L’Indifferenziato è un’associazione apartitica che si riconosce nei valori fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana e della Resistenza. Fermamente convinti dell’importanza di questi ideali abbiamo deciso di elaborare il progetto “Viva L’Italia che resiste“ per celebrare degnamente il 25 Aprile che rappresenta una ricorrenza fondamentale per l’Italia intera.
Perché creare un progetto? I motivi sono principalmente due: c’è bisogno della conoscenza degli eventi che hanno portato alla liberazione del nostro Paese riscattandoci da un ventennio becero caratterizzato dai soprusi e dalla mancanza dei più elementari diritti umani. C’è bisogno, inoltre, di difendere la Resistenza da un revisionismo storico ingrato ed ingiusto. La seconda ragione è che abbiamo dannatamente bisogno nel nostro complicato e difficile mondo di quelli ideali che hanno guidato fermamente la rotta dei partigiani. Abbiamo bisogno del loro coraggio e della loro forza morale per ribaltare la storia dei giorni nostri. Non si è voluta fare, quindi, una manifestazione liturgica e puramente retorica, bensì abbiamo ritenuto doveroso cercare di portare un contributo alla conoscenza dei fatti, troppo spesso ignorati, per giungere ad una riflessione sul loro significato e valore in un’ottica presente e futura. La manifestazione “Viva L’italia che resiste” è, dunque, finalizzata alla riscoperta e all’esaltazione di quei principi che hanno cambiato per sempre la storia della nostra nazione. E’ nostro dovere ricordare il sacrificio compiuto dagli uomini e dalle donne italiane per difendere la libertà, un bene assoluto che non ci è stato donato dall’alto ma è stato conquistato a caro prezzo e che dobbiamo difendere quotidianamente dai soprusi. La storia democratica italiana, seppur ripetutamente violentata dalle stragi impunite, nasce da questi eventi. La resistenza era ed è uno stato d’animo, una presa di coscienza forte che ci deve portare a combattere con fierezza ed orgoglio ogni ingiustizia.
Gli eventi della manifestazione
L’Associazione ha ritenuto di fondamentale importanza la sensibilizzazione dei ragazzi a questo imprescindibile evento, per questo si è deciso di sviluppare una collaborazione con la scuola media “Salvo d’Acquisto” di San Giovanni Incarico.
Sabato 20 Aprile 2013, L’Indifferenziato propone ai ragazzi delle scuole medie di San Giovanni Incarico Pillole di Cinema sulla Resistenza e sulla Liberazione. Attraverso alcune delle scene più significative della cinematografia internazionale, verranno ricordati gli uomini, le sofferenze, le idee, di chi ha lottato per consegnare alle future generazioni un’Italia migliore e libera dagli orrori del nazi-fascismo. In quest’ambito del ricordo per non dimenticare, si pone l’evento curato da L’Indifferenziato, che intende “utilizzare” la cultura e il cinema come strumenti educativi e di sensibilizzazione con finalità critiche e didattiche.
Concorso “25 Aprile – Viva l’Italia che resiste”
Sempre in tale ottica è stato proposto ai ragazzi delle scuole un concorso che si struttura in due ambiti distinti: letterario ed artistico. In ambito letterario, il Concorso prevede l’elaborazione di un tema da parte degli studenti delle classi terze secondo la seguente traccia: L’importanza della Resistenza- ieri, oggi e domani. In ambito artistico, gli alunni delle classi prime e seconde della scuola media “Salvo D’Acquisto” di San Giovanni Incarico, in occasione del sessantottesimo anniversario della Liberazione, sono invitati alla realizzazione di elaborati artistici liberi.
Manifestazione del 25 Aprile in Piazza della Rimebranza.
Il 25 Aprile ci ritroveremo in piazza della Rimembranza a San Giovanni Incarico. Nella manifestazione verranno premiati i ragazzi vincitori dei concorsi e ci sarà l’intervento del presidente provinciale dell’ Anpi, Giovanni Morsillo, e dell’artista bolognese Federico Zanetti esperto in modellismo che donerà un suo lavoro sull’argomento alla cittadinanza.
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione. Piero Calamandrei
….luogo simbolo della Resistenza a Roma è sicuramente il carcere di Via Tasso nel quartiere San Giovanni: per diversi anni ho accompagnato i miei alunni in questo viaggio verso l’ “inferno” nel quale è stato detenuto il prof. Arrigo Paladini ( miracolosamente scampato alla condanna a morte ), fondatore e direttore del museo. io ho conosciuto la moglie del prof. Paladini, direttrice del museo, dopo la morte del marito. in questo anonimo palazzo ci sono tanti cimeli, come la ninna nanna scritta da don Giuseppe Morosini per un suo compagno di cella che stava per diventare padre o la tunica insanguinata di Leone Ginzburg marito della scrittrice Natalia o ancora i lacci con cui venivano legati i detenuti. la maggior parte dei detenuti nel carcere di via Tasso ( “prolungamento del terzo braccio del carcere di Regina Coeli”) è stata fucilata nelle Fosse Ardeatine o è morta in seguito a torture subite sotto interrogatori. ora il carcere si chiama Museo storico della Liberazione.