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La svendita della musica

Ultimamente è stato pubblicato sui siti specializzati un dato molto interessante: era da oltre venti anni che negli Stati Uniti i dischi di catalogo non superavano come vendite le novità. Ecco l’articolo completo: Stati Uniti, per la prima volta i dischi di catalogo vendono più delle novità

E cosa c’è da dire? Beh, la musica di adesso è più di quantità  e incontrovertibilmente non può che scadere per quanto concerne la qualità. Meglio andare sul sicuro, acquistando una “pietra miliare” che ritrovarsi con una “novità” che dopo neanche sei mesi( voglio essere un po’ ottimista) troverà posto in quell’angolo, lì lì per non essere cestinato, non altro per la cospicua spesa. Ovviamente le vendite, come si può evincere anche da quell’articolo, impennano se nel malaugurato caso una stella del firmamento musicale cessi di vivere (ultimo esempio  Whitney Houston). Meglio ancora se le cause della morte non siano ben chiare. L’alone di mistero aiuta non poco alle vendite.

Veniamo adesso in Italia agli album novità,e a quei gruppi che spopolano in un determinato genere musicale, il rock nel senso più ampio del termine: Nickelback, Linkin Park, Coldplay, ecc… Mi è capitato di ascoltare qualche brano recente di queste band, e la mia unica risposta potrebbe celarsi benissimo parafrasando il titolo di una canzone di metà anni novanta degli Afterhours. Non è solo un fatto di numeri e classifiche, anche nel già citato 1991 in testa c’erano artisti del calibro dei Nirvana con “Nevermind”, Pearl Jam con “Ten”, R.e.m. con “Out Of Time” e potrei discorrere per molto altro tempo. Quindi chi è quel pazzo che trovandosi di fronte alla difficilissima scelta tra “Nevermind” e “Living Things” (l’ultimo lavoro dei LP) non propendi per il primo? Ovviamente la risposta potrebbe benissimo essere: De gustibus non est disputandum!

Prendendo in questione un altro articolo Linkin Park: è il marketing, fratello! per vedere proprio quest’evoluzione: è semplicemente un fatto di passione, nella musica a farla da padrone sono solo ed esclusivamente gli introiti, il guadagno. La musica sembra passare decisamente in secondo piano. Per quale motivo dovrei acquistare anche il videogioco, ecc??  Meno male che esistono ancora i Radiohead, Sigur Rós o Bon Iver. Ps. Non sono prevenuto, “Hybrid Theory” ad esempio fa parte della mia collezione adolescenziale. 

Riprendo anche una dichiarazione di qualche mese fa del batterista dei Black Keys, Patrick Carney, che mi trova completamente d’accordo:

Il rock sta morendo perchè alla gente vanno bene i Nickelback come più grande band del mondo. E quindi gli va bene che la più grande band del mondo diventi sempre uno schifo. Quindi non si dovrebbe neanche tentare di diventare la più grande rock band del mondo.”

Il musicista ha poi aggiunto: “Il rock n’ roll è la musica che mi appassiona di più e non mi piace vederlo fottutamente rovinato e cacciato nelle nostre gole attraverso questa annacquata, orribile merda post-grunge.”

Un consiglio. Avete mai visto un concerto dei Nickelback?  No?!?! Bene, non fatelo.

Ora parlare anche dei Coldplay sarebbe alquanto inutile. Il dio denaro ha corrotto anche loro. Io voglio ricordarli così:

Infine, come non citare Lana Del Rey? Fenomeno studiato a tavolino, bisognava  solo aggiunger la figura e il nome da dare a tutto il progetto. E’ come se una qualsiasi Anna Tatangelo poteva essere la nuova star Lana Del Rey, che poi, chi è?

Vabbè, dopo essermi dilungato un po’ troppo non mi resta che mettere in modalità play, “Valtari”. A voi lascio uno “Xylo Myloto” qualsiasi. 

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Mauro Stracqualursi
"Bisogna sempre essere ebbri. Tutto è in questo:è l'unica questione. Per non sentire l'orribile peso del tempo.. che vi rompe le spalle e vi curva verso la terra... Dovete inebriarvi senza tregua.[...] Ma di che? Di vino,di poesia o di virtù,a Vostro talento. Ma inebriatevi. E se talvolta sui gradini di un palazzo, sull'erba verde d'una proda, nella solitudine tetra della Vostra camera, Vi destate, diminuita già o svanita l'ebbrezza, domandate al vento, all'onda, alla stella, all'uccello, all'orologio, a tutto ciò che sfugge, a tutto ciò che parla, domandate che ora è: ed il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio, Vi risponderanno: E' l'ora di inebriarsi! Per non essere schiavi martoriati del Tempo, inebriatevi,inebriatevi senza posa! Di vino,di poesia o di virtù... a Vostro talento.." "Inebriatevi" - C. Baudelaire.

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