Tra gli album del 2015 più ascoltati e apprezzati su L’Indifferenziato, sicuramente troviamo il terzo lavoro dei Mumford & Sons, “Wilder Mind”, un album che nella discografia della band londinese segna uno spartiacque, con l’abbandono dell’amato e caratteristico banjo verso sonorità con un più ampio uso di chitarre elettriche e batteria. Quella di abbandonare il loro marchio di fabbrica è una sfida per i Mumford & Sons, ma di certo a noi non dispiace.
Qui la recensione di OndaRock: Wilder_Mind
La formazione dei Mumford & Sons è così formata: Marcus Mumford (voce, chitarra acustica, chitarra elettrica, batteria, mandolino), Winston Marshall (chitarra resofonica, chitarra elettrica, banjo, basso, cori), Ben Lovett (organo, tastiere, cori, fisarmonica), Ted Dwane (contrabbasso, batteria, basso, cori).
Gli album in studio sono tre, “Sigh No More” (2009), “Babel” (2012) e “Wilder Mind” (2015).
Tre sono le date che tra fine giugno e inizio luglio hanno portato i Mumford & Sons a calcare i palchi italiani per le date dell’Arena di Verona, del Rock In Roma e del Pistoia Blues.
Ecco la top ten dei Mumford & Sons. Buon ascolto.
10) Whisper in the Dark (“Babel”, 2012)
9) Tompkins Square Park (“Wilder Mind”, 2015)
8) Awake My Soul (“Sigh No More”, 2009)
7) Sigh No More (“Sigh No More”, 2009)
6) I Will Wait (“Babel”, 2012)
Mumford & Sons
5) Roll Away Your Stone (“Sigh No More”, 2009)
4) The Wolf (“Wilder Mind”, 2015)
3) Hopeless Wanderer (“Babel”, 2012)
2) Little Lion Man (“Sigh No More”, 2009)
1) The Cave (“Sigh No More”, 2009)