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Rinascita Sangiovannese vs Salvati- I comizi di Domenica 4 marzo (parte 1)

Si scalda l’ambiente e si affilano le “armi” per l’ormai imminente campagna elettorale che si prospetta, come consuetudine Sangiovannese, senza esclusioni di colpi. Come domenica scorsa, anche ieri, ci sono stati i comizi delle due fazioni politiche: si inizia alle undici con Rinascita Sangiovannese e risponde subito il sindaco Salvati a mezzogiorno. Ecco il  fedele riassunto dell’ intervento di Rinascita Sangiovannese. A seguire in serata la risposta del Sindaco Antonio Salvati.

Il comizio di Rinascita Sangiovannese

L’intervento del comitato Rinascita Sangiovannese parte con una grossa novità, a prendere la parola è Giovanni Piccirilli. Il giovane,nel suo breve discorso, sprona i giovani a partecipare attivamente alla politica locale fin  dalle prossime elezioni, e attacca il Sindaco Salvati affermando che rappresenta ormai il paese da troppo tempo.

La parola passa poi al leader del comitato Carlo Di Santo che dichiara da subito il suo intento, smontare punto su punto il discorso, definito pieno di fandonie, della settimana scorsa dell’attuale Sindaco.Il primo punto del discorso è stato l’invito agli avversari poltici ad  attenersi a una dialettica prettamente politica,  poichè il Comitato sostiene che  far politica con  accuse e insulti personali  appartiene ad una stagione politica che  è ormai definitivamente conclusa. Inoltre parlare dei fatti personali e privati nei comizi contro il Sindaco Salvati sarebbe “come sparare sulla Croce Rossa”. Nella prima parte dell’intervento il capogruppo di “Rinascita Sangiovannese” ha sottolineato l’importanza delle regole in una competizione elettorale, lamentandosi di  procedimenti  non corretti nella prenotazione della Piazza Comunale per lo svolgimento dei dibattiti pubblici. Sicuramente il punto centrale del comizio è stato il “patto” fatto con gli elettori e con l’attuale amministrazione: Carlo Di Santo ha sfidato apertamente Salvati sulla questione del conflitto di interessi di due assessori  tra il Comune di San Giovanni Incarico e L’Unione di Comuni ,affermando che se il Sindaco Salvati riesce a dimostrare in piazza che non è vero che due assessori sono assunti nell’Unione di Comuni, si ritira dalla sfida elettorale e diviene un elettore dell’attuale amministrazione. Un altro punto fondamentale del discorso, è stata la ferma e assoluta smentita da parte del Comitato della presunta denuncia nei confronti dei giovani lavoratori Sangiovannesi. Antonio Salvati sostiene che  sarebbe stata realizzata da Carlo Di Santo, il quale ha sostenuto,invece, che la denuncia anonima sia stata fatta proprio da Salvati che voleva addossare le colpe su di lui.Molto dura e diretta  è stata l’accusa riguardo l’ormai famigerata elezione alla Saf, infatti, il portavoce del Comitato ha accusato Salvati di essere incoerente, in quanto si fa sempre paladino dei lavoratori sangiovannesi, ma in quel caso ha osteggiato un  nostro concittadino.Come consuetudine, il comizio è terminato con appello ai giovani, invitandoli a partecipare direttamente sostenendo che ormai il tempo dei rinvii è finito.

 

San Giovanni Incarico

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