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Un piccolo passo

Quello di ieri è stato un semplice passo, uno step sicuramente importante ed epico ma che rappresenta, o meglio dovrebbe Dimissioni Berlusconirappresentare,  l’inizio di una lungo percorso di cambiamento dell’Italia.Per prima cosa stiamo attenti perche il morto ancora non è morto, ha 7 vite come i gatti, ed è sempre pronto a ritornare in sella. Questo addio a rate non mi convince nemmeno un pò, perchè prima di tutto in quel maxi emendamento ci può finire davvero di tutto, comprese leggi ad personam, come,tra l’altro, già fatto in passato. Insomma il colpa di coda rischia di diventare un bel colpo di frusta, da subire in silenzio e passivamente in nome della stabilità dei mercati. Inoltre non voglio neanche pensare a cosa potrebbe portare una campagna acquisti,stile dicembre scorso, in questo periodo. Guardando indietro, non trovo certo rassicurazioni: D’Alema e compagni più di qualche volta hanno rianimato sua emittenza (Bicamerale, Boazza Boato, nascita del Pd),quindi ripeto attenzione, la fine di B. non è ancora arrivata e sicuramente  prima della campanella finale ci sarà una dura vendetta verso i traditori.Un’altra considerazione che mi viene da fare è sicuramente quella che riguarda il potere del caimano. Il suo potere politico è in caduta libera, però rimangono ben saldi e in gran forma  il potere mediatico e quello economico, fonte di eterno successo.

Crisi della politicaTornando all’Italia e facendo un discorso un po più generale cosa  ci lascia in eredità questo lungo periodo storico, che a prescindere dalla caduta ufficiale o meno del governo, sta lentamente e stancamente terminando? Lascia un Italia in ginocchio, sull’orlo del baratro, un Paese che si è svegliato da un  lungo sogno in cui tutto era bello, colorato e  in cui tutti avrebbero potuto essere ricchi, belli e famosi senza problemi. Il Berlusconismo,che  è nato dalle ceneri del Craxismo, regala alle generazioni future una classe dirigente squallida e impreparata, figlia del clientelismo politico che ha caratterizzato la vita della nazione intera. Come ho già ripetuto in altri articoli, l’eredità peggiore del Berlusconismo è quella  che riguarda il carattere culturale-sociale.L’attuale parlamento composto da persone come Scilipoti,Pisacane e anche la Carlucci, perchè i mercenari sono mercenari sempre per me, non ha le minime capacità tecniche,umane e morali per risollevare le sorti del nostro Belpaese.Quelli che hanno sostenuto un certo tipo di politica, certe idee sono ancora tutti nei  comodi banchi del Parlamento, pronti a vendersi al miglior offerente( al momento l’Udc).

Per questo aspetto il secondo passo. Quello importante e definitivo.Il passo che dovrà far partire una lunga corsa ad ostacoli che ci porterà fuori da questo lungo tunnel buio, in modo da poter ” tornar a riveder le stelle”. C’è bisogno di un forte cambiamento, di una discontinuità con il passato, non intesa solamente come  Governo/i Berlusconi ma come Berlusconismo. Ci vuole una classe dirigente completamente nuova, eletta con una legge elettorale che  faccia scegliere i candidati, e che ci porti passo dopo passo, metro dopo metro a vivere, finalmente in un Paese migliore in cui la giustizia sociale, la meritocrazia, la ripresa economica, l’occupazione, non siano soltanto slogan nelle propagande elettorali. Certo se le nuovi classi dirigenti sono come il Sindaco di Firenze, Renzi,  si prospetta un lungo e cupo Medioevo. Lo so sono esigente e sicuramente anche utopista con queste idee, però ho questo sogno. I have a dream

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Notizie su Umberto Zimarri

Umberto Zimarri
..Io, giullare da niente, ma indignato, anch'io qui canto con parola sfinita, con un ruggito che diventa belato, ma a te dedico queste parole da poco che sottendono solo un vizio antico sperando però che tu non le prenda come un gioco, tu, ipocrita uditore, mio simile... mio amico...

35 Commenti

  1. Il Satanico

    Bell’articolo e sintesi impeccabile…Sono d’accordo con te, che con Renzi al governo non si va da nessuna parte:poco peso internazionale, non riesce a mediare, potrebbe essere una ruota del carro…Sarebbe stata una cosa fantastica avere Draghi al governo, ma di certo non si puo’ chiedere tutto dalla vita…Secondo me “Belzebu’ II” fara’ la stessa fine di Craxi…l’altro ieri ha anche salutato, Confalonieri e i propri figli…questo scappa!e poi inizia a vendere i suoi video con Lavitola, a Studio Aperto o a Matrix..di certo con la caduta di Berlusconi i problemi dell’Italia non scompaiono, (come fa notare qualche “crapettone”di Forza Italia, qua e la’ sulla rete) ma di certo si respira un’aria nuova, una gioia diffusa, una voglia di ripartire!poi naturalmente chi e’ ignorante rimane tale, pure sa cade un meteorite a due passi dalla sua fattoria di Smallville…Crapa sei e Crapa rimarrai!quindi a chi crede ancora nel Berlusconismo “Nun te sarva manco na memory card!Mortacci tua!se avemo fatto na fine de merda de sti livelli, e’ pe corpa destatestadicazzo che ti ritrovi…a li mejo mortacci tua…ci hai fatto fini’ cosi’ e non solo non ti basta, ma critichi pure…questo non e’ un brutto sogno…questa e’ una brutta realta’ costruita da chi ha votato B e ancora B…perche’ nun je bastava…alli mejo stramortacci loro, che je possino cade’ le mano mentre se stanno a trastulla’ nella loro intimita’ personale!SEGAIOLI!” (cit.(pressapoco questo) Barbone III della Stazione Termini)…tutta la mia stima!

  2. loscemodelvillaggio
    loscemodelvillaggio

    Ma nella futuristica Italia del dopo B. ci sarà davvero un risveglio?Esistono politici che si candideranno ESCLUSIVAMENTE per fare gli interessi del cittadino e capaci di farlo non solo nelle intenzioni?
    Io come te me lo auguro e ci spero davvero tanto,ma ci credo proprio poco poco poco.

    • Umberto Zimarri

      Caro scemodelvillaggio, c’è un detto popolare che dice: “o d buen o a forza” perchè ormai il tempo delle vacche grasse è finito, e se non ci si mette in testa seriamente di fare veramente di utile per il Paese, al di la del colore politico che si rappresenta in Parlamento, siamo al capolinea. Tra l’altro gli italiani sono un popolo molto particolare, fino a quando hanno da mangiare nel piatto, nessuno muove un dito , neanche di fronte alle più assurde situazioni o ingiustizie, però quando inizia a mancare qualcosa nel piatto, la situazione si fa molto diversa.

  3. Io sono contrario nella maniera più assoluta a questo articolo. Sembra il luogo comune degli ultimi anni, che se inciampavi ad uno scalino e cadevi era colpa di berlusconi, se ti veniva la febbre era colpa di berlusconi, insomma qualsiasi cosa era colpa di Berlusconi!!! Il vero problema secondo me non era solo Berlusca ma purtroppo sono anche tutti gli altri, e quando dico altri intendo quelli di destra , di sinistra, di centro, di sopra e di sotto!!! Lui è stato preso come quello a cui dare sempre tutte le colpe e sono sicuro, questo continuerà anche ora che è andato via, perchè chi ci sarà al Governo dirà che non potrà fare questa o quella cosa perchè Pirlusconi gli ha lasciato in mano una situazione disastrosa. Io personalmente sono arrivato al punto di non voler più sentir parlare di politica (ad alti livelli), perchè secondo me ognuno di loro prima pensa ad aggiustarsi i fatti propri e poi alla fine pensa a fare qualcosa per gli altri, però siccome per sistemare tutti i cazzi loro ci mettono troppo tempo, quel qualcosa per gli altri non verrà mai fatto!! Sono arrivato al punto che quello che fanno,decidono o hanno intenzione di fare non lo ascolto più, per me è come se non esistesse la politica oggi, per dirla tutta la politica con me ha raggiunto il proprio obiettivo : il totale disinteresse!!! Per quanto riguarda la crisi io penso che sia una grossa scusa adottata anche da chi di soldi ne ha e molti,chi ne risente davvero sono quelli che da sempre sono in crisi. Basta vedere le autostrade strapiene e bloccate nei weekend,ristoranti pieni ogni sabato, gente che fa la nottata per spendere 2500€ al centro commerciale che sta per aprire etc… Ma allora siamo una massa di deficenti che spendiamo cosi a vanvera pur non potendo, oppure questa fantomatica crisi è tutta una scusa??

    • Umberto Zimarri

      Guarda che il Berlusconismo, non ha contagiato solo il centro destra ma la maggior parte della politica italiana. Come hai detto Berlusconi NON rappresentava TUTTI i i problemi, ma raprresentava, almeno per me,solamente un GROSSO problema. Per questo sia benedetto il passo di ieri (che tra l’altro ancora non è stato fatto). Però i problemi non si risolveranno magicamente con la bacchetta magica, c’è bisogno di una forte discontinuità e di un cambiamento VERO nella classa dirigente di qualsiasi colore politico. Io concentravo la mia CRITICA su un altro aspetto, cioe come eticamente,socialmente e culturalmente abbia trasformato la politica e il paese in un grosso supermercato dove tutto si può comprare, dove le leggi non esistono e chi ha il potere se le aggiusta, dove la Costituzione è solamente un misero pezzo di carta. Per me questo è stato il messaggio della sua politca. Non entrando nel merito delle riforme, delle leggi e nell’ambito giudiziario.Per questo dico che quello che è successo ieri deve essere solo l’inizio. Sulla Crisi non sono assolutamente d’accordo, le fabbriche chiudono e le persone iniziano a non lavorare. Dalle notizie di stamattina siamo arrivati quasi al punto di non ritorno, e non sono chiacchiere ma purtroppo dati. Sulla tua idea di politica, sinceramente mi dispiace, posso solo ricordarti quello che dicevano Pietro Nenni e Berlinguer: “Se non ti occupi di politica,sarà la politica ad occuparsi di te”.

    • loscemodelvillaggio
      loscemodelvillaggio

      Sono pienamente d’accordo.
      La crisi per l’italiano medio,e cioè per l’operaio,il lavoratore dipendente,il piccolo imprenditore,la casalinga,il neolaureato ecc. c’è sempre stata,non è arrivata con il bunga bunga.Il benestante di ieri oggi continua ad esserlo,e chi ieri cercava di sopravvivere fino a fine mese oggi continua a scalare i buchi della cinghia a ritroso.Chissà se è vero che le cinghie degli italiani sono proprio infinite?
      Oggi siamo nell’era dello smartphone!Un telofonocomputer dal modico prezzo di 400 euro(il più scarso),l’oggetto del desiderio che se cade accidentalmente su qualcosa di più duro di una formica smette di funzionare e addio a mezzo stipendio(del lavoratore comune).Mica come i nokia di una volta,che ci si poteva passare sopra con la macchina col risultato che poi ‘prendevano’ meglio di prima.Circa 150mila£ se non ricordo male.E poi tutta questa tecnologia per fare cosa?Non c’è più la sostanza nel mondo odierno,e la politica ha avuto lo stesso sviluppo,basta un bunga bunga per mandare in crisi un paese che non sa più a quali ideali votarsi.Ok il bunga non può e non deve essere l’ideale da seguire,anche se sul candore di tutti gli altri che non sono nell’occhio del ciclone non ci metterei la mano sul fuoco.Marrazzo ne è un esempio.
      Io aspetto con impazienza l’addio di B. al palazzo per vedere come cambieranno la cose.Sono ansioso di vedere e vivere nell’operato del nuovo Salvatore.

      • Umberto Zimarri

        Il problema è la situazione che la crisi tende a far scomparire il ceto medio. Poveri o ricchi. Crescerà questo divario e questa forbice

    • Mirco Zurlo

      Il tono dell’articolo, soprattutto quello della prima parte, può anche non piacere ma dal mio punto di vista il contenuto è condivisibile. Di certo Berlusconi non è stato il responsabile di ogni cosa accaduta in Italia dal 1994 ad oggi ma senza dubbio ha grosse responsabilità per quanto fatto e non fatto negli 11 anni in cui è stato il CAPO del Governo.
      Trovo poi sbagliato non volersi più informare della politica. Sarebbe un grande giorno, per chi detiene il potere, quello in cui più nessuno del popolo si interessasse alle loro malefatte. Secondo me, bisogna sempre mantenere alta l’attenzione sulle decisioni di chi ci governa, a tutti i livelli (dal locale all’internazionale). Un popolo disinformato è facilmente manipolabile e può anche arrivare a pensare che la crisi sia un’invenzione. 😉

  4. E’ sempre li che sbagli, per te il GROSSO problema è Berlusconi quando invece non è che un piccolo problema che sommato a tutti gli altri piccoli problemi (parlamentari/senatori) fanno l’ IMMENSO problema dell’italia! Quanti cambiamenti abbiamo vissuto? quali risultati abbiamo ottnuto da questi cambiamenti?? Nessuno!! Perchè? Perchè gira che ti rigira, sinistra, poi destra, ri-sinistra, ri-destra,centro,sud, est e ovest, erano sempre gi stessi a spartisi le poltrone e i nostri soldi!!! Per quel che riguarda la crisi come mi spieghi gli eventi che ti ho detto prima?? Autostrade stracolme nei weekend etcc… Poi non voglio parlare della gente che per la vacanza fa il mutuo per me quella si tratta della forma più primitiva di ignoranza, manco il mio cane ragiona cosi!! Se non hai i soldi per andare in vacanza “statt a caseta” come si dice dalle parti nostre, anche perchè con il mutuo i soldi che spendi sono di piu visto gli interessi!!!

    • Umberto Zimarri

      Ma come fa essere un piccolo problema una persona che ha governato in questo modo. Negli ultimi 11 anni è stato al potere per 9 avrà molte responsabilità, sulla drammatica situazione attuale del Paese o no? Che dopo ci sono altri e numerosi problemi SONO IL PRIMO AD ESSERE D’ACCORDO, Il parlamento è diventato una vera e propria Casta, e se leggi attentamente l’articolo e il commento dico anche io questo. Tra l’altro il problema dei senatori/parlamentari ricade direttamente sui leader di partito, perche loro fanno queste nomine. Questo modo assurdo di concepire la Democrazia ha portato ad un clientelismo esasperato e come dici tu a spartirsi le poltrone e i soldi. Quello che voglio dire io che secondo me, questa classe dirigente nasce da un modo sbagliato di concepire la politica. Questo modo si creato nella seconda Repubblica e BERLUSCON, INSIEME A MOLTI ALTRI POLITICI, HANNO ENORMI RESPONSABILITà. per questo ti dico che il problema non è Berlusconi, politico-uomo, ma il Berlusconismo CHE ORMAI è DIVENTATO COMUNE A MOLTI SCHIERAMENTI POLITICI DI DIVERSO COLORE.

    • Umberto Zimarri

      Ti ripeto inoltre che il Berlusconi è un grosso problema, ma non è assolutamente IL PROBLEMA. Ce ne sono moltissimi altri.

    • Mirco Zurlo

      Rispondo anche qui a Federico:
      Quanti cambiamenti (di governo) abbiamo vissuto? Quasi nessuno direi io. Dal dopoguerra fino al 1994 il sistema politico italiano è stato caratterizzato dal governo di un’unico grande partito di centro la DC. E’ mancato un aspetto tra i più importanti di un moderno sistema democratico: la prospettiva per chi era al governo di ritrovarsi un giorno all’opposizione. Questo ha generato la mancanza di un’efficente sistema di controlli poichè c’erano sempre le stesse persone agli stessi posti. C’è voluta Tangentopoli per avere un cambiamento che poi non è stato davvero tale, perchè l’inchiesta della magistratura, per vari motivi, non è arrivata fin dove doveva.
      Berlusconi nel 1994 si presentò come la novità della politica italiana, ma il tempo ha dimostrato che i suoi metodi erano tutt’altro che nuovi (ha seguito le orme dei maestri…). La sua forza, nel tempo è aumentata anche grazie alla pochezza degli avversari, alcuni dei quali si sono rivelati i suoi alleati migliori.
      Sul fatto delle autostrade stracolme nei week-end mi sembra stranissima come notizia (fatta eccezione per 3-4 week-end l’anno) però mi informerò.
      Per la gente che fa il mutuo per la vacanza (so che tg ha dato la notizia tempo fa e temo sia lo stesso tg che ha parlata dei week-end autostradali), si tratta di una cosa un po ingigantita. Non ci sono tante di queste teste in giro, per fortuna. Ma qua credo che il discorso sia più sociologico e psicologico (se non psichiatrico!). Ad esempio c’è chi preferisce privarsi di molte cose anche primarie pur di sfoggiare le scarpe, i pantaloni o la maglietta all’ultima moda.
      Però una domanda mi viene in mente: se la gente fa il mutuo per la vacanza, significa che i soldi disponibili nell’immediato non ce li ha. O no?

  5. Quindi tu mi stai dicendo che Berlusconi ha insegnato agli altri a governare alla sua maniera?? Questo è il Berlusconismo che intendi tu?? A me sembra l’ennesima colpa da addossare a lui sinceramente. Poi se fosse veramente cosi questo dimostra la totale inutilità degli altri, che si sono fatti inculcare nella testa quello che diceva lui, e ciò sta a significare che sono persone prive di un proprio cervello e non in grado di rappresentarci!!! Come ho detto nei precedenti commenti questo luogo comune del “è colpa di Berlusconi” non mi piace per niente, per me si tratta della solita ipocrisia italiana!!! Voglio puntualizzare che io non sono assolutamente a favore di Berlusconi, anzi per è uno dei tanti (tutti) che deve farsi da parte, anzi doveva farlo anche prima per i miei gusti.

    • Umberto Zimarri

      Il Berlusconismo che intendo io per prima cosa riguarda sia lo società, sia la politica,é impossibile separare le due cose. Tutto è diventato un grande show, tutto è diventato propaganda, il Parlamento con questa legge elettorale è diventato un ufficio stampa che firma documenti, la credibiltà nelle istiutuzioni italiane all’estero è scomparsa, (il FINANCIAL TIMES è arrivato a dire In nome di Dio vai via!!). è assurdo pensare che il principale politico italiano degli ultimi venti anni non abbia responsabilità in tutto questo, come è assurdo che B. rappresenti tutti i problemi dell’Italia. L’articolo si chiama proprio un piccolo passo, perche questo DOVREBBE ESSERE SOLO UN PICCOLO INIZIO per sistemare le cose. C’è bisogno di un cambiamento vero e di una nuova classe dirigente. Non è mia intenzione lodare e tessere le lodi degli altri politici perche bastavano una/ due leggi sul conflitto d’interessi nel 1996 e tutti questi problemi non gli avremmo di certo avuti! Quindi D’Alema, Veltroni e Compagni sono soci e corresponsabili di questa situazione. Ho un parere molto diverso per esempio su due ministri come Padoa Schioppa e Visco che avevano capito la situazione economica italiana. IO credo che il sistema politico sia sbagliato, ma non mi piace dire e pensare sopratutto che tutti siano uguali. Troppo Banale. Questo qualunquismo è sbagliato. per spiegarti per bene e con parole sicuramente piu chiare il mio pensiero c’è questo editoriale di Barbara Spinelli su Repubblica che ho letto poco fa, molto molto interessante. Lo condivido in pieno: ”
      L’ANALISI
      Cala il sipario sul Truman Show
      di BARBARA SPINELLI Ci sono due scene, nel fine regno di Berlusconi, che dicono la sua caduta con crudezza inaudita: più ancora del voto del rendiconto dello Stato che ha attestato, ieri, lo svanire della maggioranza. Ambedue le scene avvengono fuori Italia, trasmesse dal mezzo che Berlusconi per decenni ha brandito come scettro: la tv. La prima è il riso di Sarkozy e Merkel, quando una giornalista chiede se Roma sia affidabile. È l’equivalente del lancio di monete su Craxi: un’uccisione politica. La seconda scena è del 4 novembre, dopo il G20 a Cannes, e forse è quella che parla di più. Con volto tirato, stupito, il Premier ripete che di crisi non c’è traccia, che “per una moda passeggera” i mercati s’avventano sul nostro debito sovrano: “Noi siamo veramente un’economia forte, la terza economia europea, la settima economia del mondo… la vita in Italia è la vita di un Paese benestante, in tutte le occasioni questo si dimostra… i consumi non sono diminuiti, i ristoranti sono pieni, con fatica si riesce a prenotare posti negli aerei, i posti di vacanza nei ponti sono assolutamente iperprenotati… ecco, non credo che voi vi accorgiate, andando a vivere in Italia, che l’Italia senta un qualche cosa che possa assomigliare a una forte crisi! Non mi sembra!”

      Vale la pena soffermarsi su questa frase – su questo “non credo”, “non mi sembra” – perché in pochi secondi apprendiamo quel che è stato, ed è, il berlusconismo: l’apparenza che usurpa il reale, e il vocabolario di tale
      usurpazione. Non è il linguaggio della politica, che anche quando s’ingarbuglia s’adatta astuto alle circostanze. Non è neanche il linguaggio di una classe: in questo caso, di un imprenditore sceso in politica perché messo alle strette dalla giustizia. È il linguaggio dello spot promozionale: insistente, sempre eguale a se stesso, sempre indirizzato al cittadino che di politica non vuol sapere, sempre pronto ad annusare il possibile cliente in chi sta appeso alla Tv.

      Per il pubblicitario non c’è crisi, non ci sono precipizi, ma un mondo liscio, parallelo a quello – reale – che sta “là fuori”. Nei disastri il pubblicitario c’è o non c’è a seconda delle convenienze: iper-presente all’Aquila, iper-latente in Liguria e a Genova. In pieno sfascio economico la réclame non smetterà di esibire sontuosi sofà, mogli che corrono ai centri benessere, lussuose automobili che una giovane coppia, piccata, non compra perché le ritiene, nientemeno, “troppo poco care”. Ecco, il quasi ventennio Berlusconi è stato questo: uno show che dominava le menti anche se sporadicamente governava la sinistra. Un Truman Show, che alla fine beve il cervello stesso del suo demiurgo.

      Ricordate il finale del film? È il risveglio che Eugenio Scalfari invoca nell’articolo di domenica. Truman, l’eroe in fuga, giunge ai limiti estremi di quello che crede essere il mondo ed è invece un immenso studio Tv. Col proprio veliero cozza contro una parete che s’erge all’orizzonte e simula, tutta dipinta d’azzurro, il cielo ai confini con le acque (lo spazio azzurro dei fan di Berlusconi, nel sito Pdl). Dalla cabina di regia è interpellato dal capo della Grande Manipolazione, Christof, e Truman che ha scoperto la verità gli chiede: “E io chi sono?” – “Tu sei la star” – “Non c’era niente di vero…” – “Tu, eri vero. Per questo era così bello guardarti. Ascoltami Truman, là fuori non troverai più verità di quanta ne esista nel mondo che ho creato per te: le stesse ipocrisie, gli stessi inganni, ma nel mio mondo, tu non hai niente da temere… Io ti conosco meglio di te stesso. Tu hai paura. Per questo non puoi andar via”. La sfera di cristallo s’infrange quando Truman scoppia a ridere, recita la frase-spot che ripeteva nel finto villaggio, e esce dallo show: “Caso mai non vi rivedessi… Buon pomeriggio, buona sera e buona notte! Già…”.

      Accade così il risveglio ma non sarà facile, perché quasi tutti hanno concorso alla costruzione della sfera con nuvole, notti, cieli finti. Perché tanti si sono abituati alle frasi-spot, all’infantile ecolalia. Anche la sinistra ha concorso, fin da quando permise che un proprietario di reti tv si candidasse a premier. Non dimentichiamo come finirono i governi Prodi, affossati da chi pretendeva sostenerli e parve ignaro che il tycoon perdeva magari il governo ma non il potere. L’ultimo esecutivo di sinistra, nel 2006-2008, fu considerato fallimentare dagli stessi alleati di Prodi perché troppo rigoroso in economia, troppo preoccupato di sincronizzare i tempi italiani con l’orologio europeo. Chi nomina ancora in pubblico Vincenzo Visco, dipinto dalla destra come Dracula assetato di sangue perché in lotta con l’evasione fiscale? Eppure Tremonti ha dovuto riesumare non poche sue misure: oggi l’evasore è ritratto come insetto parassita, parola che Visco non usò.

      L’altro giorno, intervistato da Lilli Gruber a 8½, Enrico Letta è stato evasivo sull’austerità. Senza Berlusconi, ha detto, noi “non abbiamo davanti un tempo di drammi quanto alle misure da prendere. L’Italia è un Paese che ha fondamentali assolutamente solidi, forti. Ha imprenditori, ha lavoratori, ha ricchezze, ha patrimoni. L’Italia ha tante, tante, tante possibilità di farcela! Noi non siamo la Grecia! Siamo proprietari delle nostre case, proprietari in buona parte del nostro debito pubblico. L’Italia ha la ricchezza!” Che dovremo fare, caduto questo governo? Ci salveremo “facendo scelte che indichino la terra promessa. Perché ci sono una serie di importanti riforme che non sono fatte solo per sacrificarsi: ma per cambiare ed essere migliori!”. Tutto questo è vago, e non così diverso, in fondo, da quanto detto dal Premier a Cannes. Perfino certi suoi tic verbali sono ripresi: l’ubiquo avverbio “assolutamente”, o le infantilizzanti parole a raffica (tante tante tante possibilità, riecheggianti la grande grande grande riforma giudiziaria). Non è vero quello che si legge in queste ore: “Berlusconi non esiste”.
      Centro e sinistre si stanno dimostrando responsabili, ma non è evidente che abbiano, della crisi, una visione davvero chiara. Che siano pronti ad affrontare il tema destinato per volontà del Premier a sovrastare la campagna elettorale: l’Europa. Nell’attacco il centrosinistra è bravo. Molto meno nel contrattacco. Continuerà a denunciare il commissariamento, o lavorerà su misure più eque ma per noi necessarie? E come replicherà allo spot di Berlusconi, secondo cui è colpa dell’euro se stiamo male? Possibile che nessuno gli ricordi che al governo c’era lui, quando l’euro fu introdotto nel 2002 e i prezzi s’impennarono senza trasparenza né controllo alcuno? Dovrebbe far riflettere il fatto che il dibattito interno al Pd, o la battaglia europea su una vera Banca centrale, prestatrice di ultima istanza, avvengano soprattutto sul Foglio.

      Uscire dal Truman Show significa rifare le istituzioni italiane, oggi sfatte. Non è chiaro se la sinistra darà alla Rai l’indipendenza dai partiti che possiede la Bbc. Se lotterà in Europa per trasformarla in qualcosa di più democratico e sovranazionale. Se riempirà di contenuti i discorsi sull’etica pubblica, combattendo corruzione, cricche, mafie. Se vorrà la legge elettorale reclamata dai cittadini, e candiderà parlamentari debitori verso gli elettori, non i partiti. Se contrasterà l’inadeguatezza e i fallimenti della seconda repubblica senza proporre tutti i mali della prima. Promettono male, i posti nelle liste di centro sinistra garantiti ai transfughi Pdl.

      Non so cosa intendesse Prodi, quando domenica su Repubblica ha detto che “Bersani è una persona eccellente, di grandi capacità, ma non riesce a “uscire””. A me pare che parlasse di un’uscita dal deserto del reale: dal Truman Show. Berlusconi scimmiotta Mao: “Grande è la confusione sotto il cielo, la situazione è eccellente”. Siamo sicuri che non lo scimmiotti anche la sinistra? I sogni utopici, dice Slavoj Žižek, eliminano il “rumore di fondo”: cioè la realtà. Siamo sicuri che questo rumore sapremo udirlo, capirlo, restituirgli uno spazio?”

      • Il Satanico

        ti stimo troppo e sono con te pienamente…basta co sto qualunquismo…basta co sti luoghi comuni:”povero presidente, ma non e’ colpa sua se quello o quell’altro e’ un porco..”e’ tutta colpa sua!informatevi…leggete…non riesco a credere che una cosa cosi’ palese sia difficile da comprendere…analizzate..uscite fuori dai confini e ragionate da cittadini del mondo..non basta vivere o lavorare a Roma per sentirsi internazionali…ci prendono per il culo ovunque…l’Italia e’ Berlusconi…Berlusconi e’ il simbolo e il sogno di qualsiasi italiano medio…e’ la reincarnazione di quell’italiano che fa la fila per spendere 2500 euro, perche’ tant fara’ la finanziaria, cosi’ come fa per le vacanze e poi si lamenta che non puo’ arrivare a fine mese…Berlusconi ha imbottito le persone con i suoi slogan “afferra tutto”, la rateizzazione dei sogni…sappiate che se siamo messi cosi’ e’ proprio per questo..come dice Kryptonite, la colpa e’ tutta del Berlusconismo e di chi lo ha “combattuto”…il favoloso mondo che ha creato e’ finito…Se ben ricordi chi ha fatto cadere il governo Prodi prima e dopo, mi vengono solo in mente personaggi comprati e corrotti, perche’?da chi sono stati comprati?se siete cresciuti a pane e Strisci la notizia, tenetevi quella di giustizia che io faro’ la mia!!Pensa che Mr B ha deciso pure quando far scoppiare la rivoluzione…e che e’ lui che si dimette e non che l’Italiano cosciente non l’ha mai voluto…quello stesso italiano che voleva che non salisse proprio al governo…qua mi sembra di sentir parlare tante persone come ha fatto Fini, mi sembra di sentire tanti e dico tanti populisti che si appellano a grandi valori, grandi figure…ma le vostre proposte??il vostro mea culpa?bah…sembra che fino ad adesso siamo vissuti su un altro pianeta…la crisi dove sta??se leggi Libero e il Giornale non ti accorgi della crisi…i ristoranti pieni??quelli che non hanno chiuso mi vorrai dire…per forza sono pieni…l’Italia e’ piena di incoscienti!!

  6. Dottor Jekyll & Mister Hyde
    Dottor Jekyll & Mister Hyde

    pienamente d’ accordo con federico. Ora sono tutti bravi a criticare berlusconi e il suo berlusconismo, ma se “Negli ultimi 11 anni è stato al potere per 9” come dici tu Kryptonite, la maggior parte lo ha votato, mica lui si è svegliato un giorno e ha deciso di rovina l’ italia, ce li sem mannat noi lì!!! ora siccome non me ne frega niente della politica perchè è tutto un magna magna, chi comanda pensa solo ai comodi suoi , mi concentro su una giocata, passo e chiudo!!!!

    • Umberto Zimarri

      Io sicuramente non ce l ho mandato, al massimo ce l’avrà mandato qualcun’altro :). Questo tuo pensiero spiega comunque perchè b. è riuscito a rimanere al potere per quasi vent’anni in Italia.

      • Dottor Jekyll & Mister Hyde
        Dottor Jekyll & Mister Hyde

        non è il mio pensiero è logica, se stava lì ce l’ hanno mandato!!!

        • Umberto Zimarri

          mi riferivo alla seconda parte del tuo commento. Per la prima parte ti invitavo solamente a parlare al singolare, non al plurale. Almeno io,non ho questo peso sulla coscienza.

        • Mirco Zurlo

          Mica tanto logica.
          Non è detto che se uno vota Berlusconi non lo può criticare, perchè ha contribuito a mandarlo al governo. Anzi, dal mio punto di vista, proprio perchè aveva fiducia in quella persona, se ritiene che ha deluso parecchio le aspettative, ha diritto a criticarlo più di quelli che non lo hanno votato. Il problema però è che spesso, per chi si schiera, manca la capacità di fare critiche con un minimo di obiettività.
          Poi, per il “non me ne frega niente della politica, è tutto un magna magna, mi concentro su una giocata”…beh, allora dovremmo lasciare perdere tutto e accettare le cose come stanno andando, zitti e muti, e anche se la situazione continuerà a peggiorare, per te andrà bene lo stesso.

  7. Il saltimbanco

    Non è la prima volta che tiri in ballo Scilipoti nei tuoi articoli. Una prima volta l’hai presentato come il “mago dell’agopuntura”, in questa occasione lo accomuni alla Carlucci e Pisacane (Michele, ovviamente).
    Visto che si parla di gente priva delle “minime capacità tecniche,umane e morali per risollevare le sorti del nostro Belpaese” sarebbe stato forse utile un accenno al percorso politico di questo Scilipoti.
    Sai, un lettore poco attento potrebbe pensare alla solita storia del politico che, candidato in qualche forza post-democristiana, si vende poi al miglior offerente. La realtà è però un po’ diversa e una precisazione in tal senso sarebbe stata utile per comprendere (almeno in parte) quel che è stata la peggiore espressione dell’antiberlusconismo in questi anni: una copia mal riuscita del modello originale.
    Persone che si improvvisano leader politici e fondano partiti “personalistici” raccattando candidati di dubbia provenienza.
    La domanda quindi è:
    chi ce l’ha mandato in parlamento Scilipoti (ma potrei dire anche Porfidia o Razzi)?

    http://www.youtube.com/watch?v=-LnUJzDdoJ8

    • Umberto Zimarri

      Scilipoti Razzi e Porfida sono emblemi di questa politica venduta, potrei citare anche la Polidori per esempio. Di pietro non è un santo, e in questi anni ha commesso numerosi errori ma è stato l’unico in molte circostanze che ha fatto un opposizione vera. Per quanto riguarda l’Idv nel suo complesso credo ci siano personalità al suo interno molto migliori del leader stesso, su tutte Sonia Alfano.

      • Il saltimbanco

        E allora mi chiedo: come mai l’IDV preferisce candidare in Sicilia gente come Scilipoti e non Sonia Alfano?
        Forse la considerano “sprecata” per un posto in Parlamento?
        Meglio premiarla con un’elezione a Bruxelles.

        Su Di Pietro unico oppositore probabilmente hai ragione, ma non ho mai avuto grande stima di chi predica bene e razzola malissimo.

        • Umberto Zimarri

          Candidare persone come Scilipoti in parlamento è gravissimo, come è stato un grave errore presentare il figlio Di Pietro alle regionali in Molise e come è un errore non accettare un governo tecnico con questa situazione economica. Tra l’altro sia gli elettori e sia i militanti del Idv non credo scorderanno facilmente questi errori.

          • Umberto Zimarri

            A riguardo del governo tecnico voglio precisare una cosa: è tollerabile solo perche non abbiamo tempo.Se si va a votare, si perdono troppi mesi e quindi siamo finiti. GAME OVER, i governi per me devono essere eletti dai popoli.

  8. Ragazzi ma chi frequentate? Chi spende 2500 euro in una serata? Chi è che fa i mutui per andare in vacanza? Ma lo sapete che quelle poche fabbriche che sono rimaste nella nostra provincia non pagano gli operai puntualmente e alcuni di loro non potendo pagare i mutui delle case le hanno messe in vendita, non si era mai verificato prima. Ci sarà pure della gente benestante che fa spese folli ma la maggior parte delle persone, soprattutto giovani, stanno peggio dei loro padri e dei loro nonni. Le file il venerdì sera ci sono sulle autostrade ma sono i pendolari del sud che lavorano al nord e rientrano. Comunque se avessi 2500 euro da spendere in una sera, ci pagherei le bollette della luce alla mia vicina che da un mese sta al buio, altro che ipod e roba del genere. La crisi c’è e non è mai stata così grave come in questo momento. Per quanto riguarda i politici credo che la bacchetta magica non l’abbia nessuno ma persone capaci di correggere un po’ questo sistema ci siano. Berlusconi è stato capace soltanto di governare i suoi affari, per l’Italia è stato una vera calamità. Basta con il populismo e le barzellette, ci vuole gente seria. A me non dispiacerebbe un governo tecnico che faccia anche una legge elettorale decente prima di andare al voto.

  9. Non è gente benestante ma gente normale che ha fatto la fila un’intera nottata davanti ad un centro commerciale alla sua prima aperture. Beh questa gente ha speso quelle cifra e te lo dico perchè sui giornali c’erano le interviste fatte a queste persone. Per quanto riguarda i pendolari, quelli vanno in treno perchè conviene, l’affollamento in autostrada nei weekend è dovuto a tutt’altro soprattutto nei fine mese o in corrispondenza di feste. Questa è l’italia e purtroppo penso che il vero problema siano gli italiani, me compreso!!!

  10. Ieri c’è stato lo sciopero all’Ideal Standard di Roccasecca. Questa fabbrica è stata una realtà molto importante per il nostro territorio per quasi 50 anni. Quando aprì, negli anni ’60, molti nostri conterranei che erano stati costretti ad emigrare all’estero per trovare lavoro, ritornarono in patria perchè finalmente c’era lavoro anche da noi. Ora gli operai stanno difendendo il posto di lavoro che rischiano di perdere. Per non parlare della fiat e di tutto l’indotto e di tutte le medie e piccole imprese della nostra provincia. Come si fa a dire che non c’è la crisi?

  11. loscemodelvillaggio
    loscemodelvillaggio

    La svolta pare aver preso piede.
    Il Cavaliere sta lasciando il testimone al ‘governo tecnico’ di Monti che sarà il nuovo premier fino alle nuove elezioni che anche per questa legislatura saranno anticipate.Mentre questo nuovo governo ‘a progetto’ fa respirare un pò la borsa,l’amica america ci monitorizza con apprensione materna facendo il tifo per noi;sembrano pronti a raccoglierci da terra qual’ora dovessimo cadere.Come sempre.Questa è forse l’unica parte buona dell’eredità che ci lascia Silvio,che è sempre stato capace quantomeno di arruffianarsi l’uomo più potente del mondo.
    Intanto il ‘time’ spiattella in prima pagina il Silvio nazionale con un articolo che evidenzia come il suo addio sia una liberazione anche per tutti gli altri stati europei ed extraeuropei,sbeffeggiandolo con elegante ironia.’Ciao Silvio’.
    Secondo me,nel bene e nel male ci mancherà a tutti.Ma ora è tempo di guardare avanti.
    Dopo Caronte (Monti) chissà chi sarà il nuovo Virgilio che ci porterà ancora più in fondo a quest’inferno.

  12. Christian Lombardi
    Christian Lombardi

    Ragazzi, vero, la svolta c’è stata, ma quanto questa svolta è stata e sarà positiva? Ci rendiamo conto che a far cadere il governo non è stato il parlamento, come dovrebbe essere in un qualsiasi paese democratico, ma bensì la borsa?? Ci rendiamo conto che con questo passo si è sancito definitivamente il fatto che non siamo più noi popolo a scegliere i governi, ma è l’economia globale a farlo?? Se Berlusconi era antidemocratico, questo per me lo è ancora di più

  13. Mirco Zurlo

    Da anni non siamo noi a scegliere alcun Governo, ne tantomeno i rappresentati da mandare alle Camere. Decidono tutto loro.

  14. loscemodelvillaggio
    loscemodelvillaggio

    In Italia il popolo è tutto fuorché sovrano.
    C’è poco da essere soddisfatti di come stanno andando le cose.

  15. ho letto le interviste e faccio i complimenti al gestore del sito. vi siete dimenticati pero’ alcune domande
    perche’ vengono stipendiati assessori per la raccolta differenziata?
    perche’ paghiamo all’ffitto al deposito del padre del sindaco?
    perchè l’unione dei comuni sta per acqistare il capannone del papa’ del sindaco?
    basta falsità ed iposcrsia
    san giovanni e’ stufo delle buigie di salvati
    dico a voi…..SCENDETE IN CAMPO

  16. Lindifferenziato
    Lindifferenziato

    Ciao Matador, se vuoi aiutarci inserisci questo commento anche nell’intervista del Sindaco, visto che parli delle interviste.

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Sali