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La Top5 – #6 Evasi

“ Io dico che queste mura sono strane: prima le odi, poi ci fai l’abitudine, e se passa abbastanza tempo non riesci più a farne a meno: sei istituzionalizzato… È la tua vita che vogliono, ed è la tua vita che si prendono. La parte che conta almeno.”

Con un po’ di attesa eccoci di nuovo al nostro consueto appuntamento con la Top5! Ci eravamo lasciati con un interrogativo nella scorsa puntata che sveleremo ora: tutti i film della quinta classifica avevano come tema principale lo sdoppiamento di personalità, il disturbo psicologico che porta una persona ad avere un alter ego, e/o a creare con la mente delle vere e proprie vite parallele.

Quest’ oggi cambiamo decisamente argomento e invece di viaggiare in mondi immaginari, faremo i conti con la dura realtà del carcere e con le diverse esperienze di detenuti, i quali non perderanno mai la speranza di poter assaporare la libertà.

Alla posizione n° 5 troviamo il film che si discosta maggiormente dagli altri, Cube, horror fantascientifico in cui la detenzione misteriosa di 6 personaggi è ambientata all’ interno di un cubo formato da varie stanze, ognuna delle quali  ha altre aperture che conducono ad altri ambienti. Claustrofobia, trappole nascoste e personalità ingombranti faranno salire la tensione. Chi riuscirà ad uscire vivo?

Fuga di Mezzanotte si piazza al quarto posto e rientra insieme agli altri nel filone classico dei tentativi di evasioni dai carceri pesanti. Ispirato ad una storia vera, il signor Billy Hayes viene fermato all’aeroporto di Istanbul con un paio di kg di hashish; le sue prospettive di avere un processo come si deve sembrano svanire e viene condannato all’ ergastolo.  Durante la sua permanenza farà amicizia con alcuni detenuti con i quali cercherà di fuggire… ma la sua libertà sembra davvero lontana.

Al terzo posto troviamo un classico degli anni ’60, La Grande Fuga, ambientato durante la seconda guerra mondiale. Un gruppo di prigionieri viene rinchiuso in un campo nazista destinato ad evasori specializzati, che come si percepisce tenteranno una fuga di gruppo. Non mancano, nonostante le ovvietà e i suggerimenti del titolo, i colpi di scena e i momenti di suspense.

Frank Morris (Clint Eastwood) dopo due tentativi di evasione viene rinchiuso ad Alcatraz, carcere speciale situato sull’ omonima isola di San Francisco. Dal primo giorno di prigionia il suo unico pensiero sarà quello di trovare una via di uscita e di pianificare la sua evasione. Fuga da Alcatraz è tratto da un fatto di cronaca e racconta alla perfezione i metodi carcerari “alternativi” della fortezza. Il cast è d’ eccezione e Clint Eastwood imperdibile, una delle sue migliori interpretazioni.

Da un racconto di Stephen King, Le ali della libertà si merita il primo posto. Arrestato ingiustamente per la morte della moglie e del suo amante, Andy Dufresne viene condannato a due ergastoli.  In prigione, dopo i primi tempi di ambientazione, cercherà di ottenere la fiducia del direttore carcerario attraverso le sue competenze bancarie e la sua astuzia, in modo da ottenere piccoli privilegi per sé e per i suoi amici. Sarà proprio l’ amicizia sincera con il nero Red che lo aiuterà a trascorrere le sue giornate e a confidare in una giustizia superiore.

5.Cube, di Vincenzo Natali (1998)

4. Fuga di mezzanotte, di Alan Parker (1977)

3. La grande fuga, di John Sturges (1963)

2. Fuga da Alcatraz, di Don Siegel (1979)

1. Le ali della libertà, di Frank Darabont (1994)

 

 

 

 

 

 

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2 Commenti

  1. Mauro Stracqualursi
    Mauro Stracqualursi

    🙂
    Se non l’hai visto, ti consiglio “Nick Mano Fredda”.

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