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Biotecnologie : cosa sono? A cosa servono?

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E’ dalla preistoria che l’uomo utilizzava le Biotecnologie! Come? I lieviti utilizzati per la produzione di birra, vino e pane ad esempio! O per la trasformazione del latte in yogurt e formaggio attraverso batteri fermentanti !

Il termine “biotecnologie” (dal greco “bios”=vita e “technikos”=abilità dell’uomo) è un mondo vasto e dalle molteplici applicazioni. Sono un insieme di strumenti tecnologici che sfruttano le conoscenze della biologia molecolare e di altre scienze della vita avanzate. Esse si servono di organismi viventi per produrre risultati utili nel campo della salute, dell’agricoltura, dell’industria e dell’ambiente.

La bioeconomia usa le risorse biologiche, come i rifiuti, per la produzione energetica, industriale, alimentare. Essa si riferisce anche all’impiego di processi basati sulle risorse biologiche per un’industria sostenibile. I bio-rifiuti, per esempio, hanno un potenziale enorme come alternativa ai fertilizzanti chimici o per la conversione in bio-energia. Oggi in Europa il valore della bioeconomia è stimato in 2000 miliardi euro, con una occupazione di oltre 22 milioni di persone. Sono compresi i settori dell’agricoltura, della produzione alimentare, di carta, nonché comparti dell’industria chimica, biotecnologica ed energetica.

La discriminante, che consente però di parlare a pieno titolo di biotecnologie, è rappresentata dalla tecnologia del DNA ricombinante (ingegneria genetica). Essa racchiude un insieme di tecniche che permettono di isolare geni , “copiarli”, introdurli ed esprimerli in un ospite (diverso dall’ospite originale), che può essere un batterio oppure una cellula eucariotica. La clonazione della pecora Dolly ottenuta tramite questa tecnologia, oppure gli OGM (organismi geneticamente modificati) sono gli esempi piu’ famosi sebbene ci sia molto dibattito “etico” su queste tematiche.

Infine le Biotecnologie mediche (non per ordine di importanza!) che hanno permesso di curare malattie che prima portavano alla morte. Il genoma umano è stato completamente decifrato nel 2003 e questo ha rappresentato un passo gigante per l’umanità. Grazie a questo importante risultato si ha avuto accesso alla “sequenza” di ogni gene che ognuno di noi possiede. Partendo da queste informazioni si risale alla funzione che questi geni hanno nel nostro corredo ereditario e molte di queste funzioni sono collegate all’insorgere di malattie o ci predispongono ad esse se mutati.

 Oggi molti tumori o malattie immunitarie e croniche sono curabili grazie a farmaci “miracolosi” frutto di scoperte in laboratorio. I recenti “vaccini biotecnologici” hanno sconfitto potenti virus portatori di malattie (ad esempio il vaccino contro la malaria). Il futuro è la medicina personalizzata, ovvero terapia”su misura” per ogni singolo individuo. Perché ognuno di noi risponde in modo diverso ad un farmaco. E se fossimo in grado di assegnare una terapia “ad hoc” che vada bene solo per quell determinato individuo? La direzione della medicina è proprio questa e i recenti progressi soprattutto in campo oncologico fanno ben sperare.

Solo 63 anni fa veniva scoperta la struttura del DNA, e sapere che oggi la medicina ha fatto progressi così enormi ci fa ben sperare. L’aspettativa di vita oggi si e’ allungata di molto e questo lo dobbiamo anche alle biotecnologie che hanno rivoluzionato il mondo

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Notizie su Ivan Buttarazzi

Ivan Buttarazzi
Sono un ricercatore all'estero, in Gran Bretagna, presso una multinazionale farmaceutica e mi occupo di studiare farmaci per malattie neurodegenerative (Alzheimer, Parkinson).

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