CALCIO, MONDIALI: GIAPPONE CAMPIONE DEL MONDO

No, non abbiamo appena finito di vedere l’ultima puntata del mitico cartone Capitan Tsubasa (o se preferite chiamiamolo Holly e Benji), nè tantomeno stiamo vaneggiando per l’afa di questa estate 2011, che poi tanto afa non è, ma semplicemente parliamo di quei mondiali di calcio di cui nessuno o quasi ha parlato, i mondiali di calcio femminili.

Il gol del 2-2 della Sawa nella finale con gli USA

Si è svolta in Germania la sesta edizione dei campionati mondiali femminili di calcio che ha visto la squadra nipponica prevalere ai calci di rigone, in una finale emozionantissima, sulle favoritissime statunitensi che già ai quarti avevano battuto le pluricampionesse mondiali tedesche. Dicevamo di una finale  al cardiopalma in cui per bene due volte le ragazze degli U.S.A. si sono fatte rimontare i gol della Morgan e della Wambach nel finale del secondo tempo regolamentare e nel finale del secondo tempo supplementare dalle reti della Miyama e della Sawa che con quest’ultimo gol ( Gran gol di tacco su calcio d’angolo) si è anche laureata capocannoniere del torneo. Le ragazze giapponesi hanno poi avuto la meglio per 5-3 nella lotteria dei calci di rigore, portando per la prima volta in Asia un titolo mondiale di calcio

Parliamo dunque di mondiali di calcio particolare in cui le stelle sono la statunitense Abby Wambach,  la giapponese Homare Sawa, la tedesca Brigit Prinz, già famosa perchè Gaucci la voleva portare nel campionato italiano col suo Perugia e  la brasiliana Marta, invocata da molti come sostituti degli attaccanti brasiliani nella deludente Coppa America 2011 dei verde oro.

Ma la vera stella del torneo, non tanto per i suoi meriti tecnici, che comunque sono notevoli, è stata il portiere degli Stati Uniti Hope Amelia Solo. Mai si era viste in uno stadio tante proposte di matrimonio verso un giocatore, vedere spalti interi che inneggiavano ad un unico giocatore per la sua bellezza, sono immagini che probabilmente possiamo vedere solo in questo sport.

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