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La nuova dittatura

Riflettevo a mente fredda sui risultati della tornata elettorale che ha visto al voto la Grecia,La Francia e  il land più popoloso della Germania, il  Nordreno-Westfalia e sono giunto a delle riflessioni a dir poco preoccupanti. La mia considerazione non riguarda i vincitori di questa tornata elettorale, bensì il mondo in cui viviamo, il cosiddetto villaggio globale.Mi spiego meglio: le persone chiamate alle urne in queste nazioni europee hanno liberamente deciso da chi farsi rappresentare, in base al loro operato e alle idee che i politici hanno manifestato, però l’indomani tutti i Tg e i giornali titolavano: “Alle Borse non piace il risultato elettorale, o addirittura l’Europa minaccia la Grecia e via discorrendo.

Iper Capitalismo

Alt!Alt! Fermiamoci un attimo e analizziamo quello che è successo che sembra banale e scontato ma non lo è assolutamente. I francesi, i greci e i tedeschi hanno deciso che i loro attuali politici stavano agendo male, ora perche devono “pagare”, nel senso vero e ultimo del termine, la loro scelta. Praticamente il fantomatico “Dio Mercato” ha deciso che oltre a governare l’economia, la finanza deve anche decidere i governi mondiali.Se, per caso, tu elettore scegli qualcuno che a lui non sta a genio, ti bacchetta le mani come una rigorosa maestra degli anni 30 urlando non si fa!! Proseguendo questo discorso iperbolico e assurdo, una casalinga o  una vecchietta in pensione della Ciociaria  si deve preoccupare se un disoccupato di Atene ha votato contro la cricca Europea, perchè in questo modo si innesca un vortice iperbolico che fa aumentare lo spread, quindi sale il debito pubblico, l’Italia torna a rischio default e quindi potrebbero aumentare nuove tasse perchè c’è bisogno di rigore. Ora mi chiedo ha ancora senso pronunciare parole come Democrazia, libertà, Europa ma anche la stessa parola economia?L’economia  dovrebbe essere,” la scienza che studia le scelte razionali, compiute dai singoli e della società, per impiegare risorse scarse,  allo scopo di produrre vari tipi di beni e servizi, nonché le scelte volte a distribuire questi ultimi tra gli individui e i gruppi sociali per soddisfare al meglio i bisogni individuali e collettivi e ci sembra che questo tipo di sviluppo politico – economico possa soddisfare al meglio i nostri bisogni? Qual’è lo scopo di questa mondo: far fare profitto a pochi  sulla pelle dei molti.  Era questa l’Europa che i nostri antenati hanno sognato: un ammasso di burocrati e banchieri? Non mi sembra leggendo alcune dichiarazioni del passato:  “L’epoca passata, epoca che è finita con la rivoluzione francese, era destinata ad emancipare l’uomo, l’individuo, conquistandogli i doni della libertà, della eguaglianza, della fraternità. L’epoca nuova è destinata a costituire l’umanità;… è destinata ad organizzare un’Europa di popoli, indipendenti quanto la loro missione interna, associati tra loro a un comune intento sosteneva Mazzini, oppure come sostenva Briand Penso che tra popoli che geograficamente sono raggruppati, come i popoli d’Europa, dovrebbe esserci una sorta di legame federale; questi popoli dovrebbero avere in ogni momento la possibilità di entrare in contatto, di discutere i loro interessi, di prendere risoluzioni comuni e di stabilire tra loro un legame di solidarietà, che li renda in grado, se necessario, di far fronte a qualunque grave emergenza che possa intervenire.

Ogni tanto bisogna scendere dalla giostra della realtà costruita intorno a noi che non ci fa riflettere su quello che succede nella nostra vita, questo meccanismo diabolico ci sembra normalità ma  non è e non deve essere  cosi, questa sarebbe l’inizio della fine, la perdita di ogni diritto perchè che ci piaccia o no questa è la nuova dittatura.

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Notizie su Umberto Zimarri

Umberto Zimarri
..Io, giullare da niente, ma indignato, anch'io qui canto con parola sfinita, con un ruggito che diventa belato, ma a te dedico queste parole da poco che sottendono solo un vizio antico sperando però che tu non le prenda come un gioco, tu, ipocrita uditore, mio simile... mio amico...

17 Commenti

  1. Jigglypuff

    I Paesi UE ormai non hanno più barriere né commerciali né monetarie (ovvio solo per chi aderisce all’unione), questo porta ad avere una fitta rete di legami finanziari tra tutti coloro che abitano nell’area quindi il rischio che un soggetto non riesca più a far fronte ai propri impegni non è circoscritto a se stesso ma si estende anche agli altri. Il mercato ha tutto questo potere proprio per via di queste relazioni, non è che sia un dio ma gli operatori non sono niente altro che persone, tra cui anche la signora ciociara che (nel suo piccolo) anziché tenere i soldi nella busta gialla dentro il cassetto del comodino ha deciso di comprare un BOT. Le decisioni di tanti influenzano tanti insomma. Poi ci sono tanti sciacalli ma questo è un altro discorso…

    • Umberto Zimarri

      Hai descritto in maniera tecnica e precisa quello che succede, ma è questo sistema che portato agli estremi diventa un gran bel grosso problema perchè se per far star buoni i “mercati” ed evitare il contagio devo fare una riforma delle pensione che è un massacro, devo togliere diritti ai lavoratori, deve mettere continue accise sui carburanti e potrei continuare all’infinito, allora qui siamo completamente fuori di testa. Inoltre è francamente impensabile che il voto di un popolo conti meno del “mercato”. é il sistema che è sbagliato!!
      Ribadisco un pensiero già espresso in passato su questo sito: “fin dagli anni ’70, questo neo-liberismo economico si basa sul tentativo di applicare una degenerazione patologica della teoria del Laissez-faire, attraverso il sistematico abbandono da parte degli Stati di qualsiasi regolamentazione o controllo delle attività delle imprese che realizzano profitti.Questo tentativo di consegnare la società umana a un mercato (presumibilmente) autocontrollato e capace di massimizzare le ricchezze- e perfino il welfare- popolato da attori (presumibilmente) dediti alla cura ragionevole dei propri interessi, è UNA DEGENERAZIONE DELLE TEORIE LIBERISTE. C’è ormai un integralismo del mercato più vicino alla teologia che alla realtà economica”. (cit. di Eric Hobsbawm dal libro Come cambiare il Mondo)”.

      • Jigglypuff

        Capisco perfettamente cosa intendi però se gli stati si finanziano attraverso i mercati mi sembra anche normale che debbano sottostare alle loro regole, della serie: hai voluto la bicicletta? Pedala!

  2. loscemodelvillaggio
    loscemodelvillaggio

    Io ancora non ho capito qual’è il vantaggio di far parte dell’europa e di avere l’euro come moneta.
    Dall’entrata nella comunità ad oggi ho visto solo crisi crescente,potere d’acquisto demolito e l’insediamento di un governo non votato dal popolo sovrano,con vari dubbi sull’effettiva capacità amministrativa(chiedono ai cittadini cosa c’è da tagliare ulteriormente)e di durata del mandato di questi ‘tecnici’.
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    L’unico tecnico che dà una certa sicurezza, fin’ora, è Antonio Conte.

  3. Christian Lombardi
    Christian Lombardi

    e ce ne accorgiamo adesso che è finita la democrazia?? Papandreu in Grecia e Berlusconi in Italia sono stati mandati via in modo democratico? Era la loro credibilità in Europa o il fatto che non fossero a genio di Merkel e Sarkozy ad aver fatto cadere i loro governi?

  4. Umberto Zimarri

    Alt, non iniziamo a mischiare le carte e a fare di tutta l’erba un fascio.. Questo non significa che i governi non hanno avuto responsabilità, specie prima dell’inizio di questa grossa speculazione. Non dimentichiamo quello che succedeva e veniva detto in Italia fino a poco tempo fa: mentre la crisi iniziava, noi dicevamo che andava tutto bene, che i ristoranti erano pieni e invece di porre rimedi a questa situazione che si poteva prevedere, il nostro Parlamento era impegnato a fare emendamenti sulle intercettazioni, sul processo breve ovvero processo morto e a dimostrare che Ruby era la nipote di Mubarak. Il parlamento era fermo dal 13 dicembre di 2 anni fa quando è iniziata la compravendita delle vacche. Anche questo non è per niente democratico.
    Berlusconi non è che non era a genio a Sarkozy, non è a genio proprio a nessuno, ci ricordiamo cosa titolava il New York Times, giusto per dirne uno. A conferma di questo nel recente dibattito televisivo in Francia, guardate un po cosa è successo.. http://www.youtube.com/watch?v=R2S9dXpyAPg&feature=share..
    Quindi attenzione a fare del qualunquismo, e infine ricordiamo che B. è di destra e quindi sposa perfettamente questo tipo di economia, anzi con le sue aziende ne è prorio il simbolo e non scordiamoci che B e il suo partito stanno esattamente dalla stessa parte di Monti, dei banchieri ecc…
    Che poi dopo le sue dimissioni (che dovevano arrivare molto ma molto prima) si doveva andare al voto era un altro discorso o al massimo si doveva fare un governo che faceva solamente una finanziaria e cambiava legge elettorale (perche con questo porcellum è uno scandalo andare a votare).

  5. Christian Lombardi
    Christian Lombardi

    Alt… qui sbagli… sull’operato del governo Berlusconi si può discutere quando si vuole e si può giudicare come si vuole, ma in Italia è successo che un governo sia caduto a causa dello spread che saliva e a causa del malcontento europeo (soprattutto la Merkel), nei confronti del governo italiano. Se non è mancanza di democrazia questa. Non guardiamo le cose con i paraocchi e siamo obiettibi

    • Umberto Zimarri

      Il governo Berlusconi è caduto per una serie di motivi, non solo per lo spread perchè puoi stare certo che con una forte maggioranza in parlamento B era ancora a governare, e se solo per caso qualcuno avesse provato a parlare di governo tecnico avrebbe detto che era in corso un golpe organizzato dai magistrati comunisti e da Santoro.!! Berlusconi in Europa e nel mondo non è ben visto da nessuno (ad eccezione di Putin) non solo dalla Merkel, questo è un fatto certo e non lo dico io ma basta guardare l’opinione di tutte le testate giornalistiche durante il suo mandato ma soprattutto il giorno dell’addio. Penso che il video di prima parla chiarissimo.Insomma per rimanere in tema ci eravamo sputtanati abbastanza.
      Siccome era impossibile fare un certo tipo di riforme in quel momento e con quella maggioranza si è dimesso! Non potevamo gestire una crisi del genere mentre il premier andava a processo, sarebbe stata la comica finale. Il governo di B. doveva cadere molto prima ed è una vergogna che il popolo italiano non sia riuscito prima a mandarlo a casa. Certo la crisi crisi internazionale ha avuto un peso, ma ti ripeto questo è un motivo in più ed è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso era da un anno che si diceva cade non cade, cade non cade.Lo spread in italia è stato conosciuto ad Agosto e Berlusconi stava in bilico da ben 8 mesi, in cui il parlamento non aveva fatto praticamente nulla.

      p.s ci credo che la Merkel non gradiva Berlusconi, era stata definita in alcune intercettazioni,cito testualmente e mi scuso con i lettori:”culona inchiavabile”

    • Mirco Zurlo

      Ma siamo sicuri che Berlusconi sia così dispiaciuto di non essere al comando di un Paese dove è in atto una crisi così grave? Siamo sicuri che detesti così tanto il famigerato “spread” che gli ha tolto (apparentemente) la poltrona da sotto il sedere?
      Se si cerca di essere obiettivi si può discutere davvero poco del governo, o meglio del non-governo, Berlusconi. Colui che si è auto-dichiarato come il miglior Presidente del Consiglio degli ultimi 150 anni, verrà ricordato soprattutto per quello che NON ha fatto per cercare di risolvere i veri problemi dell’Italia e per quello che ha fatto o tentato di fare per risolvere i suoi guai e soddisfare le proprie voglie. Probabilmente risulterà uno dei peggiori primi Ministri della storia, vero esponente dell’antipolitica più autentica, del peggior populismo, capace di fare promesse (solo ed esclusivamente davanti alle telecamere) impossibili da mantenere e incapace di riconoscere nemmeno l’esistenza di una crisi di cui si erano accorti ormai tutti o quasi. Il Berlusconismo è l’espressione più eloquente dell’antipolitica: l’apparenza viene prima di tutto; la bellezza ti da lavoro e fama…e al diavolo le capacità.
      Quello che più critico di quel governo è che aveva i numeri (un’ampia maggioranza) per fare le riforme necessarie ad affrontare i grandi problemi che affliggono il nostro Paese, e invece ci si è preoccupati di ben altre cose.
      Premetto che non sono un estimatore del Governo Monti, ma a suo modo (equo o meno che sia), sta cercando di trovare soluzioni che potevano essere cercate molto prima ma che qualcuno non ha avuto il coraggio o non ha saputo trovare.
      Se è vero che non è democratico che l’economia e le banche decidano i Governi delle nazioni e giustamente (a mio parere), la cosa deve far riflettere, non mi pare che certe persone che oggi si fanno paladini della democrazia, abbiano detto qualcosa in passato quando lo stesso governo Berlusconi, che difendono, ha in più occasioni violato o cercato di violare la democrazia e le Istituzioni del nostro Paese. Abbiamo una legge elettorale che non da la possibilità di scegliere chi dovrà rappresentarci in Parlamento, ma lascia decidere ai partiti: vi sembra democratico?
      Non mi meraviglio che oggi qualcuno rimpianga quel Governo, spesso vedo link su facebook in cui si rimpiange pure il Fascismo e si fa diventare Monti comunista, ma credo che il numero dei nostalgici Berlusconiani sia destinato a scendere: basta togliere i paraocchi.

  6. Jigglypuff

    I problemi in Italia non si risolvono perché non c’è la volontà di risolverli, si è pensato a spendere molto quando invece la spesa doveva essere contenuta causando così un aumento del debito a dismisura, colpa di tutti i governi nessuno escluso che si è succeduto da 30 anni a questa parte. Certo è che il governo Berlusconi avrebbe potuto fare qualcosina in più, mentre gli indici azionari italiani perdevano oltre il 60% in meno di un anno noi pensavamo a legiferare su lodi vari che servivano guarda caso a salvare mister B dalle sue marachelle il quale non si preoccupava minimamente di fare qualcosa in previsione del futuro xké dovrebbe saperlo il miglior presidente degli ultimi 150 anni che un crollo significativo degli indici produce i suoi effetti dopo un po’ di tempo, non nell’immediato. La Merkel e Sarkosy giustamente si lamentarono del non intervento del nostro governo, se ci siamo dati delle regole è giusto anche che vengano rispettate… Sulle scelte del governo attuale si potrebbe discutere molto, sicuramente sta cercando di rimettere in riga il paese con risultati che accolgono i consensi (notizia di oggi) da parte del fondo monetario internazionale. La via più facile ed immediata per fare cassa è tassare ed imporre quanto più si può, capisco la scelta ma spero solo che la cosa sia momentanea perché la gente è stremata, spero anche che si faccia qualcosa di serio contro l’evasione fiscale, forse il problema più grande dell’Italia. Mister B da questa situazione ne esce più forte perché la gente lo rimpiange (forse quella che si è decisa a votarlo con lo slogan dell’ultima sera di campagna elettorale: “Aboliremo l’ICI”). Ognuno ha quel che si merita, il paese ha scelto b, ora ne paghiamo le conseguenze…

  7. loscemodelvillaggio
    loscemodelvillaggio

    Non è che il paese ha scelto B.Il paese è stato costretto a scegliere B.E’ ben diverso…
    Quali alternative c’erano?Fassino e company che si fanno la guerra tra loro?
    Se con Berlusconi si è ingigantita la crisi(che già esisteva prima di lui perchè una situazione del genere non si crea dalla sera alla mattina)non oso immaginare col pd al governo come saremmo messi adesso.Forse come la Grecia se non peggio.
    Poi mettendo da parte B. a me non piace l’idea che il paese economicamente più potente dell’unione possa decidere di fatto quale governo deve insediarsi negli altri paesi dell’unione.Questa è monarchia,per non dire dittatura.Il chè mi può anche stare bene,purchè lo si dica chiaramente.
    Riprendendo il discorso B.,dicevo che fu eletto forse perchè le alternative erano come quelle che abbiamo avuto noi nelle comunali…E riguardo a Monti:somministrare troppe supposte a un malato grave può portare al collasso,ottenendo il risultato opposto alla guarigione.Tanto poi il dottore finita la cura sparirà dalla scena politica e chi s’è visto s’è visto.

    • Mirco Zurlo

      Io non la vedo così. Intendo dire che la stragrande maggioranza di chi lo ha votato non è stato costretto, ma si è lasciato persuadere dai proclami dell’uomo dei miracoli, quasi tutti credevano veramente in quello che diceva. Molti erano convinti sul serio che avrebbe costruito ponti su stretti, centri storici di città terremotate, fatto funzionare veramente la Giustizia, dato lavoro a giovani e meno giovani, ecc. ecc. ecc…
      Probabilmente è vero che la mancanza di un centro-sinistra credibile ha facilitato questa operazione di convincimento, soprattutto tra gli incerti, ma non può essere una giustificazione per avere votato Berlusconi e soprattutto non può essere un motivo per continuare a difendere il suo (NON) operato, il suo modo di far (anti)politica, insomma il berlusconismo e tutto ciò che esso ha comportato (sia chiaro, non mi riferisco a loscemodelvillaggio che tra l’altro non mi sembra molto filo-berlusconiano). Credo che dovrebbero essere proprio gli elettori di centro-destra i più indignati ed arrabbiati, quelli che lo hanno votato e che credevano in lui, nelle sue promesse, nel “governo del fare”.
      Tornando alla questione dell’economia, io non sono così sicuro che la volontà dei mercati sia stata l’unica causa che ha portato alla caduta del Governo B. Non credo che con una maggioranza ampia e compatta, sarebbe accaduta la stessa cosa. C’erano problemi, spaccature e divergenze, evidenziate da tempo a cui la Borsa ha dato il colpo di grazia.

    • Jigglypuff

      Per come la vedo io qualsiasi altra persona normale era un’alternativa migliore a Mr.B, questo è dovuto dal fatto che la la sua persona era incompatibile con quel ruolo che ricopriva. Sappiamo x certo cosa ha fatto il governo Berlusconi per la crisi e la situazione attuale qual è, con un qualsiasi altro governo male che andava (non intervento) saremmo giunti ugualmente in questa condizione, se invece poco poco avesse fatto una riformina per cercare di risanare qualcosa sicuro era lodevole in confronto! Gli esperti sostenevano che se non si interveniva (quindi prima della caduta del governo berl.) l’italia aveva avanti a se pochi mesi prima di non riuscire a ripagare i debiti.
      per quanto riguarda la dittatura dobbiamo osservare che il debito italiano è detenuto solo per la metà (o poco più) da soggetti italiani, il resto invece è in mano a soggetti in ordine: francesi, tedeschi e del regno unito, ecc… Questo è avvenuto xké abbiamo speso sempre più di quanto potevamo. Uno scenario in cui crolla il merito creditizio dell’italia non mette solo in pericolo l’italia, ma anche tutti coloro che detengono i nostri titoli, tra cui i signori citati prima i quali chiedono riforme al nostro governo, riforme che non sono avvenute, quindi hanno fatto pressione sempre più… Purtroppo o per fortuna dobbiamo cominciare a ragionare sempre più in un’ottica comune, si andrà verso un’unione anche politica, questa è la strada futura. L’operato di monti come detto sta ricevendo i consensi degli organismi internazionale, forse non ce ne accorgiamo perché le supposte sono per noi ma può darsi che era l’unica via d’uscita nel brevissimo tempo! Speriamo solo che le aspettative per il futuro siano mano a mano più rosee

  8. loscemodelvillaggio
    loscemodelvillaggio

    Mirco non sono filo berlusconiano,però bisogna far chiarezza su un punto.Tutti criticavano B. soprattutto per le scappatelle,le minorenni e per i reati vari commessi e per il fatto che non si faceva processare.Oggi di tutta questa insalatona di reati non se ne interessa più nessuno.Perchè?Non è che se B. va a troie allora l’italia va in crisi economica.La verità è che non è mai stata fatta un’opposizione chiara e giusta sulla sua politica,ma solo sul suo privato.Opposizione assente ingiustificata per anni,la crisi è in parte anche colpa di chi è stato tutto questo tempo a scaldare il sedile delle auto blu,o di qualche volo aereo pagato da noi.

    jiggly siamo d’accordo quindi che l’unione europea,soprattutto quella che verrà e che dovrà essere non è altro che un unico governo con tanti piccoli sudditi,dove comanda chi ha più pil(più soldi,come sempre).Io la chiamo monarchia.Ripeto che mi può anche star bene una cosa del genere,perchè è meglio un premier (imperatore)tedesco,inglese o francese che sia,che un nostro politicante odierno.
    I nostri politici non sono patriottici,non vogliono bene alla nazione e pensano solo ai propri tornaconti.E’ meglio per tutti noi cittadini essere il popolo di una succursale ma almeno ben gestita.Però,ripeto ancora,basta che lo si dica chiaramente ;che il nostro voto vale uno sputo e con esso anche la nostra autonomia.
    E al cesso le guerre d’indipendenza.Che passi lo straniero.

  9. loscemodelvillaggio
    loscemodelvillaggio

    Ma è un caso o era un obbiettivo ben preciso che tutti i paesi fuori dall’unione monetaria(inghilterra,svizzera,scandinavia,rep.caka ecc.) non sono in crisi ma godono di buona salute economica mentre quelli che ne fanno parte stanno fallendo manco fossero delle imprese a conduzione familiare (Portogallo,Spagna,Grecia,Italia)?
    Se i vantaggi dell’euro si potranno vedere dopo venti o trent’anni dall’entrata in vigore,e per sperare in un futuro migliore devo cedere 3/4 di stipendio in tasse,allora direi che il progetto euro è già fallito.
    Come si torna indietro?

    • Jigglypuff

      Se non ricordo male l’Inghilterra è in recessione anche lei e tempo fa fece registrare una forte disoccupazione, la Svizzera anche è stata colpita seppure in maniera ridotta. I paesi che hai citato sono stati presi sotto mira dagli speculatori

  10. Christian Lombardi
    Christian Lombardi

    Ion non parlavo del governo Berlusconi o meno, io ho solamente detto che la nuova dittatura è cominciata già da tempo. Il governo Monti e il governo Papandreu ne sono la prova…

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