti, ma soprattutto un viaggio del personaggio alla costante ricerca di se stesso, nel suo percorso di vita. Dalla continua pressione di cosa era prima, una star affermata fino ad arrivare alla paura di prendere un aereo. Un personaggio più unico che raro, magistralmente interpretato da Sean Penn.

Ora che sta arrivando il periodo di “Natale a Cortina” o di “Matrimonio a Parigi”, meno male che c’è un film di un regista come Sorrentino che ci ricorda i fasti di un tempo del cinema di casa nostra.

Buona visione. Eccovi il trailer:

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Notizie su Mauro Stracqualursi

Mauro Stracqualursi
"Bisogna sempre essere ebbri. Tutto è in questo:è l'unica questione. Per non sentire l'orribile peso del tempo.. che vi rompe le spalle e vi curva verso la terra... Dovete inebriarvi senza tregua.[...] Ma di che? Di vino,di poesia o di virtù,a Vostro talento. Ma inebriatevi. E se talvolta sui gradini di un palazzo, sull'erba verde d'una proda, nella solitudine tetra della Vostra camera, Vi destate, diminuita già o svanita l'ebbrezza, domandate al vento, all'onda, alla stella, all'uccello, all'orologio, a tutto ciò che sfugge, a tutto ciò che parla, domandate che ora è: ed il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio, Vi risponderanno: E' l'ora di inebriarsi! Per non essere schiavi martoriati del Tempo, inebriatevi,inebriatevi senza posa! Di vino,di poesia o di virtù... a Vostro talento.." "Inebriatevi" - C. Baudelaire.

un Commento

  1. White Riot

    Cosa dire…aspettiamo ancora qualche giorno…

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