I Marlene Kuntz, tra le band più influenti e ricercate degli ultimi anni nel marasma musicale italiano.
Chili di silenzio per inaugurare un nuovo gioco
solo agli sguardi è concesso di sperdersi nell’aria
perché un sospiro può affilare il taglio del rasoio
e di nuove lacerazioni non c’è voglia
(Ineluttabile)
Lo scorso 29 Gennaio 2016 è uscito il loro decimo album in studio “Lunga attesa”, dopo tre anni dall’ultimo “Nella tua Luce”. La band si forma nel 1989 nella provincia di Cuneo dal batterista Luca Bergia e dal chitarrista Riccardo Tesio. Successivamente si aggrega alla formazione il leader, cantante e chitarrista, Cristiano Godano. Completa la formazione (dal 2007 dopo vari artisti) il bassista Luca Saporiti.
Il loro esordio avviene con l’album “Catartica” nel 1994, e emergono nella scena italiana di metà anni novanta, stilisticamente avvicinabili alla fusione tra rumore e forma canzone operata dai Sonic Youth e alle sonorità dei gruppi di noise rock in generale, pur mantenendo una forte vena cantautorale. Per approfondire la loro biografia: http://www.ondarock.it/italia/marlenekuntz.htm
Ecco le dieci canzoni più belle dei Marlene Kuntz scelte dalla redazione de “L’indifferenziato”. Buon ascolto.
10) Il genio (l’importanza di essere Oscar Wilde), “Nella Tua Luce” – 2013
9) Retrattile – “Il Vile – 1996
8) Lieve, “Catartica” – 1994
7) Fingendo la poesia, “Senza peso” – 2003
6) Cara è la fine, “Che cosa vedi” – 2000
5) Infinità, “Ho ucciso paranoia” – 1999
4) Sonica, “Catartica” – 1994
3) Come stavamo ieri, “Il vile” – 1996
2) A fior di pelle, “Senza peso” – 2003
1) Nuotando nell’aria, “Catartica” – 1994