PREMESSA
Prima di iniziare con le domande una premessa: questa intervista non vuole contribuire ad alcuna propaganda elettorale e il nostro è un tentativo di riportare la politica a contatto con i cittadini di ogni età.
DOMANDA INTRODUTTIVA
Ha visitato il portale de L’indifferenziato? Cosa pensa del nostro progetto?
Io credo che sia una cosa buona. Ho avuto modo di vedere il sito su internet e spero che il vostro progetto vada sempre bene.
PRIMA DOMANDA
Come e per quali ragioni si è avvicinato alla politica?
Ed oggi, a distanza di anni, cosa la spinge a continuare nel suo impegno?
Quali sono i suoi ideali politici e qual è il vero scopo della politica attualmente?
Mi sono avvicinato alla politica con un gruppo di amici. Eravamo un gruppo di 4-5 ragazzi e loro mi hanno proposto. Hanno pensato che potevo avere più voti rispetto agli altri, d’altronde la candidatura viene fatta secondo la possibilità dei voti.
Oggi continuo a fare politica per il bene del Paese. Ho sempre svolto il mio compito cercando di migliorare la situazione a San Giovanni Incarico.
Io sono del centro sinistra e seguo sempre queste direttive.
Considerando l’aspetto generale, quale lo scopo ideale proprio della politica?
La politica deve portare ad un continuo miglioramento. Ora le cose non vanno bene, con questo centro-destra le cose non vanno, siamo arrivati allo stesso livello della Grecia.
A San Giovanni Incarico succede questo?
A San Giovanni questo succede in piccola parte, le persone sono in politica perche servono i voti a Tizio,Caio o Sempronio. A poche persone interessa la politica veramente. In campagna elettorale abbiamo visto che non si è esposto quasi nessuno.
SECONDA DOMANDA
La manovra anticrisi proposta in estate dal governo Berlusconi ha suscitato dure reazioni nel mondo politico, economico e imprenditoriale. In modo più specifico, non sono certo mancate le proteste di molti sindaci (di ogni colore politico) sui tagli agli enti locali. Infatti, i comuni di frequente vivono situazioni difficili e a pagare le conseguenze dei tagli spesso sono gli stessi i cittadini con la diminuzione dei servizi e l’aumento delle imposte.
Come giudica la manovra e le proteste che sono seguite? In particolare, qual è il suo parere sulla diminuzione del numero degli eletti nei comuni come San Giovanni Incarico?
Le proteste sono giuste e la manovra è sbagliata perché non si può tagliare ai comuni. Io sono anche assessore alla Comunità montana. A noi hanno tagliato tutto. Gli anni precedenti ci davano 40.000-50.000 euro per l’anti-incendio, quest’anno solo 20.000, ma sulla carta. Questi fondi arriveranno effettivamente tra due/tre anni. Inoltre sono state tolte le indennità di carica sia ai presidenti, sia agli assessori.
Per quanto riguarda la diminuzione del numero degli eletti sono favorevole. Erano troppi. Però c’è ancora molta confusione sulla composizione della Giunta riguardo al numero dei componenti della maggioranza e della minoranza.
Alcuni sostengono che negli Enti come la Comunità Montana si percepisce uno stipendio vero e proprio. Cosa risponde a riguardo?
Da giugno 2010 l’indennità di carica alla Comunità Montana non esiste più. Il presidente e gli assessori non prendono niente. Smentisco categoricamente queste voci. Sono presenti solamente rimborsi per le trasferte di lavoro. Il rimborso è ovviamente diverso dall’indennità di carica. Non percepisco un centesimo d’indennità, anzi molte volte ci rimetto pure la benzina.
TERZA DOMANDA
L’Unione di Comuni “Antica Terra di Lavoro” svolge ormai da qualche mese il servizio integrato di raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta”. A noi sembra un’ottima iniziativa utile a migliorare la qualità dell’ambiente. Molti dei nostri lettori non hanno però notato una diminuzione della Tarsu che in alcuni casi è anche leggermente aumentata. Si chiedono dunque se questo non sia in contraddizione con la semplificazione messa in atto con la raccolta differenziata.
Quali le ragioni della mancata diminuzione o del leggero aumento?
Noi paghiamo la stessa tassa perché sono stati assunti 15 ragazzi e quindi non abbiamo la diminuzione dell’imposta.
C’è stata una diminuzione del conto da pagare alla Saf e con questi soldi risparmiati lavorano 15 persone. Io ho pagato quello che pagavo in passato. Anche se faccio parte della minoranza devo dire che sotto quest’aspetto c’è stato un ottimo miglioramento.
QUARTA DOMANDA
Il presidente Antonello Iannarilli, del Pdl, ha revocato dalla Giunta l’assessore provinciale all’Ambiente Fabio de Angelis. La decisione è arrivata dopo le dimissioni dell’assessore alla Formazione e Lavoro Ernesto Tersigni. Iannarilli ha inoltre provveduto al rimpasto della giunta provinciale riassegnando le deleghe agli assessori. Quali sono le sue considerazioni in merito?
Sono contrario a questa decisione. Se si fa un accordo politico poi bisogna rispettarlo per 5 anni. È inutile fare il rimpasto togliendo la carica a uno o due assessori, questa operazione ha senso solamente se si opera un cambiamento su tutta la giunta.
Quali effetti può avere questo cambiamento su San Giovanni Incarico visto che il nostro concittadino Fabio De Angelis aveva il doppio ruolo di Assessore all’Ambiente e Vice Presidente Provinciale.
È logico che una grossa perdita per il Paese. Ci abbiamo rimesso davvero tanto. Prima avevamo sia il Vice presidente De Angelis, sia il Sindaco Salvati come consigliere, ora è rimasto solamente Salvati che tra l’altro non è in giunta quindi possiede poco peso nelle decisioni. Le deleghe se non si è in giunta, secondo me, non servono a niente.
QUINTA DOMANDA
A – Il Comune di San Giovanni Incarico, visto il deficit di bilancio di circa 970.000 euro (conto consuntivo 2006) è costretto a vendere o affittare alcuni immobili. Secondo lei, chi è il principale responsabile di questo deficit?
I responsabili sono Antonio Salvati e Giuseppe Petrucci: prima hanno governato insieme e poi separatamente quindi sono responsabili entrambi. Io ho fatto sempre la minoranza quindi è logico che non posso essere responsabile.
Nel passato Consiglio Comunale abbiamo notato una passività generale dei presenti. Perché si è verificata questa situazione secondo lei?
Per quanto riguarda la maggioranza questo è normale perché i punti da portare nel Consiglio Comunale sono già stati discussi precedentemente. Il problema riguarda la minoranza. Qualcuno della minoranza non va a vedere nemmeno gli atti del Consiglio Comunale. Io precedentemente avevo chiesto l’espulsione di Giuseppe Petrucci, pur sapendo che era impossibile da ottenere, perché è stato assente in 23-24 Consigli Comunali. Avevo fatto questa richiesta per dare un segnale politico forte.
B – Rimanendo in tema; nel leggere un avviso del Comune abbiamo trovato tra gli immobili messi in vendita/affitto anche l’ex edificio scolastico di via Matrice del valore di 1.200.000, 00 euro (perizia dell’Ufficio Tecnico Comunale). Considerando che tale complesso non è mai stato utilizzato, crediamo si possa parlare senza il rischio di smentita di un vero e proprio spreco di denaro pubblico all’italiana. Ci piacerebbe quindi conoscere i nomi dei responsabili di questo clamoroso sperpero con relative motivazioni.
Io i nomi non li so, ma questo sicuramente è uno sperpero. A San Giovanni Incarico c’erano già una marea di scuole, parecchie delle quali si sono chiuse o si stanno chiudendo (Arduini, Petrolio, ecc). Adesso che vogliono vendere quell’immobile è una farsa perché chi è che spende 1.200.000 euro per quello stabile? Lo stesso discorso vale per gli altri locali. Ma chi li compra? Come ad esempio il bar in piazza, 80.000 euro: ma chi potrebbe comprarlo a quel prezzo così alto? Quelli pagheranno 4 soldi d’affitto, gli conviene restare in affitto altri 50 anni. Per il paese di San Giovanni Incarico, quei prezzi sono troppo alti per cercare di vendere veramente gli immobili.
Ma l’immobile di via Matrice era stato iniziato per finirlo? Il primo finanziamento prevedeva la fine dell’immobile e non solo l’inizio, giusto?
Si, solo che i soldi non sono arrivati perché adesso le Regioni sono in crisi. Alle Regioni lo Stato non da i soldi e di conseguenza i soldi non arrivano al Comune. Adesso hanno anche fatto dei lavori in quello stabile. Hanno rifinito qualche piano perché si vede che è arrivato qualcosa dalla Regione. Però quando la Regione ti da i finanziamenti, tu ce li hai sulla carta, non in concreto. Allora parecchie volte si chiede l’anticipazione di cassa alla Banca (tramite finanziamento da restituire poi con gli interessi).
Ad esempio,noi della Comunità Montana, per evitare questo, facciamo i lavori solo quando abbiamo i soldi in concreto. A breve porteremo l’acqua sulla Madonna della Guardia, mettendo un serbatoio nella parte più alta del monte. Per caduta l’acqua andrà sia sulla Madonna che a Valle Incarico. Sempre come Comunità Montana faremo anche la strada che dalla Madonna della Guardia porta a Falvaterra. Adesso c’è un tratto di circa 400 metri non asfaltato, quando arriveranno i soldi lo rifaremo.
SESTA DOMANDA
Nelle ultime elezioni comunali abbiamo assistito a una sfida dall’esito davvero incerto, basti ricordare la vittoria/sconfitta finale con uno scarto minimo di soli 26 voti. Pensa che tra gli schieramenti politici del nostro paese ci sia ancora quell’equilibrio del maggio 2007? E se a distanza di quattro anni qualcosa è cambiato nei consensi, cosa ha determinato questo cambiamento?
Assolutamente no. C’è un abisso oggi come oggi. Prima Giuseppe Petrucci aveva un consenso generale ma adesso lo ha perso tutto. Altri canditati che potrebbero dare fastidio ad Antonio Salvati non ne vedo. La fortuna di Antonio Salvati è l’Unione di Comuni. Tutti i lavori che fanno a San Giovanni Incarico li fa l’Unione di Comuni, perché al Comune i soldi non arrivano mentre all’Unione si. Ad esempio la situazione dei profughi è gestita sempre dall’Unione e sui profughi i soldi ci sono. Per gestire i profughi sono stati assunti 7-8 persone (non so di preciso il numero), quindi i soldi girano.
Pensa di ricandidarsi?
Sinceramente non lo so, mi dovete credere. E’ più no che si però. Se mai dovessi ricandidarmi sceglierei sempre una lista civica e sicuramente non insieme a Giuseppe Petrucci. Questo ad oggi, domani non si sa.
La voglia di proporsi perché è scemata?
Dopo di tanti anni è giusto che vengano nuove persone in politica. Io sono 3 legislature che faccio con la minoranza. Adesso è anche giusto lasciare spazio ai giovani. Un consiglio che do ai giovani è di presentarsi, poi o si vince o si perde si fa comunque un’esperienza. Le esperienze, belle o brutte, insegnano comunque qualcosa.
SETTIMA DOMANDA
Bollette salate, disservizi senza fine, famiglie che talvolta si ritrovano senz’acqua per diverse ore senza alcun preavviso. Questa, in estrema sintesi, ci sembra la situazione del servizio idrico a San Giovanni Incarico. Qual è il ruolo del comune in queste inefficienze e nel “caro acqua”?
Noi abbiamo sempre criticato il Comune quando hanno dato l’acqua all’Acea. Ci hanno sempre detto che era la legge ad imporlo però io so che ad esempio a Cassino per una parte del territorio ciò non è avvenuto. Fosse stato per me non avrei mai concesso l’acqua all’Acea, anche a costo di denunce e controdenunce. Noi abbiamo delle risorse enorme, l’acqua di certo non ci manca, le condutture sono nuove (anche se qualche volta qualcuna si rompe).
Quindi, da un punto di vista legale, c’era la possibilità per il Comune di mantenere la gestione dell’acqua?
Penso di si, forte anche dell’esempio di Cassino.
Attualmente, la responsabilità dei disagi idrici che spesso gli abitanti di San Giovanni Incarico si trovano ad affrontare di chi è?
Dell’Acea. Il Comune non può fare molto.
SU QUESTO ARGOMENTO ABBIAMO LA DOMANDA DI UN LETTORE CHE SUL NOSTRO SITO HA SCRITTO:
Una domanda però,la prima che mi viene con urgenza in mente,ce l’ho anch’io:
“Per quale cazzo di motivo in questo paese manca l’acqua e il lavoratore,in determinate zone,deve aspettare a volte le 24 per potersi fare una doccia? Se San Giovanni non ha l’acqua allora vuol dire che al polo nord ci stanno le giraffe…”
Al nostro Paese l’acqua non manca. Ogni tanto scoppia qualche conduttura. Probabilmente in certe zone sono stati messi dei tubi difettosi. E’ successo 3-4 volte in Via Mollo Amelia.
Non vorrei sbagliarmi ma l’Acea dovrebbe dare circa 200-250.000 euro al Comune di San Giovanni Incarico perché quando si sono presi l’acqua il Comune aveva appena fatto le conduttore nuove. Non so se questi soldi sono arrivati o meno.
OTTAVA DOMANDA
A pochi mesi dalle elezioni, gradiremmo un suo giudizio su quanto fatto finora da questa Amministrazione. Allo stesso modo le chiediamo un’analisi su quel che è stata fino ad oggi l’azione politica delle opposizioni.
E’ stato fatto poco, non so se per mancanza di soldi. Nei Consigli Comunali si sente sempre dire che il Comune è in deficit di quasi 1 milione di euro. Quindi, soldi non ci sono, non so se perché non sono bravi loro a trovarli, però nemmeno le Regioni li hanno. Il Governo nazionale non da soldi alle Regioni e queste non li danno ai Comuni.
Il Sindaco anche in Consiglio Comunale ha ribadito che il bilancio è un documento pubblico. Girano però voci che non si riescono ad avere copie di tale documento. Sono voci fondate?
Nella mia esperienza personale non mi hanno mai dato quel documento. Ultimamente qualche documento me lo hanno pure dato, ma prima, ogni volta che chiedevo qualcosa mi facevano aspettare i 30 giorni previsti dalla legge (prima erano 60 mi sembra). Al ventinovesimo giorno mi scrivevano chiedendomi il documento che volevo e si ripartiva così da zero. Rifacevo una nuova domanda e aspettavo altri 30 giorni. Io come consigliere comunale ho pagato tutti i documenti e le delibere che richiedevo.
Questo succedeva sia con Petrucci che con Salvati?
No, con Petrucci non succedeva. Quello che chiedevo con lui mi è stato dato dopo qualche giorno di attesa. Con Salvati c’erano sempre dei problemi invece: avevo sempre un dipendente comunale vicino quando chiedevo di vedere le delibere; non mi facevano prendere appunti. Le delibere affisse all’albo pretorio, qualsiasi cittadino può richiederle, in primis i consiglieri che possono vederle su richiesta. Invece a me facevo fare la domanda, la protocollavano, l’ufficio protocollo la faceva vedere al Sindaco e dopo 2-3 giorni mi chiamavano per andarla a vedere.
Ci faccia una sorta di flop-five delle promesse disattese da questa Amministrazione.
Hanno fatto pochissimo, niente. Adesso stanno mettendo a posto il Camposanto, stanno pulendo un po’ le strade ma ripeto, torniamo sempre al solito discorso: se non ci sono i soldi non si può fare nulla. Se le elezioni le vincevamo noi, era la stessa cosa perché i soldi mancavano lo stesso. Da un punto di vista amministrativo poi, il Comune di San Giovanni Incarico praticamente non esiste perché tutti i servizi devono passare dall’Unione di Comuni. Mi sembra che al Comune sono rimasti solo i Vigili e Camposanto. Tutto il resto lo gestisce l’Unione di Comuni. Quindi anche un Assessore non può fare molto perché deve chiedere sempre all’Unione per qualsiasi lavoro si voglia fare.
Cosa propone in prospettiva futura per lo sviluppo sociale ed economico di San Giovanni Incarico?
Chiedere i soldi e cercare di trovare risorse per i giovani.
A proposito di giovani, come vede tutti quei lavori da 300 euro al mese che spesso il Comune e l’Unione fa fare ai ragazzi?
Meglio di niente. Faccio un esempio. Alle ultime elezioni andai a chiedere il voto ad una ragazza. Lei mi disse: “Io il voto te lo do però questi mi hanno fatto lavorare a differenza tua”. Purtroppo funziona così in Italia. Adesso anche dentro le fabbriche fanno assunzioni a 15 giorni, 3 settimane, 1mese.
Quindi anche lei assumerebbe persone a 300 euro al mese?
Parlo per esperienza personale. Alla Comunità Montana stavano assumendo delle ragazze per 5 mesi a seguito di regolare domanda. Mia figlia era stata assunta come altre ragazze. Mi dovete credere, io non dormivo la notte perciò dopo un mese dissi a mia figlia di andarsene e al suo posto venne assunta un’altra persona. Ora, il discorso delle assunzioni a 300 euro al mese danno fastidio anche a me però portano voti a chi le fa.
Ci dica tre nuovi progetti che ha in mente per una eventuale elezione nella maggioranza.
Io vorrei risistemare Camposanto che è stato lasciato proprio allo sbaraglio. Stanno vendendo dei pezzi di terreno e dei loculi ma non capisco perché quei soldi non si spendono per Camposanto.
Non crede che oltre Camposanto ci sia anche qualcosa di più importante da fare se ci sono i soldi?
Ma si certo. Però non dovete credere alle promesse che si fanno durante i Comizi o la campagna elettorale. E’ difficile mantenere quello che si dice.
NONA DOMANDA
Alle elezioni 2007, candidato nella lista capeggiata da Giuseppe Petrucci, è stato eletto come Consigliere di minoranza. Successivamente ha però abbandonato il gruppo di opposizione. Volevamo conoscere le ragioni di questo distacco.
Ad ogni Consiglio Comunale che facevamo a San Giovanni Incarico, Giuseppe Petrucci non si presentava. Dopo un paio di anni di assenze, in cui Salvati affermava le responsabilità di Petrucci e in cui io e la minoranza non ci potevamo difendere subendo sconfitte politiche a ripetizione, io ho detto basta e mi sono dimesso. Non ci sono altri motivi.
C’è da dire che nell’ultimo Consiglio comunale, almeno per quanto abbiamo avuto modo di ascoltare, non abbiamo notato differenze rilevanti tra la sua opposizione e quella di Rampini o Di Santo. Cosa è che davvero la contraddistingue rispetto al gruppo di minoranza originario?
Rampini di solito vota quasi sempre quello che voto io ma noi come minoranza votiamo in genere sempre omogenei. Io mi sono dissociato solo ed esclusivamente per le assenze di Petrucci nei Consigli Comunali e tra l’altro dopo due anni e non subito.
C’è stato però un momento in cui la maggioranza attuale si è trovata in difficoltà con i numeri, stava per “cadere”. Vista la confusione che c’è in giro sul suo comportamento relativo a quella circostanza, ci può spiegare come sono andate veramente le cose?
Si è verificato solo un problema su una votazione, su una questione irrilevante. Devo dire, con rammarico, che parecchie persone a San Giovanni Incarico, non sanno nemmeno quando il Sindaco può andare a casa. Il Sindaco deve dimettersi soltanto se va sotto nelle votazioni sul bilancio oppure se la maggioranza dei Consiglieri comunali vanno davanti al notaio e firmano per le sue dimissioni. Quella famosa sera, c’era una votazione normalissima che non avrebbe comportato nulla nemmeno se io avessi abbandonato l’aula. Dopo di quel Consiglio, qualcuno della minoranza, ha messo in giro la voce che se io avessi abbandonato, il Sindaco se ne sarebbe andato a casa.
Vi faccio presente anche un’altra cosa. Dopo di questo fatto, si diceva che 4 Consiglieri della maggioranza volevano sfiduciare Antonio Salvati. Ci siamo visti dopo Pastena, ad un ristorante. C’erano anche i 4 della maggioranza. Dopo tante parole ci siamo dati appuntamento al martedì successivo. Salvati a me e Rampini ci chiamò. Ci diede appuntamento a Ceprano all’hotel Ida per il lunedì. Ci disse di entrare a far parte della maggioranza e che ci avrebbe dato l’Assessorato e la nomina da vice Sindaco. Vi faccio presente che di questo incontro era a conoscenza anche Giuseppe Petrucci che ci disse di andare a vedere cosa aveva da dirci. Alle parole di Salvati, Rampini rispose: “Caro Salvati, domani sera noi abbiamo una riunione con gli altri. Ti faccio presente che se gli altri firmano la tua sfiducia anche noi firmiamo”. I 4 della maggioranza dopo quell’incontro rientrarono ad appoggiare il Sindaco. Quel famoso martedì non si fece più nessuna riunione. Io il mercoledì chiamai pure Tonino Raso chiedendogli dell’incontro che si doveva fare il giorno prima. Questa è la storia, non è vero che Mario Fallone non ha voluto firmare. A quelli che mi hanno dato la colpa ho anche proposto di vederci in piazza e fare un dibattito pubblico su questo fatto, ancora sto aspettando però la loro risposta.
DECIMA DOMANDA
Oramai da diverso tempo gli eventi più attesi dell’estate sangiovannese (si potrebbe citare la caccia al tesoro o la corsa delle carrozzelle) vengono organizzati per lo più grazie all’impegno dei ragazzi e delle ragazze del nostro paese, mentre nei giorni restanti le piazze del paese sono sempre più vuote. Negli ultimi anni non abbiamo più sentito parlare di “Pro Loco” a San Giovanni Incarico. Questa importante associazione è ancora presente nel nostro paese?
Assolutamente no. Io ho consigliato a molte persone che volevano creare Associazioni di rifare la Pro Loco anche perché sulla Pro Loco, secondo me, i contributi sia dalla Regione che dalla Provincia arrivano.
Per quanto riguarda gli eventi dell’Estate invece, si potrebbe fare molto di più ma manca l’impegno di parecchie persone. Se i Consiglieri di maggioranza dessero il 5% della loro disponibilità nell’organizzare eventi, si farebbero 2000 cose.
LE DOMANDE DEI LETTORI
C’è veramente voglia di fare qualcosa per risvegliare il nostro Paese? Perché non coinvolgere di più l’intera comunità nelle scelte comunali? Sarebbe un modo per riavvicinare la gente alla politica e per svolgere il proprio dovere un modo trasparente.
Io penso che questo si faccia, ad esempio in campagna elettorale facciamo spesso riunioni con diverse persone. Anche se ho avuto esperienze negative con certe riunioni. Vi racconto un fatto. Prima delle ultime elezioni, feci una riunione con Umberto Valente, Fabio De Angelis, Carlo e Marco Di Santo e Alessio Fallone. Alcuni di questi (Fabio, Carlo) erano fissati che Antonio Salvati non avrebbe fatto la lista. Io non ci credevo ma dissi a loro: “Se Antonio Salvati non fa la lista io non mi candido. Se però lui si candida, il vostro candidato sarò io”. Tutti erano d’accordo con la mia proposta. Dopo 15 giorni però Umberto, Fabio e Carlo hanno fatto candidare Marco Di Santo. Per me, la parola di una persona vale molto. Nonostante questo sono stato il primo eletto nella mia lista e il quarto eletto tra tutti i candidati.
Tornando alla domanda, la calma piatta fa comodo a qualcuno per tenere tutto sotto controllo anche se ovviamente è una cosa negativa per il Paese.
Attualmente chi potrebbe essere un eventuale candidato a Sindaco che lei vedrebbe bene?
Secondo me contro Antonio Salvati non può farci niente nessuno. Un ottimo candidato era Giuseppe Petrucci, però adesso secondo me anche lui è perdente. Una persona non può fare la politica ogni 5 anni ma in politica ci devi stare tutti gli anni, non ti devi scordare della gente. Secondo me le persone che lo hanno votato hanno preso male il suo comportamento. Allora tu fai l’opposizione per 5 anni e poi si vede.
Adesso con questo nuovo sistema elettorale è anche difficile fare le liste e trovare i candidati.
Come è stato passare da amici e compagni di merenda ad acerrimi nemici politici?
Io non ho mai parlato male, al di fuori della politica, di Marco e Giuseppe. A me loro hanno attaccato, anche sul giornale. Per chiarire la cosa gli ho anche invitati ad un confronto pubblico in piazza, ma sto aspettando ancora la risposta. A San Giovanni Incarico non devo dare niente a nessuno e non devo ricevere niente da nessuno.