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Dal Libro alla realtà: il resoconto finale sul progetto scuola-associazione

Dal libro alla realtà: la sintesi del progetto

Si è concluso con l’incontro di venerdì 22 maggio il progetto Dal libro alla realtà pensato dalla nostra associazione per i ragazzi della terza media di San Giovanni Incarico.

Prima di tutto ci preme ringraziare la Dirigente Scolastica, Dottoressa Rita Cavallo, per averci dato anche quest’anno la possibilità di realizzare concretamente le nostre idee, i professori della scuola media di San Giovanni Incarico per la disponibilità mostrata nei confronti dell’Associazione, Don Luigi Merola ( a cui va il nostro più sentito augurio di pronta guarigione), Andrea Meccia e Carlo Ruggiero che hanno sposato con entusiasmo il progetto e si sono messi a completa disposizione unendo alla loro professionalità, tanta umiltà e semplicità. Un enorme abbraccio va agli alunni, i veri protagonisti degli incontri, che hanno partecipato attivamente alle lezioni mostrando curiosità e voglia di apprendere: questa per noi è indubbiamente la soddisfazione maggiore che ci rende pienamente soddisfatti dell’esito del progetto.

Dal testo alla realtà- libri del progetto

Legalità, Socialità, Comunicazione e media ed  Ambiente queste sono le quattro macro-tematiche affrontate nel corso dei tre incontri. I temi, tutti  di scottante attualità in particolare per il nostro territorio, sono stati trattati in maniera pratica cercando di dare spunti di riflessione pratici e legati alla quotidianità. 

Il primo incontro ha avuto come protagonista Don Luigi Merola che ha trattato la tematica della legalità e dell’inclusione sociale. Ha raccontato le vicende dei ragazzi di cui su occupa la sua fondazione, A Voce e Criature, sottolineando sia le situazioni particolarmente difficili, sia l’importanza dell’istruzione e della cultura per sconfiggere la Camorra.

Dal mio punto di vista, ho potuto dialogare con gli studenti di un tema decisivo per la loro formazione: il racconto che i mezzi di comunicazione fanno delle organizzazioni criminali. L’educazione ai media stenta a entrare nella scuola, mentre è un terreno decisivo di crescita democratica” questo è il commento di Andrea Meccia, ospite nella seconda lezione. I media e il racconto che forniscono delle organizzazioni criminali cosa comporta nella mente dei ragazzi? Quanto può essere forte il rischio di emulazione magari dopo aver visto una fiction sul tema? In un mondo dove la comunicazione si è sempre più sovrapposta ai contenuti,  si è ritenuto fondamentale affrontare questo tema e rispondere a questi quesiti tanto delicati quanto essenziali.

Il ciclo delle lezioni è terminato con l’approfondimento sulla tematica ambientale, grazie all’intervento di Carlo Ruggiero: “Quando si scrive un libro si immagina sempre il lettore che un giorno se lo troverà tra le mani e inizierà a leggerlo. Ma quando si scrive un libro come “Cattive acque” è difficile immaginare che quel lettore sia giovane come i ragazzi che ho incontrato a San Giovanni Incarico. Perché per palare di Valle del Sacco bisogna necessariamente affrontare questioni piuttosto complicate, e molto spesso poco piacevoli. Bisogna parlare di inquinamento, di reati contro l’ambiente, di analisi di laboratorio, di studi epidemiologici e di malattie, troppo spesso mortali. Eppure tentare di comunicare tutto questo ai ragazzi di oggi è fondamentale. Perché, a pensarci bene, un libro come “Cattive acque” è stato scritto proprio per loro,per una generazione, cioè, che riceverà in eredità un territorio tanto maltrattato e un futuro così difficile da costruirci sopra. Sono questi ragazzi, infatti, coloro che dovranno evitare di commettere gli errori che hanno compiuto i loro genitori. E provare ad immaginare un futuro nuovo e diverso. Per questo ringrazio l’Associazione Culturale L’indifferenziato per l’occasione che mi ha concesso, e spero che incontri come questo possano ripetersi in futuro.

Alla fine di ogni lezione l’Associazione  ha donato alla biblioteca scolastica i libri degli autori: Storie di Ragazzi tra legalità e camorra di Don Luigi Merola, Mediamafia-Cosa Nostra fra cinema e tv di Andrea Meccia e Cattive Acque-Storie della Valle del Sacco di Carlo Ruggiero.

Investire nella cultura dei ragazzi, sensibilizzarli a queste tematiche, stuzzicare la loro immensa curiosità, provare a soddisfare i loro dubbi e la loro immensa voglia di sapere è sicuramente l’azione più importante per il futuro di questo territorio e per occuparsi del futuro di esso: questa è la strada che abbiamo percorso con convinzione, questa è la strada che vogliamo continuare a percorrere.

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Umberto Zimarri
..Io, giullare da niente, ma indignato, anch'io qui canto con parola sfinita, con un ruggito che diventa belato, ma a te dedico queste parole da poco che sottendono solo un vizio antico sperando però che tu non le prenda come un gioco, tu, ipocrita uditore, mio simile... mio amico...

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