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Sul preteso cambiamento

 

“Premetto che non sono di sinistra ma la mancata vittoria di Renzi è un’occasione persa per voltare pagina”.

“ Sono un convinto elettore di destra ma quel Renzi non mi dispiace affatto.”

“Pur votando da tutt’altra parte, però Renzi…..”

E’ curioso constatare come molti di coloro che si sono rammaricati per i risultati delle primarie del Partito Democratico, con commenti sui vari social network o con dibattiti nelle piazze e nei bar, siano persone che ai seggi non si sono nemmeno avvicinati. Non solo: appartengono dichiaratamente alle forze conservatrici del Paese. Tra di essi vi sono inguaribili difensori del “povero perseguitato” Berlusconi, ex democristiani filo-Andreottiani, immancabili nostalgici della “buonanima”.

Matteo Renzi era un candidato alla leadership di un partito di centro-sinistra. Eppure piace molto a quelli di centro-destra.

Matteo Renzi è il “rottamatore” per eccellenza. Eppure è stimato dai seguaci del berlusconismo.

Matteo Renzi è quello di “no ad inciuci con Casini”. Eppure le sue idee, secondo gli elettori di sinistra, sono molto più vicine a quelle di Centro che non al pensiero di Vendola.

Qualcosa non torna. O forse si. Forse è tutto come prima e nulla è realmente cambiato, né in chi dice di essere il cambiamento, né in chi dice di volere il cambiamento.

Non vedo una grossa novità nel Sindaco di Firenze che nonostante la giovane età, è già da più di 8 anni al potere (dal 2004 presidente della Provincia, poi Primo cittadino): se si applicassero alla lettera le sue parole tra qualche tempo si dovrebbe rottamare pure lui. Soprattutto non vedo una grossa novità nei suoi discorsi, tanto fumo, tante promesse, poca chiarezza e concretezza: qualcun altro con le chiacchiere, le promesse impossibili ha costruito ponti e vittorie, tirato su città fantasma, riformato Giustizia e Lavoro.

Non basta essere “giovani” anagraficamente per presentarsi come il nuovo, per essere credibili, se poi si è complici del “solito” modo di gestire il Potere. Come si fa a pretendere un reale cambiamento dalla politica se si hanno certi “vecchi marpioni” come modello?

Non bastano le facce nuove per parlare di rinnovamento se poi si usano metodi vecchi, se si continua ad agire come i predecessori, se si predica bene sulla “scena pubblica” e ci si comporta malissimo nel “fuori scena” quando si prendono realmente le decisioni che contano.

Esiste uno stretto e complesso legame tra la classe dirigente e gli elettori. I politici sono l’espressione del popolo e il popolo è quello che la sua classe dirigente lo fa essere. Una classe dirigente che degrada, umilia e ricatta i cittadini, sarà a sua volta degradata e mal considerata da questi ultimi. Si instaura così un circolo vizioso al ribasso che porta alla degenerazione. I Fiorito, i Maruccio, le Minetti sono, a mio parere, il prodotto tipico di questo circolo vizioso. Non costituiscono un’eccezione: si sono comportati come si sarebbero comportati in parecchi al loro posto. E’ molto diffuso un tipico modo di ragionare che porta a fare domande tipo: “Ma perché tu nella loro situazione cosa avresti fatto?”.

Una porzione rilevante della popolazione cerca di aggirare le norme appena ne ha la possibilità. L’illegalità è diventata la regola, una vera e propria forma mentis e il concetto di legalità si confonde sempre più con quello di giustizialismo. Da qui ad approfittare del potere o della posizione, una volta raggiunto/a non importa con quali mezzi, il passo è breve: è una naturale conseguenza. Chi tenta di difendere e diffondere la cultura e l’educazione alla legalità viene spesso etichettato come forcaiolo. E così ecco la società dei furbi, dei raccomandati, di parentopoli, delle amicizie interessate, degli evasori fiscali, del “paga e sarai accontentato”, del “lei non sa chi sono io”, dei privilegiati, delle caste, con tanti saluti al merito.

Siamo davvero nella condizione di pretendere il cambiamento dai nostri rappresentanti? Probabilmente la classe politica che abbiamo è quella che meglio ci rappresenta come popolo.

Uno dei tanti piccoli esempi lo abbiamo avuto qualche settimana fa. Nella nostra provincia, cittadini ed istituzioni avevano la possibilità di dare un segnale forte alla lotta alla corruzione e alle infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici, partecipando all’incontro tenuto nel Salone di Rappresentanza dell’Amministrazione Provinciale. C’era la possibilità di discutere insieme di queste problematiche, di rendersi conto della notevole diffusione di tali fenomeni nelle nostre zone, dati ufficiali alla mano. Si poteva aderire alla concreta proposta avanzata dall’Associazione “Antonino Caponnetto”. Si poteva fare molto. Peccato che la sala fosse desolatamente semivuota.

Credo che sia davvero difficile un reale cambiamento senza una decisa inversione di rotta che deve partire per prima dalle nostre coscienze, dai nostri ragionamenti, dalle nostre scelte, dai nostri comportamenti…perché non possiamo proprio pretendere dagli altri quello che non c’è in noi.

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Mirco Zurlo
"Quando non si conosce la verità di una cosa, è bene che vi sia un errore comune che fissi la mente degli uomini. La malattia principale dell'uomo è la malattia inquieta delle cose che non può conoscere; e per lui è minor male essere nell'errore che in quella curiosità inutile".

3 Commenti

  1. Umberto Zimarri

    In questo articolo hai riassunto perfettamente anche il mio pensiero! Anche a me è parso davvero strano che molti elettori e tutti i giornali di centro-destra erano tifosissimi di Renzi. Complimenti per l’articolo e in particolar modo per la chiusura 🙂

  2. loscemodelvillaggio
    loscemodelvillaggio

    Io sono tra quelli che si sono tenuti lontani dal seggio,semplicemente per disinteresse verso il pd,ma soprattutto perchè il voto non si paga,non avrei votato manco me stesso dovendo pagare.In Renzi vedevo per lo meno una faccia nuova e speravo che ci fossero in lui idee giuste e una valida alternativa.E’ anche vero che la politica si fa con i fatti e non con le chiacchiere.Detto questo spero che Bersani ce la faccia e che io mi possa ricredere sulle sue capacità d’amministrazione.Il Paese ne ha urgente bisogno.Ma attenzione,alleggerire la pressione fiscale e apparire dei buoni governatori,dopo la “supposta Monti”,sarà fin troppo facile per chiunque vada al governo.

  3. …io sono una che ha sempre creduto nei valori della sinistra anche se negli ultimi anni mi sono dovuta ricredere…i tentennamenti i discorsi nn finiti…nn erano prettamente di sinistra…nn si “lottava”piu’ x cio’ in cui si credeva….ora vedo …forse anche grazie a queste lotte intene..una nuova spinta ,un nuovo entusiasmo in noi elettori e sopratutto nei vertici del partito…Renzi?..nn puo’ trincerarsi dietro al fatto di essere giovane…nn puo’ pensare che l’eta’ gli permette di “rottamare”…l’esperienza…le lotte…le manifestazioni…e tutto cio’ che e’ stato fatto x arrivare ad essere il primo partito….dovrebbe voltarsi indietro e guardare a Berlinguer…quando aveva contro l’italia intera…ma al tempo stesso i suoi discorsi sono rimasti memorabili….cosa ricorderemo dei discorsi di Renzi?…nulla o quasi……ecco….ora dovrebbe avere l’umilta’ di mettersi a disposizione del partito e portare questo rinnovamento iniziando dalla base…facendosi le ossa x cosi’ dire…e poi se e’ giovane avra’ tutto il tempo di dimostrare cio’ che dice….nn ho dimenticato Bersani…so’ che e'”vecchio” …ma so’ anche che al momento e’ l’unico che ci puo’ rappresentare…anche se vorrei si rinnovasse come ha saputo fare alle primarie…e desse spazio davvero a una nuova generazione di politici…gettando le fondamenta x il futuro…….nell’articolo parlavi del fatto che il centro e la destra era favorevole a Renzi….credo che i motivi sono 2…il primo e’ che sarebbe stato “attaccato”sulla sua inesperienza…al primo errore sarebbe stato crocifisso…il secondo motivo e’ che lo vedo un po’ “ballerino”..nel senso che avrebbe aperto a piu’ partiti…anche a quelli un po’ lontani da noi quindi sarebbe stato piu’ semplice fare inciuci….x finire mi auguro solo che entrambi colgano il momento favorevole…e se tengono al paese e al partito si alleino x fa si che partito e paese ne giovino……..

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