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Luciano Vs Vasco

Ieri inaspettatamente Luciano Ligabue ha postato questo sfogo sulla sua pagina di facebook, semplicemente per spegnere le polemiche o per far sì che il buono della musica italiana, possa ancora risplendere e non cadere nelle insignificanti trappole mediatiche a cui siamo abituati. Buttare nel calderone Coroniano e meglio ancora nei ring televisivi di stampo Mediasettiano,  anche gli unici e due esponenti, ritenuti importanti per la musica italiana, sarebbe stato troppo. Tra un outing imprevisto, e addii sistematici, la carriera di una musica fatta più di successi passati che non presenti, nei quali è possibile mettere in evidenza la discesa libera dal punto di vista creativo e musicale dei cantanti italiani, riesce ancora a sorreggersi soprattutto grazie a scelte di marketing e market care azzeccate e innovative, allargando il focus de”l’essere artisti” a 360 gradi..vedi il film in 3D del concerto di Campovolo, vedi lo spettacolo teatrale del buon Blasco..questa ricerca tenderebbe più o meno all’esperimento portato avanti dall’incommensurabile Sting, fondendo la sua musica con quella classica e ricercare nuove poesie intellettuali che possano solleticare la mente e innalzare lo spirito…anche se non si sa con quali risultati…Se dovessi pensare che i Pooh sono riusciti a vendere la bellezza di 64 milioni di dischi, ho il terrore che possa ripetersi un fatto del genere, e allora VIVA EMULE e YOUTUBE…

«Allora, cari miei, diversi di voi mi hanno fatto notare il post che Vasco ha scritto sulla sua pagina fb e mi è venuta voglia di dirvi qualcosa sulla annosa questione “io, Vasco e l’informazione che ci riguarda”.
Da circa vent’anni, in buona parte delle interviste, mi sento sempre fare tre domande :
1 “cosa ne pensi di Vasco?”
2 “cosa ne pensi della rivalità fra te e lui?”
3 “farete mai un duetto insieme?”
Va detto che a volte chi mi faceva quelle domande sembrava dirmi: porta pazienza, me lo chiede il caporedattore a cui lo chiede il direttore ecc. Insomma sappiamo cos’è che fa vendere i giornali.
Comunque il risultato è sempre stato questo assurdo disco rotto che se n’è sempre fregato delle mie risposte. Altrimenti, forse (ma molto forse…) quelle domande non me le avrebbero ripetute così ossessivamente . Risposte che ogni volta sono state:
1 “rispetto Vasco, la sua storia e il rapporto che ha con il suo pubblico.”
2 “io faccio le gare con me stesso (e sono toste, sappiatelo) come credo faccia anche lui. Siamo imparagonabili perché molto diversi (come ogni altro è diverso da ogni altro). Infine ridurre la musica a una gara vuol dire semplicemente svilirla. Quindi è una rivalità di cui hanno bisogno certi giornali e alcune frange estremiste di fan.”
3 “siete voi, con queste solite domande ad allontanare sempre di più qualsiasi possibilità di duetto fra noi.”
Ogni volta mi sento un disco rotto anch’io ma siccome è quello che penso e le domande non cambiano…
Per otto anni, prima di vivere di musica, ho fatto mestieri di ogni tipo. Esperienza sufficiente per poter oggettivamente dire che c’è di peggio, eehhh c’è di molto peggio.
Così c’ho fatto il callo e ho messo questa roba nel novero dei pegni da pagare a fronte di privilegi come per esempio, quello di salire su un palco.
Però, e qui veniamo alla vera nota dolente, nonostante quel è tutto un gioco, è tutto un gioco che in tanti ripetono, io ho sempre pensato che a fare le spese di beghe come queste è sempre stata, purtroppo, la musica.
La mia musica e la sua musica.
Perché è chiaro che sia io che lui mettiamo tutti noi stessi in quello che scriviamo e cantiamo.
E’ evidente in chiunque non sia sordo (o lo voglia fare) che scaviamo entrambi dentro di noi con sofferenza e senza pietà per cercare di produrre qualcosa che possa essere all’altezza di tutto l’amore che riceviamo.

E quando cerchi di dare tutto quello che puoi, con tutto il lavoro, l’attenzione, la passione, il talento, la tua totale partecipazione e il tuo totale impegno per poi vedere ogni cosa ridotta alla domanda se ti senti o no il numero uno, sai che purtroppo a farne le spese è la musica.
Ne fa le spese l’informazione sulla musica.
Questa musica di cui c’è così tanto bisogno e che, nel frattempo, viene così facilmente bistrattata.
Questa musica a cui si danno così tante responsabilità e a cui si chiede così tanto e nel frattempo la si ascolta e la si giudica così sbrigativamente.
Alla conferenza stampa, il pomeriggio del concerto di Campovolo, su sette domande che mi hanno fatto, quattro erano su Vasco.
E io dentro di me pensavo: siamo qui in una situazione straordinaria in cui gli spunti per parlare di musica, di testi, di concerti, di allestimenti, di storia personale, di fan, sarebbero centinaia ma alla fine devono portare a casa quell’argomento.
Le risposte che ho dato allora erano più o meno un sunto di quello che trovate in queste righe. Ricordo che alla fine ci fu un lungo applauso liberatorio (era il primo che beccavo in una conferenza stampa, ha sorpreso anche me) da parte di gente che lavora in radio piuttosto che giornalisti web. Era il segno di quanto anche loro si fossero rotti di sentire sempre tutto banalizzato e ridotto a quella questione.
Vi ho detto queste cose per farvi sapere il mio pensiero anche se credo che diversi di voi lo immaginassero o lo conoscessero già.
Continueremo il nostro percorso, io il mio e lui il suo. Cercando di garantire il massimo che possiamo io a voi e lui ai suoi. Consapevoli del nostro reciproco rispetto ma decisi a difendere a denti stretti ognuno la propria storia personale.
Mentre procederemo così continueranno a farci le solite domande.
Adesso che ci penso questo pezzo può diventare utile: stampo quelle risposte e a chi mi fa quelle domande gliele consegno a mano ogni volta.
Me ne starò zitto, come in passato, quando le cose prenderanno una piega particolarmente assurda o quando i miei maroni saranno sul punto di scoppiare.
Me ne starò zitto per non fare il gioco di quel tipo d’informazione.
Nel frattempo, inevitabilmente, buona parte dei titoli, invece di raccontare del nostro reciproco lavoro, faranno riferimento all'”altro”.
Ogni volta che verranno raccontati i nostri successi sembrerà che sia qualcosa fatto “alla faccia” dell'”altro”.
Su grandi temi come senso della vita, droga, modo di intendere il rock… dire la propria (per ognuno dei due così legittimamente diversa) verrà fatto passare come un attacco all'”altro”.
Qualsiasi cosa verrà buona pur di avvelenare il clima cercando un’escalation mediatica. Ma soprattutto verrà buona per evitare di fare qualcosa di veramente importante tipo, per esempio, provare a capire veramente (e provare a spiegarlo) cosa ci sia nelle nostre rispettive canzoni che riesce a produrre magie così grosse come l’amore e la fiducia che in così tanti provate per me e che in così tanti provano per lui.
Vi abbraccio e, ancora una volta, buon anno.
E a te, Vasco, anche se in anticipo di venti giorni, buon compleanno».Luciano

Naturalmente, alla fine della lettura di ciò non si può far altro che togliersi il cappello e fare un inchino all’eleganza e la classe espressa nelle parole di Lucianone…L’appello che si potrebbe fare a quest’ultimo, sarebbe di pensare a riprendere a scrivere da se le canzoni, lasciando da parte la customer satisfaction e puntare tutto sull’essenza e sulla sua inesauribile energia…Per quanto riguarda il Blasco, eri meglio quando cantavi “coca cola chi Vespa mangia le mele…coca cola chi?!?…coca chi non vespa piu e si fa le pere…con tutte quelle tutte quelle medicine…..” (tradotto in: chi va in Vespa mangia le mele e cioè scopa,e  chi non scopa si fà le pere..) Sarà che non hai scopato per un pò, ma Vespa!!! Vascooooo!!…


 

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Notizie su Il Satanico

Il Satanico

9 Commenti

  1. Mauro Stracqualursi

    Ah, come siamo messi male!!

    http://www.youtube.com/watch?v=L_amMbwtXAI

    Ps. Stamattina ho visto “No Surprises” e ora mi cadi su Ligadue?? XD XD

  2. Il Satanico

    Per me scelgo il meglio….ahahahahhahahah…alla platea do quello che si aspetta 😉

  3. loscemodelvillaggio
    loscemodelvillaggio

    Il satanico mi pare un pò Ligabueniano.Bene.
    E’ sempre sbagliato paragonare e mettere a confronto due artisti così,di tale spessore.Soprattutto perché il gusto della musica è soggettivo.Quindi non lo farò.
    Però è giusto dire che se Vasco ultimamente è calato molto, come qualità di sound e contenuti, anche Liga ha avuto- a mio avviso-un calo rispetto a ciò che produceva qualche anno fa.’La valigia’ ad esempio fa venire il latte alle ginocchia,in macchina è pericoloso ascoltarla.Lo dico per esperienza diretta.
    Satanico, a me piace ricordare i tempi migliori di Vasco ascoltando anima fragile,gli angeli,liberi liberi,canzone,siamo solo noi,siamo soli,eh…
    ‘Scusa non ho capito vuoi ripetere che cosa c’avevi da dire?’

    • Il Satanico

      Per Loscemodelvillaggio, il mio quesito non vi pone davanti una scelta, ma semplicemente sapere la vostra su questa storia infinita che tendono a montare i media come fosse maionese…io personalmente, non amo i due per le tendenze degli ultimi tempi…troppo commerciali, non scrivono più testi dal contenuto spontaneo e divertente, ma si attengono a ciò che la casa discografica gli ordina…il mio disappunto e il disinnamoramento per tutti e due parte da questo concetto, era piacevole ascoltarli fino a che non sono scivolati sulla buccia del “banale”…volevo dire questo…per quanto riguarda il finale del mio articolo voglio dire che se Vasco fa musica così di basso livello da quando a smesso di drogarsi, che tornasse a farsi le pere, rinunciando a qualche scopata…per lo meno potrebbe presentare qualcosa di intererssante…i commenti con lester, sono solo una faccenda personale 🙂

  4. X me spiegare la differenza tra Liga e Vasco è un po’ difficile,essendo di parte,ma una sola cosa voglio dire se Vasco nn “metteva”su’ questa pseudo rivalita’ poteva,magari,essere messo da parte durante i suoi problemi di salute invece ha tenuto alti i toni in modo di stare sempre e cmq al centro dell’attenzione…Liga solo ora ha risposto alle sue invettive spegando fondamentalmente che a lui nn gliene po frega’ de meno e che continuera’ “sulla sua strada”…..

  5. Lo trovo di parte questo articolo.
    Io ho seguito la vicenda e non essendo di parte posso dire che tutti e 2 si sono comportati bene perchè non si sono insultati.
    Per me è anche difficile dire chi è più bravo tra i 2, posso dire semplicemente che essendo 2 personaggi diversi attirano attorno a se persone che in un modo o nel altro si rispecchiano nei testi o nel personaggio stesso.
    Vasco e Ligabue non saranno Bruce Springsteen o Bob Dylan ma una cosa è certa una volta finita la carriera dei 2 e dopo la scomparsa di artisti come Lucio Battisti, Rino Gaetano, Fabrizio De Andrè… la musica italiana morirà lasciandoci in eredita pezzi come Alba Chiara o Certe Notti.

  6. loscemodelvillaggio
    loscemodelvillaggio

    Io invece sono di parte.E spezzo una lancia in favore di vasco: proprio per non essere più schiavo delle case discografiche che ordinano un album composto da almeno 12 singoli ogni anno,il blasco ha deciso di scrivere e mettere in musica ciò che vuole e quando vuole,pubblicando e vendendo questi pezzi esclusivamente sul web.O almeno questo è ciò che ho letto tempo fa su una rivista.Quindi penso che tutta la diatriba che proprio sul web ha avuto vita non era altro che un modo per farsi pubbicità.Un pò come dire:’se volete mi trovate qua’.
    Poi aggiungo un mio pensiero che credo corrisponda alla realtà:non pensate che questo astio esista davvero,non mi stupirei se vasco e liga si sentissero per telefono una volta al giorno.Certo qualche malumore tra i due ci sarà stato,sia in passato sia oggi sia domani,ma la situazione secondo me è molto meno seria di come la si dipinge.

  7. Sono un pò combattuta nell’esprimere il mio parere visto che si parla di due grandi artisti. C’è da dire però che questo scontro non mi piace affatto, uno stupido polverone alzato dai media e anche se concordo su ciò che ha detto “Liga” in quest’articolo, per me non ha fatto altro che alimentare quello che vogliono alcuni giornali.Comunque ,voglio solo dire dal mio banalissimo punto di vista,non essendo un critico musicale,che sono in gamba entrambi, anche se ultimamente un bel pò calati,ma quando ascolto le canzoni del grande Vasco che io definisco “poesie” ( Alba chiara…Ogni volta…Canzone…sono solo alcune che in questo momento mi tornano in mente) mi emozionano. Siccome credo che principalmente lo scopo di un artista sia proprio quello di arrivare al cuore del suo pubblico ed emozionarlo, per me Vasco ci riesce benissimo.

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Sali