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The Black Keys, le 10 canzoni più belle

Le dieci canzoni più belle dei “Black Keys” secondo la redazione de L’Indifferenziato.

Tripudio mondiale per i “The Black Keys” con la loro ultima fatica, “El Camino”, uscito lo scorso dicembre. La band, composta da soli due membri, Daniel Auerbach (voce e chitarra) e Patrick Carney (batteria) arrivano da Akron nell’Ohio, e hanno alle loro spalle ben sette album.

Il primo album è “The Big Come Up” del 2002, seguito nell’ordine da: “Thickfreakness” del 2003, “Rubber Factory” del 2004, “Magic Potion” del 2006, “Attack & Release” del 2008, “Brothers” del 2010 ed infine “El camino” del 2011.

Il loro nome deriva da un artista che il padre di Auerbach, un mercante d’arte, supportava. Egli utilizzava il termine black keys come insulto per chiamare le persone.

 Le influenze dei “Black Keys” sono riconducibili ai  “The White Stripes” e anche allo stile della “The Jimi Hendrix Experience”.

Molti sono gli estimatori della band, come Robert Plant, Thom Yorke, Josh Homme e Liam Gallagher per citarne alcuni.

Ecco la «top ten» delle canzoni più belle dei “The Black Keys”. Buon ascolto.

 

10) Your Touch (Magic Potion, 2006)

 

9) I’ll Be Your Man (The Big Come Up, 2002)

http://www.youtube.com/watch?v=4_XFKWGtnSE

 

8. Same Old Thing (Attack & Release, 2008)

http://www.youtube.com/watch?v=Wvqh6eH7AMA

 

7) Psychotic Girl (Attack & Release, 2008)

http://www.youtube.com/watch?v=KcjyWiGg2Lc

 

6) Gold on the Ceiling (El Camino, 2011)

 

5) Howlin’ For You (Brothers, 2010)

 

4) I Got Mine (Attack & Release, 2008)

 

3) Tighten Up (Brothers, 2010)

 

2) 10 A.M. Automatic (Rubber Factory, 2004)

 

1) Lonely Boy (El Camino, 2011)

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Mauro Stracqualursi
"Bisogna sempre essere ebbri. Tutto è in questo:è l'unica questione. Per non sentire l'orribile peso del tempo.. che vi rompe le spalle e vi curva verso la terra... Dovete inebriarvi senza tregua.[...] Ma di che? Di vino,di poesia o di virtù,a Vostro talento. Ma inebriatevi. E se talvolta sui gradini di un palazzo, sull'erba verde d'una proda, nella solitudine tetra della Vostra camera, Vi destate, diminuita già o svanita l'ebbrezza, domandate al vento, all'onda, alla stella, all'uccello, all'orologio, a tutto ciò che sfugge, a tutto ciò che parla, domandate che ora è: ed il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio, Vi risponderanno: E' l'ora di inebriarsi! Per non essere schiavi martoriati del Tempo, inebriatevi,inebriatevi senza posa! Di vino,di poesia o di virtù... a Vostro talento.." "Inebriatevi" - C. Baudelaire.

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