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La vita di Adele, il fim della settimana

Dopo la pausa estiva e al dire il vero, la non entusiasmante prima parte del 2013, finalmente esce nei nostri cinema “La vita di Adele” (La Vie d’Adèle). Una stagione cinematografica caratterizzata da pochissime uscite di rilievo, ma tra queste da estrapolare c’è il film vincitore del Festival del Cinema più importante dell’anno, ovvero Cannes.

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In uscita dal prossimo 24 Ottobre, La vita di Adele è un film del 2013 diretto dal regista francese di origini tunisine Abdellatif Kechiche,  ispirato al romanzo grafico “Il blu è un colore caldo” di Julie Maroh. Le giovani protagoniste sono Léa Seydoux e Adèle Exarchopoulos. Steven Spielberg durante la kermesse francese così si è espresso per la vittoria della Palma d’Oro: “Abbiamo premiato una storia universale con gran naturalezza”.

vita di AdeleLa trama. Adele è una liceale di quindici anni e aspetta il grande amore: un giorno lo intravede in Thomas, giovane misterioso ma cordiale. Ma la loro storia è destinata a non sbocciare: lo stesso giorno Adele incontra anche una misteriosa ragazza dai capelli blu che ogni notte entra sempre più nei suoi sogni e più intimi desideri. Adele cerca di ignorare queste sensazioni e prova a concedersi a Thomas, ma si rende conto di non riuscire ad essere completamente sua e di provare invece attrazione per le ragazze. Grazie a un amico frequentatore dei locali gay della città, rintraccia la ragazza dai capelli blu e intraprende una nuova strada di passioni e sentimenti.

Un film atteso, ma anche molto discusso per le delicate tematiche che affronta, l’amore giovanile e l’amore omosessuale soprattutto in una società, come quella attuale, che al contempo sembra aprire le barriere, ma che dall’altro lato cerca di ostacolare in qualsiasi modo questo inevitabile progresso. Oltre qualsiasi cosa è una storia d’amore, che per la giovane Adele è un viatico che la conduce dalla giovinezza verso la vita adulta, ma con un insegnamento, imparare ad essere donna e capire ben presto che la vita non è sempre un bel romanzo.
In un 2013 così avaro di film all’altezza, un piccolo gioiello da non perdere. Ecco il trailer:

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Mauro Stracqualursi
"Bisogna sempre essere ebbri. Tutto è in questo:è l'unica questione. Per non sentire l'orribile peso del tempo.. che vi rompe le spalle e vi curva verso la terra... Dovete inebriarvi senza tregua.[...] Ma di che? Di vino,di poesia o di virtù,a Vostro talento. Ma inebriatevi. E se talvolta sui gradini di un palazzo, sull'erba verde d'una proda, nella solitudine tetra della Vostra camera, Vi destate, diminuita già o svanita l'ebbrezza, domandate al vento, all'onda, alla stella, all'uccello, all'orologio, a tutto ciò che sfugge, a tutto ciò che parla, domandate che ora è: ed il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio, Vi risponderanno: E' l'ora di inebriarsi! Per non essere schiavi martoriati del Tempo, inebriatevi,inebriatevi senza posa! Di vino,di poesia o di virtù... a Vostro talento.." "Inebriatevi" - C. Baudelaire.

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