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Love Parade a San Giovanni Incarico

 

 

La piazza è gremita in ogni ordine di posto. Spettatori paganti: nessuno. Spettatori in piedi: molti. Le istituzioni politiche e religiose del paese in prima fila siedono composti e assorti sulle sedie perfettamente allineate in piazza Falcone e Borsellino. Le hostess, in un sobrio e impeccabile tailleur nero impreziosito da un sandinista foulard rosso, gestiscono la folla, indicando, sussiegose, dove poter sedere e dove no, e accogliendo le sempre più illustri personalità con un sorriso distensivo e rassicurante. Dopotutto, le grandi occasioni richiedono un’organizzazione quasi taylorista dell’impatto scenografico, e a San Giovanni Incarico non ci facciamo mancare nulla. A partire dal palco, grande, rosso, ben assemblato, con ornamenti floreali  e coccarde tricolore, che ha cosparso di vitalità una piazza utilizzata solitamente come parcheggio (sabato ancora più grigia visto il cielo minaccioso che incombeva su di essa). A riempire siffatta cornice la Banda Nazionale dell’Arma dei Carabinieri, con uniformi inamidate, pennacchi irti al vento e strumenti rilucenti, che per due ore ha intrattenuto l’eterogeneo pubblico accorso in piazza. Poi è venuto il turno dei bambini delle elementari i quali, a turno, hanno letto elegie dannunziane all’eroe Aleksandr Nevskij. Alla fine del toccante reading, i giovanissimi scolari hanno reso omaggio al padre della patria, con bouquet di garofani e confetti rossi, sotto gli occhi compiaciuti della nomenklatura. Alla faccia di quell’invidioso di Trotskij, sempre in villeggiatura in paesi esotici. Da segnalare le assenze eccellenti di Don Giussani, Francisco Franco, Amintore Fanfani, Francesco Cossiga, Giorgio Almirante e Augusto Pinochet.

L’atmosfera festosa, i volti lisci, freschi di rasatura degli aitanti gendarmi, le fasce tricolore delle istituzioni, i gonfaloni e gli stendardi delle associazoni dei reduci di guerra, le donne di mezza età che strabuzzavano gli occhi alla vista del giovane brigadiere -che potrebbe fare sia da amante che da figlio, o da futuro marito per la figlia- ecco, tutto questo, per qualche ora, ha gettato nel dimenticatoio tutte le storielle, le barzellette, i lazzi e gli sberleffi che da sempre bersagliano i carabinieri. Una delle più radicate e diffuse  forme di umorismo nazional-popolare spazzata via dalle menti dei cittadini con un colpo di spugna spettacolare.

Forse, nel momento in cui la statua non equestre alla memoria di Salvo D’Acquisto è stata svelata e mostrata all’assorta cittadinanza, molti dei presenti avranno subito la suggestione del monumento; probabilmente si sono sentiti sopraffatti dall’eroismo del compianto Vice Brigadiere, dal coraggio con cui offrì il petto al fuoco tedesco sprezzante della morte. Fatto sta che i commenti erano entusiasti e tutti erano fieri e orgogliosi dell’Arma dei Carabinieri, che tanti nobili esempi di patriottismo ha donato alla storia d’Italia. Nessuno riderà più della Benemerita. Nessuno oserà più dare di gomito al vicino di bancone mentre sghignazzando gli racconta l’ultima su quell’appuntato che, con le manette davanti al pc, cercava di arrestare il sistema operativo. Nessuno si azzarderà a gettare ombre sul Generale Dalla Chiesa e sul suo tesseramento alla P2 (che poi era solo un’associazione culturale).

Perché è bello avere degli eroi da commemorare. E’ confortante sapere che c’è stato e ci sarà sempre qualcuno disposto a morire al posto nostro. E dobbiamo ritenerci fortunati ad avere un monumento a Salvo D’Acquisto e all’ imperituro valore civile e umano del suo sacraficio. Era quantomai necessario quest’omaggio marmoreo agli eroi in divisa. Se ne sentiva il bisogno. Come un corso di dizione tenuto da Biscardi.

Insomma, ben vengano altre mille celebrazioni e concerti dell’Arma dei Carabinieri, perché quella di sabato 14 aprile è stata davvero emozionante. La prossima volta non me la perderò.

 

Commenti

commenti

Notizie su Dario Corsetti

Dario Corsetti

33 Commenti

  1. bellissimo articolo!!! soprattutto sono d’accordo sulla frase finale…

  2. Christian Lombardi
    Christian Lombardi

    Di molte cose si può sentire o meno il bisogno. Si può sentire il bisogno di ascoltare musica, di visitare una mostra d’arte, di guardare una partita di calcio o di commememorare o meno delle personalità. Ognuno ha le sue idee, giuste o sbagliate che siano, non bisogna criticarle perchè fanno parte del nostro essere. SI può criticare il modo o la fomra, ma a mio modesto avviso, la sarcastica ironia su personalità come il Gen. Dalla Chiesa o il vice Brigadiere Salvo D’Acquisto non la condivido. Per me è una questione di senso civico ricordare chi ha dato la propria vita per una buona causa.

  3. loscemodelvillaggio
    loscemodelvillaggio

    Christian ciò che dici è giusto.Ma credo che questo articolo abbia uno sfondo ironico e bisogna leggerlo tra le righe,almeno io l’ho inteso così.Non credo che l’autore volesse dire che è stato sbagliato commemorare quello che fu un autentico eroe,ma che semmai è stato sbagliato il modo.La pubblicità,i costi e anche l’ipocrisia,in vista delle elezioni.
    Bastava mettere una corona sotto la scuola media che fu già a suo tempo intitolata Salvo D’Acquisto e magari organizzare qualcosa e seguire ,ma qualcosa di meno dispendioso.Qualsiasi siano state le provenienze dei fondi.
    Come ho già detto nell’articolo ‘san giovanni incarioo e la banda dei carabinieri onorano Salvo D’Aqcuisto’ il nostro paese un monumento ai caduti l’aveva già.Quel pezzo di bronzo nelle vicinanze del municipio non è un soldatino geneticamente modificato…Così come non è un’opera di Nardi quel pezzo di muro sulla facciata del municipio stesso.Non c’è bisogno di riempire il paese di promemoria.
    E infine rinnovo il sentimento di malinconia verso il monumento che vi fu in piazza regina margherita.Ridateci il cannone!

  4. Dario Corsetti
    Billy the kid-A

    @ christian lombardi Anche Hitler aveva le sue idee; non bisogna(va) criticarle? Anzi, credo che la fucilazione stessa di Salvo D’Acquisto rappresenti un’estrema presa di posizione contro il Fhurer-pensiero. Questo per dire che il sarcasmo non era rivolto alla memoria del Vice Brigadiere, bensì all’ennesimo elogio di un passato che non c’è più, per fortuna. Rievocare eroi di guerra, carabinieri coraggiosi, ardimentosi generali è molto più comodo e redditizio -in termini di popolarità- che dedicare una sala consiliare a un artista, un ricercatore, un politico scomodo, un’attivista per i diritti delle donne ecc. E poi l’estetica da comizio DC anni’60 è quanto di più stucchevole e deprimente si possa vedere nel 2012. Il parroco, il sindaco e il maresciallo. Il fedele ritratto dell’italia preindustriale, provinciale, caratterizzata da ingiustizie sociali e analfabetismo, che con tanta fatica siamo riusciti(quasi) a lasciarci alle spalle.
    “Beato quel popolo che non ha bisogno di eroi”. (B.Brecht)

    p.s. A proposito di Dalla Chiesa:http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/180000/177119.xml?key=edoardo+novella&first=51&orderby=1&f=fir

  5. Christian Lombardi
    Christian Lombardi

    Secondo me ciò che stona è il periodo in cui si è scelto di fare la manifestazione e basta. Sinceramente ci fosse ogni sabato una manifestazione del genere, o un mostra o un concerto di una qualsiasi band, sicuramente sarebbe molto meglio e tutti l’avrebbero apprezzata molto di più.. Purtroppo ci si ricorda di organizzare certe cose solo in fase di campagna elettorale

  6. “Beato quel popolo che non ha bisogno di eroi” un pensiero estremamente profondo ed importante soprattutto per chi crede nei valori della liberta’, del libero pensiero, della libera espressione. Condivido pienamente le considerazioni di Bill! I nostri ragazzi hanno bisogno di credere nei loro sogni che si potranno realizzare soltanto attraverso lo studio, l’ apertura verso nuove culture e nuovi mondi. Non sono i sussidi comunali a renderci cittadini liberi!!!!!

  7. Mauro Stracqualursi

    Sempre di Bertolt Brecht.

    “Generale, il tuo carro armato…”

    Generale, il tuo carro armato è una macchina potente
    spiana un bosco e sfracella cento uomini.
    Ma ha un difetto:
    ha bisogno di un carrista.

    Generale, il tuo bombardiere è potente.
    Vola più rapido d’una tempesta e porta più di un elefante.
    Ma ha un difetto:
    ha bisogno di un meccanico.

    Generale, l’uomo fa di tutto.
    Può volare e può uccidere.
    Ma ha un difetto:
    può pensare.

  8. il problema è che a s.giovanni ogni cosa che si fa non va mai bene…invece di essere fieri di questa manifestazione….

  9. Dario Corsetti
    Billy the kid-A

    Non è una questione di tempi o di opportunismo politico; io non sopporto l’esaltazione del patriottismo militare in sè. La mia opinione in merito non sarebbe stata diversa se la commemorazione si fosse tenuta a elezioni concluse, magari il giorno di ferragosto.
    @sempreio “le cose” non basta farle. Dipende cosa si fa e in che modo. In conclusione: per quale valido (ma anche discutibile) motivo dovrei essere fiero della manifestazione di sabato?

  10. io penso che ogni sangiovannese dovrebbe essere orgoglioso di aver avuto la possibilità di vedere la Banda dell’Arma esibirsi nel nostro piccolo paese..in fondo ci lamentiamo sempre che non c’è mai niente e nessuno,cavolo questa manifestazione dovrebbe rappresentare un piccolo motivo di vanto,invece no…scusami billy ma io la penso così,ciò nonostante rispetto il tuo pensiero anche se non condivido assolutamente l’ironia con cui tratti questo tema,in fondo si sta parlando di gente morta ammazzata..un po di rispetto non guasterebbe,se non per la divisa almeno per le persone…

  11. Christian l’unico aspetto positivo di questo genere di manifestazione è proprio l’eccezionalità, e l’augurio di poter godere ogni settimana di un evento simile mi fa venire l’orticaria!
    io ne faccio volentieri a meno, come riesco a fare a meno dei tributi (il 25 aprile?) ai militari impegnati nelle missioni all’estero, delle sfilate di moda presentate da Paola Delli Colli, dei concorsi di poesia in cui la giuria è presieduta da Domenico Ruscetta; però se, per ipotesi assurda, in futuro dovessi avere una sorta di crisi di astinenza, potrei sempre soddisfare la mia brama militaresca tramite qualche ricerca nell’archivio audiovisivo dell’Istituto Luce.. quella si che era una degna attività di propaganda!
    X sempreio
    Oggi è facile e comodo per le autorità celebrare la virtù eroica di un tempo, invece occorrerebbe molto di più fornire dei sani modelli attuali; potrei sentirmi orgogliosa se i vertici del potere politico, militare e religioso rappresentassero davvero un esempio di civiltà e progresso per le nuove generazioni, se si premiasse l’onestà dei vivi e non si compiangesse, ipocritamente, l’eroismo dei morti, se si propendesse verso la sostanza invece che esclusivamente verso la forma.
    ecco perchè è molto meglio mantenere la lucidità ed essere completamente disillusi.
    le farse ufficiali meritano il dovuto sarcasmo, non vorrai mica prenderle realmente sul serio?!

    • Mauro Stracqualursi

      “Oggi è facile e comodo per le autorità celebrare la virtù eroica di un tempo, invece occorrerebbe molto di più fornire dei sani modelli attuali; potrei sentirmi orgogliosa se i vertici del potere politico, militare e religioso rappresentassero davvero un esempio di civiltà e progresso per le nuove generazioni, se si premiasse l’onestà dei vivi e non si compiangesse, ipocritamente, l’eroismo dei morti, se si propendesse verso la sostanza invece che esclusivamente verso la forma.”
      Mi trovi completamente d’accordo soprattutto con l’ipocritamente!!

  12. se è così come dici tu,mi spieghi perchè ancora si studia la storia a scuola?

  13. Simone Casinelli
    Simone Casinelli

    Condivido anche io il discorso di Qfwfq; queste manifestazioni sono belle, sfarzose, costose, magari anche “giuste”, ma l’ingiusto sta nel fatto che nella vita reale si continua a fare la guerra, i numeri della mafia & co. aumentano e non si finisce più di elencare. Si sta andando verso quella direzione che proprio le persone commemorate hanno sempre combattuto.

    La storia si studia appunto per non tornare indietro. Ma si vede che qualcuno ha studiato poco.

  14. loscemodelvillaggio
    loscemodelvillaggio

    Oggi,tra i vivi,non abbiamo molti esempi da elogiare.Siamo pieni di ‘schettino’.Siamo privi di altruismo e riconoscenza.E anche quando ci fermiamo a ricordare qualche eroe c’è sempre il secondo fine sotto,il fine personale.Sarà che sono complottista…ma quando ho saputo del monumento in istallazione ho pensato automaticamente alle elezioni.Mi viene in mente schettini che fa l’inchino a cento metri dalla costa per pubblicità.

    • Umberto Zimarri

      Io credo che uno dei grandi problemi culturali, specie delle nuove generazioni, sia la mancata conoscenza di grandi uomini e degli eventi sia dell’ultimo secolo, sia dell’antichità. Personalmente nella sezione Crimini e Devianze cerco di raccontare le storie dimenticate da molti che hanno segnato la nostra Italia, proprio perchè credo sia giusto sapere ricordare i nomi dei criminali ma soprattutto le gesta delle persone oneste. Il problema, però, qui è un’altro ed è molto serio:non si rende onore a quegli uomini morti ammazzati per difendere la patria o la giustizia, solo e soltanto con monumenti e commemorazioni, ma si rende onore veramente se nella vità reale di tutti i giorni si mettono in campo quei valori che sono costati la morte agli “eroi”. Penso che per una persona che VERAMENTE crede nell’ideale dell’arma, della patria, non ci sia cosa peggior che vedere usati per scopi elettorali quei valori.

      • loscemodelvillaggio
        loscemodelvillaggio

        Sono pienamente d’accordo.Forse in un angolo del monumento,magari affianco del nome Della Chiesa, è stato scolpito anche lo slogan ‘vota Antonio’.Andiamo a controllare?

  15. beh una cosa è studiare e conoscere la storia per, eventualmente, tentare di evolvere e progredire soprattutto sulla base degli errori del passato.
    un’altra cosa è la sterile celebrazione del trapassato remoto, che provoca soltanto una sorta di stallo etico e culturale.
    ad esempio, io ho sempre ammirato la forte personalità di Marco Porcio Catone Uticense, ma non oserei proporlo oggi come modello assoluto perchè sarebbe anacronistico e fuori luogo almeno quanto le famose spalline anni ’80!

    Grazie Lester, mi fa piacere! 🙂

  16. con le parole siete tutti bravi,vorrei vedere qualcuno di voi al posto dell’attuale sindaco.a parole s.giov diventerebbe il paese più bello,ricco,onesto,intellettuale,pulito e ammirato d’italia…
    speriamo che il vostro candidato (sulle vostre preferenze politiche credo che non ci siano dubbi) sappia renderlo veramente così in caso di una sua vittoria.
    saluti

    • sempreio sono davvero lusingata, è un grande privilegio essere bravi con le parole!
      purtroppo non comprendo la logica sottesa alla tua filosofica deduzione circa la dominante tendenza politica degli utenti di questo sito.
      dovresti informarti meglio sulle posizioni dei tuoi avversari politici, visto che sulla propria pagina facebook (pubblica), a proposito della manifestazione in onore di Salvo D’Acquisto, c’è scritto:
      “Di per se iniziativa lodevole e assolutamente da apprezzare, se fatta in tempi non sospetti fuori dalla campagna elettorale”.
      la mia opinione è chiaramente diversa.
      non esiste solo il bianco e il nero.. per quanto mi riguarda, hai fatto mooolto male i tuoi conti!
      comunque voglio credere che tu finga di non capire, perchè non posso reputarti ingenuo/a a tal punto.
      cordiali saluti

    • Simone Casinelli
      Simone Casinelli

      Ma le critiche sono alla base della democrazia! se non ci fosse qualcuno che fa notare i problemi ai politici, le proprie opinioni o semplicemente “stuzzicare” l’operato politico in un modo o nell’altro la classe politica si fermerebbe del tutto a curare gli interessi del singolo cittadino (vedi i politici a livello naizonale). La cosa più grave inoltre è che almeno all’attuale amministrazione le critiche possiamo farle, le cose le hanno fatte e di certo non sono stati con le mani in mano. Poi è ovvio che sui modi o sulle finalità ognuno può avere la sua opinione e può esprimerla. Dall’altra parte del tavolo non si è visto nulla! nulla di nulla! A te non sembra più grave che non se ne parli perché non c’è niente da parlare? Inoltre non so se è merito di tutte le cose scritte su questo sito o altro, ma almeno dopo il reportage sulle strade ho visto qualche lavoro in giro, dopo le critiche sui finanziamenti per la banda sono arrivati i soldi in banda e potrei elencare altre cose. A me sembra che anche questo è un piccolo risultato positivo delle critiche! Non credi?

  17. loscemodelvillaggio
    loscemodelvillaggio

    Io al posto del sindaco?Una cosa te la posso assicurare.Sarei stato un disastro,ma giocati casa tua che non mi sarei mai fatto pubblicità sulla pelle di qualcuno,vivo o morto che fosse.
    Sono i fatti e l’operato negli anni del mandato che parlano.
    Un pò come quando si va a scuola.Non puoi fare sega tutto l’anno e presentarti l’ultimo giorno pretendendo di essere interrogato in tutte le materie per essere promosso.
    Il risultato?Abbiamo un bel monumento nuovo ma per andarlo a vedere ti giochi la macchina perchè le strade del paese fanno schifo.
    Saluti a te Sempretu

  18. Ogni comune ha il monumento, lo scultore, il poeta, le manifestazioni culturali e il sindaco che merita…Per Sempreio, con un altro sindaco al posto di Salvati San Giovanni non diventerebbe “il paese più ammirato d’Italia” ma sarebbe sicuramente un paese meno RIDICOLO. Prima di piazzare un mauseleo del genere in una piazza un altro sindaco ci penserebbe due volte. Se fossi stata al posto del prof D’Acquisto mi sarei offesa per la strumentalizzazione del nome di suo fratello e di tutta l’arma dei carabinieri.

  19. maria mi spieghi perchè s.giov è così ridicolo secondo te,lasciando stare questa manifestazione.a me sembra che sia un paese abbastanza vivibile,certo la crisi si fa sentire e parecchio ma questo è un problema di tutti.secondo me tutto sommato l’operato dell’amm.ne uscente è stato positivo,tante cose sono state fatte,molte altre no ovviamente,ma non mi sento assolutamente di dire che viviamo in un paese ridicolo.
    x simone:hai perfettamente ragione,non volevo assolutamente essere critica con la redazione anzi penso che se ora siamo qui e abbiamo la possibilità di confrontarci su questi problemi lo si deve a voi ed al vostro impegno quotidiano,di questo ogni sangiovannese dotato di adsl(installata dall’attuale amm.ne)deve esservene riconoscente.
    x loscemodelvillaggio-qfwfq-maria-ecc ecc…dai ora non scatenate l’inferno era solo una battuta quella dell’adsl 😉

    • complimenti per la battuta, sto ancora ridendo…soprattutto alla luce del fatto che l’attuale amministrazione, in realtà, NON ha “installato” l’adsl, bensì ha solo concesso l’autorizzazione all’istanza per eseguire i lavori di scavo per posizionare i cavi, presentata dalla società Infratel-Invitalia, autorizzata come soggetto attuatore del “Programma per lo sviluppo della larga banda nel Mezzogiorno”, programma finanziato dal CIPE Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, con delibera n.83 del 13 novembre 2003.
      in pratica, l’uomo del monte ha detto sì!
      tutto qua.

      x federico
      non mi piacciono le commemorazioni, credo che sia sufficiente un modesto ricordo… anzi, di tanto in tanto, sarebbe il caso di rispettare il diritto all’oblìo!

  20. Una domanda a Billy the kid e a tutti quelli che la pensano come lui : secondo voi è sbagliato commemorare eroi (che siano essi politici, militari etc. etc.) con manifestazioni o giornate create ad hoc??

    Fatemi sapere…

    • Dario Corsetti
      Billy the kid-A

      Nessuno ha detto che le commemorazioni sono sbagliate o che andrebbero vietate. A me non piace la forma in cui vengono spesso celebrate. Ci sono tanti modi per omaggiare la memoria di chi ha dato la vita per ideali come libertà e giustizia, e credo che la manifestazione di sabato 14 sia tra i meno appropriati. Ovvio che questo è solo il mio punto di vista. Non dico allestire una pièce teatrale (visto che ce ne sono diverse dedicate proprio a Salvo D’Aqcuisto) ma, quantomeno, evitare le parate, i gonfaloni, la sfilata di politici fasciati e , in particolar modo, l’innalzamento dell’ennesimo monumento militare. Il solo concerto della banda dell’Arma sarebbe bastato a commemorare nel giusto modo il Vice Brigadiere.
      Una riflessione finale è d’obbligo però: per quale motivo a San Giovanni Incarico ci sono strade, piazze, scuole, monumenti ed altri spazi pubblici dedicati ai caduti in guerra -carabinieri e soldati- ma non v’è traccia neanche del più misero tributo agli eroi della Resitenza, ovvero i PARTIGIANI? A ridosso del 25 aprile mi sembra una considerazione legittima.

      • Il saltimbanco

        [ Una riflessione finale è d’obbligo però: per quale motivo a San Giovanni Incarico ci sono strade, piazze, scuole, monumenti ed altri spazi pubblici dedicati ai caduti in guerra -carabinieri e soldati- ma non v’è traccia neanche del più misero tributo agli eroi della Resitenza, ovvero i PARTIGIANI? ]

        Forse perché, come hai evidenziato nell’articolo (approfitto per farti i complimenti), sono molte le persone particolarmente sensibili al fascino indiscreto dell’eroe in divisa.
        Aggiungi poi che un Salvo D’Acquisto, potendo contare sulla popolarità che gli deriva dalla scintillante interpretazione di Fiorellino, fa breccia nel cuore del sangiovannese più facilmente rispetto a una Irma Bandiera.
        Detto questo, non sottovaluterei nemmeno un certo revisionismo strisciante che accomuna molti (troppi) politici nostrani; del resto sotto altre amministrazioni (leggi Giuseppe Petrucci) abbiamo visto persino di peggio con strade dedicate ai caduti in una battaglia combattuta al fianco della Germania nazista.

        Saluti

  21. Le parate passano ma i monumenti restano. E’ come quando un parente ci regala uno di quei qudri kitsch che occupano una parete intera del salotto e non sappiamo come disfarcene: venderlo, regalarlo, rinchiuderlo in cantina… Per anni e anni ci creerà imbarazzo finché un bel giorno litighiamo col parente per un futile motivo e finalmente troviamo il coraggio di buttarlo. Si può dire che il monumento è brutto? Per Sempreio, cosa intendo per ridicolo? Tutto ciò che il tuo sindaco spaccia per arte e cultura. Per Billy The Kid-A, a San Giovanni non c’è la cultura della Resistenza purtroppo. Qui siamo rimasti ai Borboni, non so se te ne sei accorto.

  22. ma scusa qfwfq,stavolta parlo sul serio:ma perchè non ti sei candidato/a tu a queste elezioni?dico sul serio,cavolo sai tutte ste cose,fai scuola a tutti tra le pagine di questo sito…io ti avrei votato/a 😉

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