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La sconfitta di Linux


Linux non convince. Molti anni indietro i pensieri di tutti gli esperti di computer e derivati si univano in un unica voce: Linux sarà il futuro. Sono cresciuto con questa convinzione, con i progressi dell’open source alla base del web e del mondo elettronico.

Ma cosa accade oggi? Analizzando le visite del nostro giornale    (le 35.000 visite con più di 120mila pagine viste possono essere una buona base statistica) vediamo che windows rimane il principale sistema operativo in uso con l’87,17% delle visite totali. Mac è IPhone seguono con circa il 9%.

Ma dov’è Linux? Non sembra vero, ma prende una delle fette più piccole della torta con l’1,03%  (più che raddoppiata dai “semplici” IPhone). Un risultato che pensato anni fa avrebbe fatto scalpore, in quanto si parlava del “futuro” del futuro, del sistema che con la sua semplicità avrebbe rivoluzionato e annientato il gigante windows in tutte le sue versioni. Altre statistiche su base mondiale (http://gs.statcounter.com) ci dicono che nell’ultimo anno le alternative a Windows come Mac & IPhone, Linux & Android e altri, non hanno avuto né una diminuzione né una crescita in termini di uso da parte degli utenti. Questa stabilità va letta secondo me come un’impotenza nei confronti di un sistema, quello Microsoft, che con il suo sviluppo riesce (evidentemente) a soddisfare in modo migliore i propri “clienti”.

Forse lo scoglio più grande da superare sarà proprio questo; un sistema commerciale contro uno gratuito, tante case produttrici che affiancano la versione commerciale, e il sistema gratuito che non riesce ad esplodere, molte volte per problemi di compatibilità.

 

 

 

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Notizie su Simone Casinelli

Simone Casinelli
“le strategie di equilibrio sono tentativi di predizione circa il comportamento della gente” John Nash.

5 Commenti

  1. Considerare solamente l’aspetto “Open Source” secondo me è un po riduttivo, rispetto alle potenzialità e alle caratteristiche che Linux ha. Il problema è , che noi tutti siamo nati utilizzando windows, e magari quella volta che abbiamo installato Linux lo abbiamo visto “un po spoglio” rispetto al sistema operativo di casa Microsoft e l’abbiamo abbandonato immediatamente. Questo è un po il difetto di Linux, insomma l’intuitività non è la sua caratteristica migliore, e quindi chi lo usa lo fa perchè sa sfruttare le potenzialità che offre, come la sua grande stabilità oppure,facendo un esempio,il Prompt dei comandi dal quale si puo fare praticamente tutto. L’utente medio però esige praticità ed effetti grafici, ed è su questo che Windows va a puntare in ogni edizione che sviluppa, avendo sempre la meglio su i suoi concorrenti!

  2. Simone Casinelli

    Non sono proprio d’accordo con te. Di cosa me ne faccio dell’ottima stabilità se ho una scarsissima compatibilità di risorse?
    Il “Prompt dei comandi”?? non credo che il Prompt sia un mezzo da usare per un utente medio, vista anche la grande crescita che il Personal Computer ha avuto negli anni. Cioè ormai lo usano tutti, i bambini di 10 anni o le persone con qualche anno in più. L’utente medio oggi è molto meno preparato (in informatica ovviamente) di tanti anni indietro. Infatti se ci pensi, microsoft ha fatto di tutto per cercare di fare sempre meno cose possibili attraverso il prompt dei comandi(con seven credo sia inutile per il 99% degli utenti).
    La sconfitta che sottolineavo non si basa poi sull’open source, ma su 2 obiettivi tanto acclamati anni fa e mai raggiunti; la semplicità e la condivisione di risorse. Qui la microsoft (e soprattutto Apple) sta facendo la differenza.

    PS: non mi riferisco a Linux come programmazione\linguaggi o simili in questo articolo, ma come sistema operativo.

  3. Non so se quando hai letto il mio commento eri ancora sotto shock per l’entrata in campo di Del Nero nella partita di coppa italia, oppure ti trovavi tra Reja e Manzini al momento del cambio Konko – Gonzalez, ma io intendevo la stessa cosa che hai detto tu!!! Linux come sistema operativo è sfruttato al massimo per le sue potenzialità solamente da gente che lo usa per lavoro o che lo conosce bene! Come ti dicevo l’utente medio oggi non conosce le caratteristiche fondamentali, ma bada soprattutto alla semplicità di utilizzo e alla parte grafica.

    Saluti.

    Luciano Zauri 76!

  4. Simone Casinelli

    Sconvolto sicuramente per la prima che hai detto! Avevo capito male allora. Linux(es ubuntu) secondo me è molto più intuitivo di windows sia a livello grafico che di uso. Dopo un po di tempo si capisce che ci sono molte cose che con windows te le sogni(possibili anche senza prompt), e le cose basilari sono molto facilitate(pensa virus\antivirus) ovvio che un utente medio basso che usa da 15 anni windows, e si ritroverà davanti ubuntu dirà sempre che windows è più intuitivo. Prima dicevo semplicità, la intendevo cosi: non posso reinstallare windows perché ho bisogno di un programma\gioco\varie che mi serve assolutamente e su linux non c’è. La strada sbagliata è stata questa. Infine stiamo dicendo la stessa cosa, ma è comunque sconvolgente.

    Roberto Rambaudi 196*!

  5. La compatibilità è da sempre “il problema” per quanto riguarda la lotta Linux – Windows. Diciamo che ultimamente qualcosa si sta muovendo sotto questo punto di vista, perchè si è partiti dalla totale incopatibilità e si è arrivati all’incompatibilità per programmi un po più tecnici, insomma se non usi programmi specifici puoi anche installare Linux. Ma comunque il punto di discussione è sempre lo stesso e grandi novità a riguardo non ce ne sono!

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