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Pd e Pdl, un quadro desolante.

Rinnovamento? Spazio a nuove idee? Bisogna riavvicinare il popolo alla politica? Tutte belle parole dette, ridette e stradette negli ultimi periodi da tutti i partiti italiani e sopratutto da quelli che erano i due partiti maggiori: Pd e Pdl. In questa settimana i due “cugini” della politica italiana hanno dimostrato, ancora una volta,  che quelle parole sono state dette tanto per dire, in realtà la musica non è cambiata ed i limiti sono sempre gli stessi.

Pd e Pdl

Qui Pd– Nella riunione che doveva tracciare la road map del maggior partito italiano che si candida a guidare l’Italia, si  scatena la bagarre e ancora una volta vengono fuori le due anime di questo partito che resta ancora oggi incompleto e poco determinato. Bersani tra metafore di pompieri e il timore di “agghiaccianti ritorni” traccia la rotta,o per meglio dire ci prova, ma dopo il suo intervento il congresso si scalda prima con( il rottamatore-scassatore-piagnucolone-neo liberista) Renzi, che non vuole fare la fine di Alfano e quindi chiede una data certa per le primarie, e poi con gli interventi dell’ala laica del partito, capitanata da Concia e Scalfarotto che  rifiuta il documento di mediazione che riconosce le unioni omosessuali e chiede un voto sulle nozze gay. A questo punto la direzione rifiuta la votazione e dalla platea partono una bordata di fischi. Nonostante la veneranda età dei suoi leader il Partito Democratico ancora non ha capito quello che intende fare da grande. C’è chi vuol rincorrere Casini per l’eternità e chi vuole creare un’alternativa di sinistra. In tutto questo marasma manca ancora, però, un  vero programma di governo su cui fondare le alleanze  e spiegare le idee ed i progetti  che si hanno, se si hanno, sul percorso da intraprendere. Unica nota  positiva a mio podesto parere, le iniziative dei giovani di Civati.Insomma ci aveva visto lungo dieci anni fa Nanni Moretti…

 

Qui Pdl–  Tutti dicono che Lui è ritornato, ma io dico se ne mai davvero andato? Basta vedere dove si è sempre fermato il governo tecnico di Monti, e si capisce chiaramente che il mago di Hardcore è sempre stato lì a telecomandare il maggiordomo Alfano. L’eterno ritorno di sua maesta il Caimano dimostra ancora una volta che il Pdl, ovvero il partito che ci ha guidati e condotti nella crisi, (che piaccia o no questa cosa), non era, non è, e non sarà mai  un vero  partito. Bisogna riconoscere sicuramente la furbizia politica di B. che sta sostenendo il governo in Parlamento, così gli affari di famiglia restano ben saldi al loro posto, ma tramite i suoi trombettieri di fiducia (tv e giornali) martella incessantemente Monti, per far credere la propria estraneità all’esecutivo tecnico. Nella sua realtà, Lui è  all’opposizione. Al di la dei giudizi che ognuno può avere su Mister Bunga Bunga, trovo quanto meno preoccupante che ancora una volta in Italia non si riesce a voltare pagina, ed il centro destra deve presentare come canditato premier per la 6 volta e dico 6 volta la stessa persona. Neanche fosse il più eccelso statista dell’Universo.  Tra dichiarazioni schock e improbabili smentite, anche questa volta saremmo costretti a subire un offesa alla decenza.

Berlusconi- Alfano

 

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Notizie su Umberto Zimarri

Umberto Zimarri
..Io, giullare da niente, ma indignato, anch'io qui canto con parola sfinita, con un ruggito che diventa belato, ma a te dedico queste parole da poco che sottendono solo un vizio antico sperando però che tu non le prenda come un gioco, tu, ipocrita uditore, mio simile... mio amico...

3 Commenti

  1. loscemodelvillaggio
    Loscemodelvillaggio

    E chi lo ferma più?Oggi lo spread ha abbattuto i 500 punti,nonostante ‘la cura Monti’.I consumi si misurano col contagocce,e tra qualche giorno ci toglieranno anche il diritto di andare in ferie compreso il giorno di Natale.Perchè se si lavora a Natale il PIL sale di un punto percentuale…’ehm!’.
    E allora si tirerà fuori di nuovo il motto:’era meglio quando si stava peggio’.
    Le alternative a papà Berlu quali sono? e dove portano?
    Sarebbe meglio una dittatura,ci sarebbe una via d’uscita.

  2. Umberto Zimarri

    Credo sia assolutamente sbagliato pensare di poter uscire da una crisi del genere affidando il tutto ad una persona e non ad un programma concreto. La situazione peggiora, inoltre, se questa persona è stata anche responsabile, ovviamente non unica, della situazione attuale.In quel caso significa essere davvero masochisti.

    • loscemodelvillaggio
      loscemodelvillaggio

      Mai avrei pensato che fosse stata possibile una sua ricandidatura.Ma evidentemente la mia visione dell’impossibile va a farsi fottere.E riguardo a questo ora aspetto in trepidazione di verificare se sia davvero possibile una sua rielezione.Certo è che questo paese continua a non avere alternative.
      Come dice Lopez nel film ‘Boris’:”questo paese non cel’ha una concorrenza,l’unica concorrenza siamo noi,siamo sempre noi”.
      In questo caso é lui,sempre lui.Pro e contro se stesso.

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