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Arturo Gnesi, sindaco di Pastena – L’Intervista de l’Indifferenziato

Benvenuti a questa nuova rubrica mensile del nostro portale. Nelle interviste cercheremo di occuparci di diverse tematiche: dalla politica all’economia, dalla legalità allo sport, non dimenticando temi importanti come l’ ecologia e la cultura. Abbiamo deciso di dare la parola direttamente ai personaggi che con le loro azioni, giorno dopo giorno, si rendono meritevoli di attenzione. Daremo spazio a uomini che possono aiutarci a riflettere sugli eventi che ci circondano, che affrontano con coraggio e professionalità tematiche importanti e delicate, che si rendono protagonisti con le loro qualità e capacità.

Nella prima intervista abbiamo deciso di dare parola al Sindaco di Pastena, il Dottor Arturo Gnesi. Abbiamo scelto lui per la sua professionalità e passione, per la sensibilità  con cui affronta tematiche come la legalità e l’etica nella politica, per il suo pensiero cosi aperto verso i giovani e i nuovi mezzi di comunicazione. Particolare attenzione merita il modo in cui il Dottor Gnesi  riesce a descrivere e trasmettere il suo affetto verso il territorio, non rimanendo ancorato a metodi antichi, figli del  provincialismo e del campanilismo.

Arturo Gnesi "L'Intervista de L'Indifferenziato"

“Arturo e Pastena, hanno diritto a difendere le proprie Radici, hanno diritto ad avere le Ali.Radici delle quali essere orgogliosi, evitando però soffocanti logiche di appartenenza che producono subalternità e rassegnazione.Ali da vivere con il gusto per l’indignazione, evitando, però, di ridursi ad un aquilone sottoposto a qualunque soffio di vento” Leoluca Orlando nella prefazione del libro di Arturo Gnesi, “Da San Francesco a Che Guevara”.

Buona lettura. (Per scaricare l’intervista basta  cliccare sul link sottostante)

Intervista_Arturo_Gnesi

 

 

 

 

 

 

 

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Notizie su Umberto Zimarri

Umberto Zimarri
..Io, giullare da niente, ma indignato, anch'io qui canto con parola sfinita, con un ruggito che diventa belato, ma a te dedico queste parole da poco che sottendono solo un vizio antico sperando però che tu non le prenda come un gioco, tu, ipocrita uditore, mio simile... mio amico...

3 Commenti

  1. Ho letto attentamente l’articolo…devo fare i complimenti sia ai ragazzi dell’indifferenziato sia al Sig Gnesi…ai primi per la costanza e l’impegno che hanno nel portare avanti questo sito al secondo xche’ sono poche le persone che vanno,per cosi’ dire “controcorrente”….xche’ nn hanno paura nel dire come vanno le cose all’interno di un comune…e chi piu’ di lui puo’ spiegarci e farci capire…xche’ e’ cmq il primo cittadino di Pastena…anche se ci ha reso partecipe dei problemi che ci sono all’interno della sua amministrazione…vorrei come mamma…che ci fossero piu’ persone come Gnesi …che si mettono a disposizione dei nostri figli…al loro pari…spronandoli nella ricerca del giusto…di un lavoro senza scorciatoie…anche nell’impegno politico….ma di quella politica pulita…dove si crede davvero…aggregazione di pensieri e persone…xche’ la liberta’ di pensiero e di azioni…rende davvero liberi…totalmente…..complimenti ancora e continuate entrambi cosi’…portando avanti i vostri ideali……

  2. Il Sindaco Gnesi è una degnissima persona, non avevo alcun dubbio che prima o poi si rendesse conto di come viene amministrata la cosa pubblica da parte di certi personaggi. Noto quindi con piacere che sta cominciando a prendere atto delle disfunzioni gestonali dell’Unione dei comuni “Antica Terra di Lavoro”.
    Noi Sangiovannesi, o almeno, quella parte che non si è mai sottomessa, e che a causa di ciò ha dovuto subire in questi anni diverse angherie da parte del sindaco, conosciamo bene certi “modi di amministrare”.., del resto è noto a tutti l’utilizzo personale e clientelare dell’Unione, basti pensare alle assunzioni fatte in prossimità e durante le campagne elettorali, la precarietà delle persone assunte, la scarsa retribuzione data e i gravi ritardi nei pagamenti.., la mancanza di trasparenza e l’elusione sistematica delle richieste da parte dei consiglieri di minoranza degli atti dell’unione.
    In questi anni, nonostante San Giovanni sia il comune Capofila e l’Unione abbia ricevuto centinaia di migliaia di euro di finanziamenti, il paese non si è arrichito, anzi, si è sempre più impoverito economicamente e soprattutto moralmente.
    Di assunzioni vere nemmeno l’ombra se non quelle di alcune persone vicino al “capo”. Investimenti sul recupero del territorio, progetti di salvaguardia ambientale, progetti legati alla valorizzazione del lago e delll’antica citta di “Fabrateria Nova”, valorizzazione della pianura di Pastena e del territorio collinare di Pico, incentivi all’agricoltura biologica, nascita di un polo turistico culturale, progetti per la valorizzazione e l’incentivo di prodotti tipici locali (“marzolina”, vino di “collemoscone”, le famose salsicce e “recchietelle” Sangiovannesi..,) di tutto questo, che avrebbe sicuramente dato impulso all’economia della nostra zona e una certa occupazione duratura, NEMMENO L’OMBRA!
    Mi fa molto piacere, quindi che anche da fuori si comincia a prendere atto delle carenze gestionali di un’Unione gestita in modo quasi privatistico.
    Sono convinto che il sindaco di Pastena, il Dott. Gnesi, persona attenta e preparata, rispettoso della legalità e delle regole, sicuramente farà la scelta migliore per il bene della sua collettività, ma se perdura questa situazione e se i vari menbri dell’unione, tra cui il sindaco Gnesi, mantengono ancora in piedi una sovrastruttura che produce poco per molti e tanto per pochi, allora si rischia di essere complici politici di un sistema che nulla ha a che fare con la buona politica.

  3. errata corrige:
    gestionali (“gestonali”);
    arricchito (“arrichito”);
    membri (“menbri”)

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