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Questione morale

“I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente, idee, programmi pochi o vaghi, sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure distorcendoli, senza perseguire il bene comune. La loro stessa struttura organizzativa si è ormai conformata su questo modello, e non sono più organizzatori del popolo, formazioni che ne promuovono la maturazione civile e l’iniziativa: sono piuttosto federazioni di correnti, di camarille, ciascuna con un “boss” e dei “sotto-boss… “I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni, a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai TV, alcuni grandi giornali …

La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell’amministrazione, bisogna scovarli, bisogna denunciarli e bisogna metterli in galera. La questione morale, nell’Italia d’oggi, fa tutt’uno con l’occupazione dello stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt’uno con la guerra per bande, fa tutt’uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro, che vanno semplicemente abbandonati e superati. Ecco perché dico che la questione morale è il centro del problema italiano.

Leggendo questa intervista non posso non affermare che la lungimiranza è un dono di pochi e l’onesta un dono di pochissimi. Queste parole sono state dette il 28 luglio 1981 da Enrico Berlinguer, in una famosa intervista rilasciata a Eugenio Scalfari. Questo discorso per le parole che usa e per le tematiche che vengono toccate, è un discorso di incredibile attualità. Se ci si ferma a riflettere, si capisce però che non può essere un discorso attuale, perche oggi nessun politico può permettersi di fare un discorso del genere al proprio partito, nessun partito può permettersi di urlare “Noi siamo puliti”.Quasi quotidianamente, saltano fuori scandali più o meno gravi che riguardano quelli che dovrebbero essere i nostri rappresentanti in parlamento ed è curioso vedere come ormai nessun politico o quasi si dimette, e cercano tutti di difendersi o provano a farlo,come fece il padre poco nobile di questa classe politica trasversale, Bottino Bettino Craxi, con il mitico e famigerato cosi fan tutti.

Parlare di questione morale nel centro destra leggendo i deputati che siedono in quei banchi è quasi comico, sarebbe come sparare sulla croce rossa, inoltre per il nostropremier e quindi per il suo partito è quasi scontato un legame affettivo con Craxi (grazie alle prime leggi ad personam o meglio ad aziendam)sicuramente è molto più strano che il principale partito di opposizione, perché questo dovrebbe essere il Pd, ha nel suo pantheon questo personaggio. Il motivo di questa scelta, per quello che mi riguarda, è che anche in buona parte del Pd è presente un grosso e continuo conflitto di interessi, come testimoniano gli ultimi scandali delle tangenti a Franco Ponzato e i finanziamenti molto poco chiari alla fondazione Italiani e Europei di D’Alema e Amato.

La maggior parte degli elettori di sinistra è legata ai temi come la “questione morale” e soprattutto rivuole e cerca leader carismatici e onesti come Berlinguer per essere veramente l’alternativa democratica a un sistema piduista,lobbysta e mafioso che domina ormai in Italia da troppo tempo. Per quanto ancora dobbiamo sopportare tutto questo?

 

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Umberto Zimarri
..Io, giullare da niente, ma indignato, anch'io qui canto con parola sfinita, con un ruggito che diventa belato, ma a te dedico queste parole da poco che sottendono solo un vizio antico sperando però che tu non le prenda come un gioco, tu, ipocrita uditore, mio simile... mio amico...

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