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Chi è la favorita per il prossimo scudetto? (Parte 1)

 

Terminati i ritiri e messe in cantiere le prime amichevoli estive, le big italiane sono all’opera sul campo e soprattutto sul mercato per accontentare i desideri dei propri allenatori e i sogni dei tifosi. Ma qual è la squadra che in questo momento sia sul mercato, sia sul campo si è mossa in maniera migliore, tanto da potersi definire la “favorita” per il prossimo campionato di Serie A? Analizzando le prime uscite sul campo e i primi movimenti di mercato, tenendo conto anche delle rose attuali, i primi nomi caldi per la conquista del prossimo tricolore sono quelli delle due milanesi eterne rivali: Milan e Inter. Ovviamente non passano inosservate le qualità delle altre squadre, che alla lunga potrebbero creare non pochi problemi, e perché no candidarsi alla conquista del titolo.

 

MILAN– I rossoneri guidati da Allegri, campioni in carica, avranno sicuramente voglia di rivincere il campionato per staccare i cugini interisti, arrivare a quota diciannove scudetti e avvicinarsi sempre di più alla seconda stella richiesta da Galliani.  Ovviamente la squadra è già ben rodata e sicuramente il tecnico livornese dopo aver centrato l’obiettivo al primo anno sulla panchina rossonera, vorrà dimostrare di non esser stato un fuoco di paglia, puntando alla vittoria anche in Europa. Il mercato del Milan non sta riservando grandi colpi, ma bisogna pur sempre ricordare come i primi rinforzi siano già arrivati prima dell’apertura del mercato con l’ingaggio di Mexes, e del francese Taiwo, entrambi a costo zero. In attesa dell’arrivo di Mister X, (con molta probabilità Riccardo Montolivo o Schweinsteiger) Allegri può dormire sonni tranquilli, con l’obbligo di fare molto turnover in attacco, visto l’affollamento del reparto con il ritorno di Super Pippo Inzaghi e l’arrivo del giovanissimo El Sharaawy.

 

INTER- Cambio di allenatore in casa Inter, con la molecola impazzita Leonardo che ha praticamente scombinato tutti i piani del patron nerazzurro Massimo Moratti. Gasperini dopo una decina di giorni di toto allenatore con diversi rifiuti (Bielsa, Mihajilovic e Capello per citarne alcuni) è stato incaricato di riportare i nerazzurri al vertice della classifica. Squadra che con il cambio di guida è ancora un cantiere aperto, con l’utilizzo di nuovi meccanismi di gioco da rodare alla perfezione, come la difesa a 3, e soprattutto con un mercato tutto da decifrare. Vendere per comprare è il monito in casa nerazzurra, per rispettare le logiche del Fair Play Finanziario. Proprio per questo motivo senza le eventuali cessioni di Sneijder e Maicon rispettivamente al Manchester United e al Real Madrid, non ci saranno grandi colpi in entrata. La logica seguita è quella di voler puntare sui giovani cercando di valorizzarli: Alvarez, Castaignos, Alborno, e Jonathan per il momento figurano nella lista della spesa del Gasp. L’Inter rimane ancora un rebus per quanto riguarda le sue reali potenzialità.

 

NAPOLI- De Laurentiis dopo aver messo a segno i colpi Inler, Dzemaili e Britos, ha praticamente tenuto botta con i grandi club evitando di smantellare la squadra cedendo i pezzi pregiati. Uno su tutti l’assalto del Milan al centrocampista slovacco Marek Hamsik, dichiarando incedibile “Marechiaro” fissando il prezzo sui 100 milioni di euro. Unico dubbio l’eventuale partenza di Lavezzi sulla cui testa pende una clausola rescissoria di 32 milioni di euro. Anche considerando il possibile addio del “Pocho” il presidente si sarebbe comunque cautelato incassando una cifra importante da reinvestire sul mercato. Quest’anno non ci sono limiti alle ambizioni degli uomini di Mazzarri, con i tifosi che hanno l’obbligo di continuare a sognare di tornare a festeggiare il tricolore al San Paolo, già pronto per la musica della Champions League.

 

 

Continua….

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