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Ha vinto lo Stato!!!

Avete vinto voi, ha vinto lo Stato! Queste sono le prime parole di Michele Zagaria, il super boss capo di Gomorra,  dopo essere stato arrestato dagli agenti della Dda. E’ bello poter scrivere che qualche volta  anche lo Stato, quello leale ed onesto, vince le sue battaglie e possiamo affermare che è davvero una bella giornata per tutti i cittadini onesti dell’Italia.Michele Zagaria era latitante dal 1995, ed era ricercato per” associazione di tipo mafioso, omicidio, estorsione, rapina e altro”, l‘8 febbraio 2000 ,inoltre erano  state diramate le ricerche in campo internazionale, per arresto ai fini estradizionali”. Dopo la cattura di Bernardo Provenzano, Michele “capastorta” Zagaria era diventato il latitante più pericoloso in Italia. Era l’ultimo discendente degli eredi della vecchia scuola, quella dei discepoli del patriarca Antonio Bardellino. Nel corso degli anni sono stati arrestati Francesco Sandokan Schiavone, Francesco Bidognetti alias cicciotto e’ mezzanotte, e più recentemente Antonio Iovine, o’ ninno, la mente imprenditoriale del clan.Lo immaginavano in fuga, nascosto chissa dove oppure rilassato in paradisi esotici invece  è sempre rimasto in Campania, nel cuore del suo impero a Casapesenna, dove la sua storia ebbe inizio negli anni ’80.  Mentre lui restava immobile i suoi affari e il suo denaro hanno,invece, girato l’Italia e parte dell’Europa.

Il  boss aveva creato un vero e proprio ‘sistema Zagaria’  grazie alle  infiltrazioni criminali, riusciva ad arrivar Arresto Michele Zagarianell’economia legale e negli appalti, pubblici e privati. Oltre ad essere uno spietato killer, il Capo dei casalesi aveva un’abile capacità imprenditoriale tanto che è stato definito dalla Dda di Napoli il re del cemento e  nel 2006 da Roberto Saviano il migliore nel “perverso meccanismo del massimo ribasso degli appalti edili”, fornendo materiale scadente e lucrando sui subappalti e sulle assunzioni in nero.L’Imprenditore criminale ha sempre sostenuto che era meglio mantenere un basso profilo nella sua Campania e investire gli enormi ricavi delle azioni criminose nelle zone ricche d’Italia, come per esempio nell’Emilia Romagna e in particolar modo nel modenese. Non si è costruito una famiglia per non avere punti deboli e per dedicarsi interamente agli “affari”.

 

Questa telefonata rappresenta un chiaro esempio di intimidazione camorristica sul territorio che anche oggi nel giorno della cattura, ha portato a episodi a dir poco agghiaccianti. Sul posto della cattura quando è  arrivato uno dei proprietari dell’abitazione dove è stato catturato il boss ha gridato ai poliziotti “Non siete nessuno”!!! Omertà totale e Silenzio assoluto da parte dei vicini di casa. Insulti e urla  sono stati invece la risposta ai giornalisti  che provavano a fare domande. Alla domanda  se oggi, per Casapesenna e non solo, sia una bella giornata, quasi tutti rispondono: “Boh, c’è il sole, forse sì…”

Il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso,”si è certamente tagliata la testa dei Casalesi, l’unica rimasta dopo l’arresto di Antonio Iovine” mentre Vado in pensione ben contento – esclamato il procuratore Giandomenico Lepore –  questo era un regalo atteso e che mi era stato promesso. È un grande risultato quello che abbiamo ottenuto ed è il frutto di un lungo e faticoso lavoro”. Zagaria, aggiunge, “era il capo del clan dei Casalesi più attivo, continuava  ad infiltrarsi con le sue attività nel nord Italia e le modalità della sua cattura hanno richiesto un’attività investigativa molto particolare”.Al di là dell’entusiasmo per l’importante cattura è bene sottolineare le parole del procuratore Cafiero de Raho: “E’ finita, lo abbiamo preso ma la cosca non può dirsi ancora sconfitta anche se questo è un grande passo”. Insomma questa è solo una piccola vittoria ma la “guerra” è molto lontana dal considerarsi conclusa.

P.s Questo articolo lo voglio dedicare a Roberto Saviano, Rosaria Capacchione e a tutte le vittime dei Casalesi!! Oggi  è soprattutto la loro giornata.

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Umberto Zimarri
..Io, giullare da niente, ma indignato, anch'io qui canto con parola sfinita, con un ruggito che diventa belato, ma a te dedico queste parole da poco che sottendono solo un vizio antico sperando però che tu non le prenda come un gioco, tu, ipocrita uditore, mio simile... mio amico...

2 Commenti

  1. Mirco Zurlo

    Ma allora, ha proprio vinto lo Stato?
    L’arresto di Zagaria può essere un passo avanti più o meno importante, ma i boss si sostituiscono in fretta se è quel tipo di mentalità dei video che rimane. Giovanni Falcone diceva: ” per avere la mentalità mafiosa non c’è bisogno di essere criminali”. La cosa più difficile non è prendere un latitante ma cambiare la mentalità delle persone. La vera forza delle Mafie non risiede nel potere in se di questo o quell’altro boss ma nel modo di ragionare di tutta quella gente che, crescendo con abitudini, tradizioni e modi “clientelari” di rapportarsi con le persone, molto spesso anche involontariamente non fa altro che rafforzare quel potere.
    Quando quella mentalità verrà meno, allora quello sarà il giorno in cui lo Stato avrà vinto e non ci sarà bisogno di alcun arresto.

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