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Articoli dell'Autore: Mirco Zurlo

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Mirco Zurlo
"Quando non si conosce la verità di una cosa, è bene che vi sia un errore comune che fissi la mente degli uomini. La malattia principale dell'uomo è la malattia inquieta delle cose che non può conoscere; e per lui è minor male essere nell'errore che in quella curiosità inutile".

InFormazione mediatica: io, noi, loro ai tempi delle ruspe

InFormazione mediatica: io, noi, loro ai tempi delle ruspe

E’ sorprendente come certi personaggi del passato siano riusciti a descrivere, con una lucidità che spesso ai contemporanei non appartiene, epoche mai vissute ma già chiaramente visibili alla loro sensibilità. Erano uomini in anticipo sui tempi? O forse non c’è ...

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Rally di Pico 2015: nuovo percorso per la P.S. “Luca Bamba”

Rally di Pico 2015: nuovo percorso per la P.S. “Luca Bamba”

Siamo giunti ormai alla vigilia del 37° rally di Pico e anche quest’anno, come lo scorso, gli organizzatori hanno deciso di rendere omaggio al nostro indimenticato Luca. Un ricordo e un affetto che sembrano immuni all’inesorabile scorrere del tempo e ...

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LIB(e)RO PENSIERO n. 28 – La confessione

LIB(e)RO PENSIERO n. 28 – La confessione

«Sono stato battezzato e educato nella fede cristiana ortodossa. Me la insegnarono fino dall’infanzia e durante tutto il periodo della adolescenza e della prima giovinezza. Ma quando, a diciotto anni, abbandonai l’università al secondo corso, io non credevo ormai più ...

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Tempi che vai, omicidi che trovi

Tempi che vai, omicidi che trovi

“Sono uomo: non considero nulla di ciò che è umano come cosa che possa non toccarmi”. (Publio Terenzio Afro, Il punitore di se stesso, 163 a.c.)   L’omicidio volontario rappresenta la categoria estrema di comportamento violento, la forma massima di ...

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LIB(e)RO PENSIERO n. 26 – La manomissione delle parole

LIB(e)RO PENSIERO n. 26 – La manomissione delle parole

“Il primo atto rivoluzionario è chiamare le cose con il loro nome”. [R. Luxemburg] «Le nostre parole sono spesso prive di significato. Ciò accade perché le abbiamo consumate, estenuate, svuotate con un uso eccessivo e soprattutto inconsapevole. Le abbiamo rese bozzoli ...

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Adolf Eichmann: la pericolosità della banalità

Adolf Eichmann: la pericolosità della banalità

Quanto banale, e forse per questo ancor più pericoloso, può essere il “male”? Venerdì 15 dicembre 1961, l’ufficiale delle SS Adolf Eichmann venne condannato a morte dal Tribunale di Gerusalemme, con l’accusa di essere uno dei principali artefici della Shoah, ...

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Fernando Pessoa: una sola moltitudine

Fernando Pessoa: una sola moltitudine

“Essere poeta non è una mia ambizione. È la mia maniera di stare solo”.   Il 30 novembre 1935 muore a Lisbona, in un letto d’ospedale, Fernando Antònio Nogueira Pessoa. Si congeda dal mondo e dalla vita con le parole: ...

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Una P.S. per Luca: l’omaggio del rally di Pico

Una P.S. per Luca: l’omaggio del rally di Pico

I rally erano la sua grande passione e il mondo del rally non lo ha dimenticato. Lodevole iniziativa quella di intitolare una delle Prove Speciali del “36° rally di Pico” all’amico Luca Corsetti, scomparso prematuramente poco più di un anno ...

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Sali