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“Il Mio Amico Lucio Battisti.Il Senso del Silenzio”

L’Indifferenziato ha intervistato Alessia Lombardi, autrice del libro “Il mio amico Lucio Battisti.Il senso del silenzio“.Alessia Lombardi San Giovanni Incarico

L’Indifferenziato: “Il mio amico Lucio Battisti. Il senso del silenzio”. Leggendo il libro, ci sembra riduttiva la definizione di “amico”. Ci puoi spiegare cosa è per te Lucio Battisti?

A.L.: Lucio Battisti…Come si può definire? Effettivamente è un mio amico, una figura per cui provo un bene dell’anima. Per me è un confidente, un amico davvero molto intimo. Mi ha aiutato in quest’avventura che ho intrapreso con la musica, mi ha sempre aiutato, mi ha sostenuta. Le sue canzoni sono pezzi della mia vita: in ogni canzone quindi trovo un pezzo della mia vita, mi rispecchio in ogni canzone di Battisti.

L’Indifferenziato: C’è una canzone di Battisti che per te ha un significato particolare o che senti più tua?Qual è e che significato ha?

A.L.: La mia preferita è “I giardini di marzo”, non so forse perchè è la prima che ho sentito. Ultimamente sono stata anche a Poggio Bustone, dove è nato Battisti, e c’è proprio questo parco dei “Giardini di Marzo”, dove c’è la statua. La associo molto a questa esperienza.

L’Indifferenziato: Cosa spinge una ragazza di 15 anni a scrivere un libro?Alessia Lombardi il mio amico lucio battisti

A.L.: Beh!Scrivere un libro a 15 anni non è una cosa comune. Quando scrivi un libro a 15 anni la gente chissà cosa pensa: “Ma questa da dove viene?Come vive?”- La gente non è abituata, ultimamente la società è chiusa nei confronti di queste cose. E’ una società consumistica, ormai nessuno più legge, nessuno più scrive, la cultura è un optional, nessuno più pensa alla cultura. Quindi io vorrei dare esempio ai giovani, che comunque hanno perso certi valori. La cultura è qualcosa di importante, va sopravvalutata.

L’Indifferenziato: Al di là della perdita di valori della società odierna, crediamo che anche 50 anni fa era inusuale scrivere un libro a 15 anni. Cosa ti ha portato a scrivere?Come è nata l’idea del libro?

A.L.: Io ho iniziato a scrivere da piccolissima. La passione col tempo è cresciuta finchè ho pensato che provare a scrivere un libro sarebbe stata una bella esperienza.  Così ho iniziato a riempire le pagine di un diario, che andando avanti, piano piano, è dieventato un romanzo ed ho deciso di pubblicarlo.

L’Indifferenziato: In alcune pagine il tuo libro diventa uno sfogo, quasi una denuncia contro alcuni o contro alcune situazioni.

A.L.: E’ così. Ho passato dei periodi molto pesanti soprattutto a scuola. Non sono stata molto capita, sia da alunni che da professori. Sono stata un pò emarginata per, possiamo dire, due anni durante le scuole medie e questo mi ha fatto abbastanza soffrire. Essendo il libro anche un diario, come ho detto prima, rappresenta anche uno sfogo.

L’Indifferenziato: Il tuo libro è stato dettato maggiormente dalla passione per Battisti o dalla voglia di urlare determinati pensieri?O c’è qualche altra motivazione?

A.L.: Il pensiero principale è stato Battisti però ha influenzato molto anche questo periodo negativo della mia vita, che si inserisce come sfogo.

L’Indifferenzaito: Quale messaggio vuoi trasmettere con questo tuo libro?

A.L.: Il messaggio principale è quello di non arrendersi mai davanti alle difficoltà. Io ho passato molte traversie a scuola, con una situazione di emarginazione, però comunque sono andata avanti, non mi sono arresa e sono arrivata a ciò che adesso sono.

L’Indifferenziato: In molte pagine parli della musica come di un vero e proprio lavoro per te. Il rapporto con tuo nonno viene da te definito come un vero e proprio sodalizio artistico (lo chiami addirittura Mogol). Ti consideri musicista e scrittrice. Cos’è per te un artista e cosa lo rende tale?

A.L.: Un artista innanzitutto deve essere completo, deve saper far tutto: deve saper cantare, deve saper scrivere e poi deve saper comunicare, deve comunicare qualcosa alla gente. Io posso essere una cantante con una voce meravigliosa però non trasmettere nulla alla gente. L’artista si vede proprio in ciò che comunica alla gente. Il pubblico deve ritrovarsi in ciò che dice l’artista. A me non interessa la bella voce se poi non so comunicare alle persone. 

L’Indifferenziato: Quindi tu ti consideri musicista e scrittrice?

A.L.: Beh!Nei miei limiti!Considero che ho 15 anni e per essere considera tale ci vuole una bella esperienza.

L’Indifferenziato: Alessia Lombardi cosa vuole fare da grande?Come ti immagini tra 20 anni?

A.L.: Tra 20 anni?Disoccupata!Sicuramente disocccupata!Comunque o spero di diventare insegnante di psicologia oppure insegnante delle scuole materne, perchè amo molto i bambini. Spero anche di continuare con la carriera di scrittrice e musicista!

L’Indifferenziato: Descrivi in maniera piuttosto negativa i tuoi coetanei, sia dal punto di vista comportamentale che dal punto di vista prettamente intellettuale. Davvero giudichi così superficiale la gioventù di oggi e nello specifico quella sangiovannese?

A.L.: Eh!Un pò si!Non dico proprio completamente…Magari nel libro ho un pò esagerato!Comunque tra i compagni che ho trovato qui alle scuole medie ho incontrato molta superficialità. Mi consideravano come un alieno quasi. Secondo loro le mie ideologie erano completamente sbagliate. Secondo me i giovani di oggi devono interessarsi a quello che hanno fatto in passato “i grandi”, quelli della musica ma anche della letteratura.

L’Indifferenziato: A chi imputi la colpa di questa superficialità?

A.L.: Sicuramente la colpa è anche della televisone, che da degli ideali negativi.

L’Indifferenziato: Ti riesce complicato accettare chi ha un punto di vista diverso dal tuo?

A.L.: No, sono abbastanza tollerante.Dipende comunque se il mio di punto di vista viene accettato.

L’Indifferenziato: Parliamo di musica. Nella vita di Alessia Lombardi cosa c’è oltre Battisti?

A.L.: Non c’è solo Battisti! Al secondo posto c’è Celentano, poi tutti i più “grandi”: De Andrè, Reitano, Modugno, Mina.Ma i cantanti di adesso mmm non li considero molto “cantanti”. Per quanto riguarda la musica straniera… Non mi piace molto, anche se la rispetto.

L’Indifferenziato: Nel libro non parli benissimo di alcuni artisti, ad esempio dello stesso De Andrè: “musicalmente parlando le sue canzoni sono molto ripetitive, un pò monotone” cit.

A.L.: Intendevo soltanto in senso musicale. Gli accordi sono sempre gli stessi… Comunque è un grande, lo rispetto. Alcune sue canzoni le ho anche interpretate.

L’Indifferenziato:Quando parli di Battisti, intendi implicitamente far riferimento all’unione artistica con Mogol o tendi a distinguere le due figure?

A.L.: Intendo Battisti e Mogol!Intendo la loro unione!Senza Mogol non ci sarebbe stato Battisti e viceversa.

L’Indifferenziato: “mi odiavano a morte” , “per loro io ero un ostacolo, un’ingombrante e fastidiosa musicista”, “non volevo prendermi gli sguardi odiosi che  mi avrebbero lanciato mentre eseguivo la mia canzone, oppure le loro arcigne battutine da dementi”, “mi fulminarono con i loro sguardi perfidi, colmi d’odio“. Queste parole rappresentano una denuncia forte nei confronti di alcune professoresse. Costituiscono uno sfogo irrazionale ed istintivo o un’accusa ragionata e valutata?

A.L.: Sinceramente le professoresse sono un pò adirate per questa cosa. Io non ho usato il mezzo del libro per offendere o andare contro queste professoresse. E’ uno sfogo però ho subito pensato che si sarebbero potute offendere . Infatti è stato così.

L’Indifferenziato: Che conseguenze hanno  avuto tali parole? Se potessi tornare indietro, le scriveresti di nuovo?

A.L.: Certo! Io non mi pento di quello che ho fatto, perchè comunque quelle parole mi sono state dette e ancora oggi hanno risentimento contro di me. Riscriverei tutto esattamente così: io sono razionale e coerente!Come ho già detto le professoresse si sono arrabbiate molto, ritengono comunque che non avrei dovuto citarle, anche se io non ho fatto il nome completo.

L’Indifferenziato: Quali sono i tuoi libri e i tuoi film preferiti?

A.L.: Non sono una grande appassionata di cinema. Potrei comunque citare “Le ceneri di Angela”, un film bellissimo. Per quanto riguarda i libri, io leggo moltissimo. Tra i miei preferiti c’è sicuramente Pirandello con “Uno, nessuno e centomila”. Mi piacciono molto i classici, anche stranieri. In generale comunque leggo di tutto!

L’Indifferenziato: Le regole e gli orari stabiliti dagli altri non mi sono mai andati a genio” cit. Sei consapevole che per una pacifica convivenza regole ed orari sono necessari ed irrinunciabili?Oppure credi che sia possibile autogestirsi totalmente senza dar conto a niente e nessuno?

A.L.: Sicuramente un pò di regole ci vogliono, sono necessarie,  però io sono un tipo molto autoritario, sono un pò autarchica io!Non mi piacciono tanto le regole. Io vorrei rifare il mondo però purtroppo non si può e a volte devi sottostare . Infatti non mi piace neanche la politica perchè secondo me essa rende schiavo l’uomo.

L’Indifferenziato: Alessia Lombardi è senza dubbio una personalità fuori dal coro. E’ la società odierna, così come è strutturata, ad “escludere” le persone come te oppure è Alessia che si è autoesclusa da questo tipo di società?

A.L.: Un pò entrambe le cose. La gente tende a metterti da parte però sono anche un pò io che non mi vedo bene all’interno di questa società. Preferisco distinguermi, essere sempre diversa dagli altri.

L’Indifferenziato: Come ritieni di essere percepita dagli altri?

A.L.: Piuttosto singolare!Sono un pò matta, un pò lunatica. Credo comunque di essere accettata dai miei amici!

L’Indifferenziato: Tu, come percepisci Alessia Lombardi?Chi è Alessia Lombardi?

A.L.: Potrei definirmi un pò taccagna, molto spigliata e un pò troppo sferzante, soprattutto nella scrittura.

Alessia Lombardi san giovanni incarico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Alessia ha intenzione di pubblicare una raccolta di poesie. L’Indifferenziato ve ne propone una, con  la quale questa giovanissima autrice ha vinto il “VI Concorso di Poesia Riccardo Gulia- Sora”.

Alla mia chitarra

Chitarra mia, signora maestosa

vestita di corde consunte dalla rena del tempo

siedi tra il ciarpame della mia stanza

attendendo paziente le mie mani lunghe e strette

pronte ad arpeggiar canzonette.

 

Chitarra mia, dama silenziosa

bella come una rosa sbocciata ai pie di un colle,

sostegno mio tu sei quando la noia mi invade.

Tu sei il mio conforto nei meriggi d’estate.

A te tutta devo la mia fortuna,

o figlia della luna.

Tra pentagrammi e accordi e chiavi di violino

danza il mio plettro come un bambino

che adagio ma sicuro le tue corde sfiora

e cantar le fa ora dopo ora.

 

 

 

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Notizie su PiccolaIena

PiccolaIena

27 Commenti

  1. cara Alessia,
    sono una di quelle professoresse che hai citato e che, onestamente, non si riconosce proprio nelle tue parole. Non mi riconosco perchè, per mia natura, ho sempre avuto rispetto per la sofferenza altrui, un rispetto profondo. Un rispetto che ovviamente non immagini, perchè non sai cosa significa fare questo mestiere. Mestiere che poi mestiere non è, che non puoi fare se non per scelta. Chi SCEGLIE di passare gran parte della sua vita a scuola lo fa per amore, amore soprattutto per il rapporto con voi ragazzi. Forse questo ti può chiarire perchè una come me si possa sentire offesa da parole come le tue. Soprattutto quando si riferiscono a situazioni che, onestamente, credo che tu abbia vissuto in una meniera un po’ troppo personale. Ma questo ci può stare, si mette in conto, fa parte del gioco. Una cosa però volevo dirtela: il tuo è stato un gesto scorretto, e molto. Sei libera di pensare quel che vuoi ma, le persone civili, accettano un contraddittorio accusando. Tu fai un monologo, riferisci cose cui non si può ribattere, la tua parola contro la mia, la nostra. Questo non è corretto. Forse non hai pensato che chi onestamente svolge il proprio lavoro, del rispetto degli altri fa tesoro e che ci vuole poco a rovinare la reputazione di qualcuno. Troppo poco mi sembra. Pensaci.
    In bocca al lupo per la tua vita.

  2. Umberto Zimarri

    “musicalmente parlando le sue canzoni sono molto ripetitive, un pò monotone”. Premetto che non sono un esperto di musica, però ho la passione per i grandi cantautori. Ovviamente sono in totale disaccordo con questa affermazione. De Andrè è capace di spaziare da album cantati in dialetto ligure come Creuza de ma a brani come Avventura a Durango, brano di Bob Dylan tradotto dall’inglese. Come si possono considerare simili canzoni come il Suonatore Jones e Don Raffaè solo per citarne due? Sono ripetitivi brani come Via della povertà, un Medico e Smisurata Preghiera? A proposito io continuo a viaggiare in direzione ostinata e contraria…

  3. Umberto Zimarri

    Sempre riguardo ai cantautori italiani volevo chiederti un parere su Guccini, De Gregori e Gaber.

  4. Il Satanico

    Ciao Alessia. Non ho potuto apprezzare da quanto te scritto nel libro. Voglio premettere che il mio commento si basa su quanto emerso dall’intervista. Hai la presunzione e il cinismo di una bambina,di chi manco quattordicenne (lo intuisco, in quanto ti riferisci a delle maestre)vuole insegnare al mondo qualcosa di importante. Di certo la tua denuncia, secondo me non e’ stata mediata dal tuo editore, in quanto avresti potuto vendere qualche copia in piu’ del tuo libro, scegliendo la linea aggressiva. Sicuramente la copia per le maestre, hai avuto modo di fartela pagare. Ricordo che non ho molte informazioni a riguardo, e che se scrivo delle inutili e fraintendibili deduzioni, lo faccio senza cattiveria, ma per semplice senso logico. Non apprezzo il fatto che le maestre si siano poste nei tuoi confronti in questo modo e certo senza avere un confronto alla pari, ma rammento di maestre anche piu’ pungenti, con strigliate d’orecchio e qualche “messa in piega” a “mano libera”, e di alcune senz’altro seconde “mamme” di sempre. Certo la scuola e’ cambiata molto in questi anni e non sempre riesce a far emergere il talento creativo e la curiosita’ intellettuale dei suoi studenti, ebbene quindi ricordare esempi come il tuo per avere e dare ancora una speranza. Il mio consiglio e’ quello di essere un po’ piu’ umile, e potrai sicuramente godere di frutti piu’ ricchi nel tuo futuro…
    Buona fortuna, aufidersen…

  5. Alessia Lombardi

    Rispondo a Kryptonite … Ovviamente il mio modo di considerare le canzoni di De André “ripetitive” è alquanto riduttivo … Volevo dire solo alcune canzoni ( non ho specificato bene nell’intervista 🙂 ) …
    Considero De André un grande artista, le sue canzoni sono capolavori indiscussi della musica italiana … Il fatto di considerare le sue canzoni ripetitive è solo un mio pensiero, ovviamente solo rivolto ad alcune canzoni … E poi credo che non sia importante la musica di un brano, ma il suo significato …. e De André è un Poeta, con la P maiuscola …

    Per quanto riguarda i tre cantautori di cui mi hai chiesto un parere posso dirti che amo molto Gaber e De Gregori, anche se non mi sono ancora mai cimentata sui loro brani, mentre Guccini non lo seguo molto …

  6. Alessia Lombardi

    Rispondo a “Il Satanico” … E’ vero, può sembrare che io sia molto arrogante, ma in realtà non lo sono affatto … Chi mi conosce sa’ che sono molto umile … Sicuramente ti riferisci al fatto delle mie insegnanti … Beh, io ho sbagliato nel citarle, l’ho riconosciuto e lo riconosco, forse le ho descritte in modo un po’ troppo “cattivo”, ma giuro che non era nelle mie intenzionalità offenderle, assolutamente no: era solo un modo un po’ “sferzante” di descrivere le mie, diciamo così “disavventure scolastiche” …. Approfitto infatti per chiedere scusa alle mie professoresse, che nonostante tutto io rispetto e continuerò a rispettare …

    Cari Saluti 🙂

  7. Ho letto, in modo molto sommario, il libro (perché sono stata costretta a saltare alcune pagine a causa del fastidio nel leggere frasi in dialetto romano). La sensazione che ho percepito è stata quella di una scrittura “forzata” di una ragazzina che gioca a fare la persona adulta. Io non voglio assolutamente mettere in dubbio il tuo talento e la tua passione, ma volevo solo precisare una piccola cosa: le critiche nei confronti di alcune persone sono state inadeguate e abbastanza tristi. Si può criticare ed esprimere il proprio punto di vista anche utilizzando l’educazione ed è in questo modo che si comportano le persone adulte.
    Nella vita ognuno di noi trova ostacoli, persone che rallentano il nostro cammino o che non comprendono il nostro essere, ma non per questo si ha il diritto di denigrarle. Le persone adulte cercano un confronto, discutono. Magari non arriveranno mai ad un punto d’incontro, ma si può rispettare il punto di vista dell’altro arrivando a capire che non si può pretendere di essere al centro dell’universo.
    Detto questo ti lascio con questa frase (che sicuramente conosci): “A VOLTE ESSERE NEMICI FACILITA”.
    Buon viaggio…

  8. Alessia Lombardi

    Beh no, una scrittura forzata no … non credo proprio … io non gioco a fare la persona adulta … è il mio modo di essere, un po’ “sferzante”, e purtroppo, lo riconosco, non è sempre positivo … Se le persone cui ti riferisci sono le mie insegnanti quello è un argomento che vorrei chiudere, ho già fatto le mie scuse nel commento precedente … per quanto riguarda invece le altre (se forse ti riferisci a mio padre) quella è una caricatura, sono tutte iperbole! 🙂

    Cari Saluti Aranel 🙂

  9. loscemodelvillaggio
    loscemodelvillaggio

    Io non ho letto questo libro,nè ho avuto occasione di assistere alle interpretazioni musicali,nè tanto meno conosco Alessia.
    Ho letto l’intervista e i commenti e mi sono fatto una mia idea.Penso che scrivere un diario sulla propria storia,e quindi con nomi e fatti,sia un modo per sfogarsi che fa bene e fa riflettere.
    Pubblicarlo è un’altra cosa.E’ un discorso più complicato,forse è una situazione troppo più grande di chi la fa(in questo caso Alessia).Perchè si va a toccare ed invadere il confine della libertà e dell’anonimato altrui.Ci sono modi e modi per prendere certe iniziative.Bastava rimanere sul vago per non avere problemi e per non offendere nessuno che non abbia poi avuto la coda di paglia.
    Consiglierei di vivere un pò più da adolescente,perchè ogni tanto dedicarsi al cazzaggio fa anche bene.Chiaramente non sono nessuno per dire come si deve vivere e a cosa si deve pensare nella vita,è solo il mio pensiero.

  10. Alessia Lombardi

    Rispondo a “loscemodelvillaggio” … Il mio libro non è un diario … il fatto che ha scatenato tutto sono stati due episodi tratti dal libro, dove ho citato il cognome di due delle mie professoresse, che mi avevano, in qualche modo, “deriso” …. ma niente di grave, un po’ d’ironia … Però purtroppo le professoresse hanno interpretato la situazione in modo diverso, credendo che io abbia utilizzato i loro nomi per vendicarmi delle battutine che mi avevano rivolto due anni prima …. ma il mio scopo era solo quello di creare un semplice racconto …. tutto qui …
    Cari Saluti 🙂

  11. Secondo me il libro è stata una sorta di verità che alessia teneva dentro e con questo libro ha potuto esprimere tutti i suoi pensieri, io andavo alle scuole medie con alessia e so quello che ha passato ma non sono stato uno di quelli che la prendeva in giro assolutamente…… per quando riguarda il fatto in cui ha citato delle professoresse forse li ha sbagliato e se ne resa conto …. io penso che però non si sia potuta inventare una cosa simile……. anche una sua amica citata nel libro si è lamentata parecchio……. concludo il mio commento dicendo che alessia è una persona umile e troppo buona e forse proprio per questo non si trova bene con i ragazzi della sua età ….

  12. Alessia Lombardi

    Bravo Franco … tu si che hai capito tutto! 😀

  13. Un po' di musica!!

    Ho letto questo libro e ritengo che sia abbastanza diffamatorio!!Non ci sono parole!!Ognuno di noi ha dei gusti musicali,ognuno di noi a degli idoli ma non per questo dobbiamo sentirci in dovere di giudicare,criticare e/o aggredire altri perchè non d’accordo con i nostri gusti!!L’autore parla di se come se avesse alle spalle anni e anni di esperienza.. io ti ricordo che hai 15 anni o poco piu’!Conoscere Battisti (grandissimo Artista) non vuol dire che ne capisci di musica…Allora un fans di Elvis dovrebbe essere un Dio del Rock o altri !! Io se fossi in te Chiederei scusa a piu’ di qualcuno compreso i tuoi compagni di scuola.

  14. cara alessia..non conosco le altre professoresse citate nel libro ma parlare male della prof gentile è come sparare sulla croce rossa. non ho mai amato la matematica ma il metodo di insegnamento della prof me la faceva capire e non solo per la sua professionalità ma per la sua umanità!cmq dovresti rivedere l’introduzione del tuo libro..avresti dovuto scrivere che ti proponi non di far conoscere e apprezzare Battisti ma di far conoscere ed apprezzare il tuo senso di inadeguatezza nei confronti dei rapporti personali,emerge fin troppo la tua rabbia e repressione.potevi usare nomi di fantasia avresti fatto più bella figura ma credo che il tuo scopo e quello del tuo editore sia stato raggiunto..bene o male purchè se ne parli, e se ne sta parlando eccome ma non si lodano le tue capacità di scrittrice o di cantante si parla solo delle tue offese!

  15. Pietro Tasciotti
    Pietro Tasciotti

    Sono pienamente d’accordo con Noemi….!!Se affermi di rivederti in lui, bè stai prendendo un granchio, Battisti non avrebbe mai giudicato le doti artistiche di nessuno e ne quantomeno offeso perchè oltre ad essere un grande cantautore,era un grande uomo!!!Spero tu ne prenda atto cara Alessia!!

    • Salve, Sig. Tasciotti …
      Vediamo un po ‘… nessuno ha detto che io mi riveda in Battisti completamente … ma in certi aspetti: io e Lucio Battisti abbiamo in comune soltanto 2 cose: la passione per i foulard (ci tengo a precisare che non è una passione “copiata”, la mia, poiché è in me da quando avevo cinque anni) e la smisurata passione per la musica … Per il resto, di fronte a Battisti io sono come il monte Cayro di fronte all’Everest … Mi fa piacere che lei, Signor Tasciotti, consideri Battisti un grande uomo …. Lei ha ragione, Battisti era un grande uomo, un uomo che difficilmente si trova nella società di oggi … Ma se lei crede che Lucio Battisti non abbia mai criticato l’operato di altri artisti, il granchio l’ha preso lei: mi creda, conosco bene la vita e le opere di Battisti … ho letto molti libri su Battisti, ho seguito i pareri che i critici musicali hanno su di lui, per questo mi permetto di dirle che sono note alcune critiche di Battisti nei confronti di altri artisti … Le vuole leggere? Gliele mostro subito …

      – Il guaio è che in Italia ci sono ancora troppi cantanti alla Claudio Villa.
      – Trovo i suoi testi [di Fabrizio De André] interessanti, ma piuttosto goliardici, tant’è vero che piacciono solo agli studentelli. La parte musicale poi è solo accompagnamento, mentre io ritengo che debba sempre avere il ruolo principale nelle canzoni.
      – Ma che c’entra Gaber con me? Io sono un rullo compressore, lui è un triciclo.[
      – I miei LP costano come quelli di Venditti ma io nei miei ci metto il cuore: siccome non costano di più non ci metto più le emozioni.

      Questo l’ha detto Battisti … non io … Allora? Che ne pensa?

      Cari Saluti 🙂

  16. loscemodelvillaggio

    Un momento…Noemi parla della prof.Gentile.
    Non sapevo che nel libro si parlava di lei.Beh,mi risulta molto ma molto difficile criticare il suo operato.Ricordo che ai miei tempi,circa una quindicina di anni fa ormai,fu una delle migliori insegnanti che ebbi.Avrei voluto averla nella mia sezione per tutti e tre gli anni delle medie.Avrei capito molte più cose del mondo della matematica,cioè, avrei fatto lo scientifico!!
    Ma questo non è tutto.Anche umanamente era davvero impagabile,comprensiva e cercava di non lasciare nessuno indietro nel pantano delle lacune.Se ricordo bene era forse una delle poche se non l’unica a non aver pregiudizi verso questo o quello,non aveva studenti prediletti.Già solo per questo,anche a distanza di tutti questi anni,la ritengo merce rara nell’intero corpo docenti a livello nazionale.
    Evidentemente con gli anni deve aver subito un profondo cambiamento in peggio.Cosa sulla quale non posso dire la mia ma a cui faccio fatica a credere.
    Come dice Noemi,lo scopo è stato comunque raggiunto:Quando ci si lancia nel mondo della pubblicazione il primo obbiettivo è la pubblicità,e quindi ‘nel bene o nel male purché se ne parli’.

    • ultimo numero primo

      Nessuno tocchi la Gentile. E’ stato una persona cruciale nella mia carriera scolastica, e non. Le devo molto, e non posso credere che proprio di lei, anzi, di LEI, si sia parlato male sotto il punto di vista didattico. Ma se la conosco almeno un po’ sono sicuro che LEI abbia sorvolato, capendoti magari, e ridendoci sopra.

  17. Dario Corsetti

    Non credo, a differenza della dicitura di cui sopra che m’invita a scrivere, nell’importanza o necessità della mia opinione a riguardo. Ad ogni modo, vorrei porgere una domanda:
    Giovane Alessia, non ti senti un po’ in colpa per l’abbattimento di quei quattro, innocenti alberi sacrificati per pubblicare i tuoi delirii postmestruali?
    Best regards,
    Leighton Koizumi

  18. Cari utenti … non ho potuto non notare i vostri commenti alquanto “acidi” riguardo al mio libro …. Rispondo sommariamente a tutti: Per quanto riguarda ciò che ho letto riguardo la professoressa Gentile sono completamente in disaccordo: la Gentile, almeno con me, tutta questa comprensione e spirito di affetto non l’ha avuto …. E’ stata l’unica professoressa con cui ho avuto problemi: e, nonostante non sia un asso in matematica, posso dire che con lei ho incontrato molte difficoltà, che ho poi scontato passando alle superiori: sostengono la mia tesi i miei voti: con la Gentile il mio voto massimo era Sette (ma proprio a stento), nella scuola che frequento attualmente ho superato la media dell’Otto … Infine, voglio soltanto dire la Gentile è una persona assai maleducata (e non aggiungo altro) …. lo può benissimo confermare mia madre … Ho letto anche il commento di qualcuno che diceva che dovrei chiedere scusa ai miei compagni … Purtroppo solo io ho vissuto sulla pelle tutte le prese in giro, le derisioni, le diffamazioni, da parte dei miei compagni di scuola: sono stati loro a lanciarmi quaderni e penne alle spalle, sputarmi dietro all’uscita di scuola, solo perché avevo idee differenti dalle loro …. vediamo un po’ …. chi deve chiedere scusa? Io o loro? Ho letto poi una cosa che mi ha fatto davvero innervosire: non ho scritto questo libro per farmi pubblicità … il mio è un semplice racconto di una persona che ha incontrato determinate difficoltà e che le ha superate con la sua grande passione per la musica e per Battisti …. Se mi fosse mai interessata la pubblicità avrei pubblicato il libro in tutta Italia (cosa che non ho fatto, perché ho fatto fare una tiratura estesa solo nel mio paese) …. Il mio è un racconto, un semplice racconto, che forse denuncia la società un po’ corrotta di questi tempi …. Se poi volete interpretare la cosa come un’offesa a chi mi ha offeso, fate come volete … è comunque un ideale sbagliato … Voglio concludere infine dicendo a colui che si è permesso di chiedermi se mi sento in colpa per avere abbattuto quattro alberi per i miei deliri post mestruali, di essere leggermente più educato, anche perché si sta rivolgendo ad una persona che neanche conosce … e siccome io non ho offeso nessuno di voi utenti, vi pregherei di non offendermi …
    Grazie 🙂

  19. Sferzante Alessia,
    non ho letto il tuo libro né ho intenzione di farlo e, se ti può consolare, non leggerò nemmeno l’ennesimo “best seller” di Bruno Vespa.
    Non ti conosco come non conosco la tua famiglia, i tuoi compagni di classe, i tuoi professori, insomma tutto il contesto a cui fai riferimento, mi permetto di darti solo un consiglio: non prenderti troppo sul serio se desideri un minimo di rispetto e stima dal prossimo!
    Cerca di tendere all’autoironia, l’arte è anche gioco!
    Non sentirti una vittima incompresa, non sentirti diversa dai tuoi coetanei, a scuola quasi tutti abbiamo subìto le angherie dei bulli, le cose vanno da sempre così non farne un dramma!
    Dovresti agire e reagire come un’adolescente di 15 anni e, soprattutto, non dovresti sentire la necessità di mostrarti più intelligente, responsabile e matura di ciò che sei realmente, cavolo non saltare le tappe!!!
    L’intervista mi sembra un po’ forzata, poco naturale, poco credibile, ritengo che tu abbia dato un’immagine distorta ed enfatizzata del tuo vissuto e il risultato è una patetica parodia di te stessa.
    Nessuno vuole offenderti ma se rendi pubblici i tuoi pensieri non posso credere che non ti aspetti un riscontro (positivo o negativo) dagli altri; al contrario, se non tolleri le critiche allora non avresti dovuto pubblicare il tuo racconto..
    Benvenuta nel mondo reale!
    Buono studio

  20. Dario Corsetti

    A parte il fatto che definire “una gran maleducata” la Gentile è una contraddictio in terminis, non è colpa mia, controcorrente Alessia, se Leighton Koizumi ha lasciato i Gravedigger V per mettere su i Morlocks. Mi dispiace che tu ti sia sentita offesa, ma dovresti sapere che il garage rock americano degli anni’80 è stato un fenomeno piuttosto cangiante e camaleontico. Sii sportiva, e accetta i cambiamenti di band e line-up con più serenità; vivrai meglio e più a lungo.E senza l’ici sulla prima casa.
    W i Raplacements!

  21. Pietro Tasciotti
    Pietro Tasciotti

    Bene Signorina Alessia allora alzo le mani,sentiti,quanto vuoi, pure in dovere di offendere e diffamare la gente che è nata 30 anni prima di te e della parola esperienza puo’ insegnarti il significato!!Per quanto mi riguarda VIVA BRUCE SPRINGSTEEN (spero tu sappia chi sia visto che hai la passione per la musica anche se questo va oltre)
    Distinti saluti
    Pietro Tasciotti

  22. Jigglypuff

    Alessia, credo che un po’ più di umiltà ti renderebbe più digeribile!

  23. Per tutte le persone ke hanno commentato posso soltanto dire ke tutto quello ke ha detto non è una montatura anke se forse alessia ha sbagliato a pubblicarlo xke è una ragazza di 15 anni come me e i suoi pensieri e le sue esperienze non vengono osservate dalle persone più grandi di lei

  24. Quest’eperienza ti ha insegnato che quando si pubblica un libro si usano nomi di fantasia e non nomi veri, sarà per la prossima volta,ormai quel che è fatto è fatto. La maggior parte delle ragazze e dei ragazzi della tua età ha un rapporto conflittuale con gli insegnanti, quelli che ti hanno criticato in questo blog non hanno la tua età, sono molto più grandi e hanno dimenticato tutto. Chi è più vicino a te come età(vedi Franco) è più vicino alle tue posizioni. La cosa che mi sorprende in questo blog sono i Sangiovannesi che parlano di umiltà, un ossimoro.

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Sali