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“The Artist”, il film della settimana

Se la settimana scorsa vi abbiamo parlato di un film americano ambientato a Parigi (Midnight in Paris), questa settimana è il turno di un lavoro francese ambientato nella Hollywood degli anni ’20, il film muto “The Artist” di Michel Hazanavicius.

Le altre uscite della settimana. Da martedì in tutte le sale italiane, la divertente commedia tedesca “Almanya – La mia famiglia va in Germania” di Yasemin Samdereli, mentre  mercoledì uscirà il documentario musicale “Ligabue Campovolo – Il film 3D” di Luciano Ligabue. Gli altri film del weekend: l’horror made in Italy “Bloodline” di Edo Tagliavini, le commedie “Cambio Vita” di David Dobkin e “Mosse Vincenti” di Thomas McCarthy, ed infine il drammatico “Enter The Void” di Gaspar Noé.

“The Artist” è un film muto interamente girato in bianco e nero, scritto e diretto da Michel Hazanavicius. Il cast è composto da Jean Dujardin, Bérénice Bejo, John Goodman, James Cromwell, Missi Pyle e Penelope Ann Miller. La pellicola è stata presentata in concorso al festival di Cannes 2011, dove Dujardin ha vinto il premio per la miglior interpretazione maschile.

Il film è ambientato nella Hollywood del 1927. Qui si intreccia la tormentata storia d’amore tra George Valentin (Jean Dujardin) famoso divo del cinema muto e Peppy Miller (Bérénice Bejo), una giovane comparsa che sta per essere lanciata nel firmamento delle star. I loro destini incrociati verranno inevitabilmente segnati dal passaggio dal cinema muto a quello sonoro, con l’inesorabile declino di George e la rapida ascesa della giovane soubrette.

Una scelta alquanto ardua e rischiosa nell’era dei 3d, creare una produzione cinematografica “muta” e oltretutto in bianco e nero. A farla da padrone sono i rumori, i gesti, le sensazioni, accompagnati da un’affascinante colonna sonora. Una sorta d’omaggio di Hazanavicius verso il cinema degli anni venti, con questa mirabile commedia, che riesce a far ridere e al contempo a far emozionare. Grazie agli attori e alla loro formidabile recitazione, anche noi possiamo scendere e toccare con mano una delle epoche d’oro del cinema e vivere il cambiamento, ovvero verso il sonoro.

Il successo a Cannes è stato sorprendente, e il regista in un’intervista lo ribadisce, ecco un piccolo estrapolato:

”Non mi aspettavo affatto questo successo. Il mio lavoro e’ solo sedurre gli spettatori in sala. Io ero convinto che il film potesse trovare un pubblico, ma molti erano convinti che non lo sarebbe andato a vedere nessuno. E’ incredibile vivere questa parabola, da aspettative minime alle voci di Oscar’

Le aspettative per un ottimo film ci sono, non resta che gustarcelo. Ecco il trailer:

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Mauro Stracqualursi
"Bisogna sempre essere ebbri. Tutto è in questo:è l'unica questione. Per non sentire l'orribile peso del tempo.. che vi rompe le spalle e vi curva verso la terra... Dovete inebriarvi senza tregua.[...] Ma di che? Di vino,di poesia o di virtù,a Vostro talento. Ma inebriatevi. E se talvolta sui gradini di un palazzo, sull'erba verde d'una proda, nella solitudine tetra della Vostra camera, Vi destate, diminuita già o svanita l'ebbrezza, domandate al vento, all'onda, alla stella, all'uccello, all'orologio, a tutto ciò che sfugge, a tutto ciò che parla, domandate che ora è: ed il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio, Vi risponderanno: E' l'ora di inebriarsi! Per non essere schiavi martoriati del Tempo, inebriatevi,inebriatevi senza posa! Di vino,di poesia o di virtù... a Vostro talento.." "Inebriatevi" - C. Baudelaire.

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