Home / Politica / Religione e potere: Comunione e Liberazione

Religione e potere: Comunione e Liberazione

Una settimana di meeting, 38 milioni di euro di utili, basterebbe questa incredibile cifra per capire la potenza di una delle lobby più potenti in Italia: Comunione e Liberazione. Comunione e Liberazione è l’immagine di una chiesa privata, legatissima alle vicende della destra italiana, confidente di banchieri e uomini d’affare di ogni genere, che ogni anno si riunisce a Rimini in nome dei valori cristiani e dell’amicizia ma ne esce rinnovata negli affari. La mercificazione di Cristo e della religione trova il suo habitat naturale in questa immensa fiera in cui si trova veramente di tutto, dalle monetine con il faccione di Papa Ratzinger ai folletti, dai Suv alle batterie di pentole, ma tutto ovviamente in nome nei valori del Vangelo, ma ciò che merita una particolare attenzione sono gli sponsor della manifestazione: si passa da Intesa San Paolo, la banca che ama la guerra, nell’ultimo anno ha investito circa 1 milione di euro in armi, a Novartis, una multinazionale farmaceutica svizzera che ha inventato un particolare tranquillante per i bambini troppo attivi che prima veniva classificato con la stessa pericolosità dell’eroina e ora è diventato “miracolosamente” curativo, a Finmeccanica, che incassa miliardi di euro grazie alla vendita di aerei da combattimento, e infine la Nestle che è la multinazionale dal volto piu squallido che ci sia.

Un dato che ci fa capire il potere politico di Cl è sicuramente il discorso di apertura del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Napolitano da sempre attentissimo nel suo mandato a rispettare la terzietà del suo incarico si prende il rischio di entrare nel ring della politica, perchè questo meeting oltre ad occuparsi di affari e di anime e anche e soprattutto un importante termometro politico. La discesa dal Quirinale a Rimini si trasforma in tripudio per Napolitano, che critica per la prima volta apertamente, non con un semplice monito, l’operato del governo sulla crisi. Non sarebbe stato più saggio evitare di firmare qualche riforma o emendamento, signor Presidente? Sicuramente ha espresso nel suo discorso idee condivisibili e si spera soprattutto, che abbia inaugurato una stagione di verità e chiarezza per quanto riguarda  la situazione economica del nostro paese. Le novità politiche di un certo rilievo, non finiscono di certo qui: Formigoni, il presidente della Regione Lombardia dal 1995, scarica quasi apertamente il premier Berlusconi, mentre Marchionne si dichiara disponibile ad appoggiare la sempre più probabile discesa in campo di Montezemolo.

Un focus particolare lo merita sicuramente la figura di Formigoni: ” Un sistema di potere come quello di Formigoni, Cl, non esiste in alcun punto del Paese», scrisse Eugenio Scalfari. «Nemmeno la mafia a Palermo ha tanto potere. Negli ospedali, nell’assistenza, nell’università, tutto è diretto da quattro-cinque persone». L’attività imprenditoriale della lobby, è coordinata e gestita dalla Compagnia delle Opere, un’associazione che gestisce circa  35 mila aziende per un giro d’affari complessivo di 70 miliardi di euro l’anno. Più di mille parole e concetti, basta la dichiarazione del presidente Giorgio Vitadini a farci capire lo scopo di questa lobby: ” Lo scopo di un’impresa eccede gli scopi dell’impresa stessa”. Sotto lo slogan di “Più società, meno stato” in questi anni la Cdo ha portato avanti alcune battaglie, su tutte,  quella per i finanziamenti pubblici alla scuola privata e quella per il principio di sussidiarietà.

Chi scrive non è un ateo è una persona cattolica, ma questo non significa chiudere gli occhi sul marcio, sullo squallore e sull’ipocrisia che oggi dimora nel Vaticano e nella Chiesa. Ben vengano preti come Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, Don Pino Puglisi, il prete del quartiere Brancaccio ucciso dalla Mafia nel 93, o come i preti o monaci missionari nelle zone povere del mondo e tutti quelli che attivamente “combattono” contro il male e agiscono praticamente per migliorare la nostra società, ma è sicuramente intollerabile vedere le alte cariche del Vaticano ragionare come  freddi manager d’azienda sfruttando e illudendo la fede delle persone.

” La Chiesa è esattamente ciò contro cui Gesù predicò e contro cui insegnò ai suoi discepoli a combattere”

Friedrich Nietzche.

 

 

Commenti

commenti

Notizie su Umberto Zimarri

Umberto Zimarri
..Io, giullare da niente, ma indignato, anch'io qui canto con parola sfinita, con un ruggito che diventa belato, ma a te dedico queste parole da poco che sottendono solo un vizio antico sperando però che tu non le prenda come un gioco, tu, ipocrita uditore, mio simile... mio amico...

5 Commenti

  1. White Riot

    Complimenti per l’articolo e per la citazione finale…

  2. Il Satanico

    complimenti! anche tu meriti un bel 10 per l’articolo! 🙂
    *IOR
    Istituto per le Opere di Religione, la banca centrale della chiesa cattolica romana situata nella Città del Vaticano. Lo Ior è coinvolta nel 1982 nel crack del Banco Ambrosiano, del quale era il suo maggiore azionista. Il capo dello Ior Paul Marcinkus (il “banchiere di Dio”) viene incriminato nel 1982 in Italia come responsabile del fallimento. Va ricordato che il Banco Ambrosiano fu accusato di riciclaggio di denaro della mafia in connessione con la P2. Marcinkus non sarà mai processato in Italia poiché risultava impiegato del Vaticano e quindi immune ai procedimenti penali. La Banca Vaticana non ha mai ammesso le responsabilità per il fallimento del Banco Ambrosiano, ma ha riconosciuto la responsabilità morale e ha pagato 241 milioni di dollari ai creditori. Marcinkus è morto negli Usa nel 2006.
    Cristo S.p.a ha chiuso in borsa a + 5%!

  3. Il saltimbanco

    L’articolo è senza dubbio molto interessante. Ma, accanto alle “monetine con il faccione di Ratzinger” mi sarei aspettato magari una citazione anche per i gadget di Wojtyla. In fondo è sotto il pontificato del “sant’uomo” che il meeting è nato e ha conquistato sempre maggiore autorevolezza. Allo stesso modo, ero pronto a leggere (oltre che di Formigoni e dei legami di CL con la destra) anche il nome di qualche leader della sinistra “riformista” assiduo frequentatore del raduno, o del giovane “Rottamatore” fiorentino da sempre piuttosto vicino a certi ambienti. Del resto le vie (trasversali) dei ciellini sono infinite, e in tal senso perché non inserire anche la “gigantesca scritta Coop” tra partner ufficiali citati?

  4. Umberto Zimarri

    Grazie a tutti per i complimenti!!! Caro saltinbanco l’argomento trattato è cosi vasto che non basterebbero 2000 articoli per descrivere affondo la fitta trama di relazioni e intrecci tra Cl e la classe politica italiana. Indubbiamente anche nella pseudo sinistra italiana, il vaticano è molto influente, basti pensare alla recente dichiarazione di Rosy Bindy: il vaticano non deve pagare l’ICI ed è un patrimonio per l’Italia. Ho deciso di parlare di Formigoni perchè è il simbolo di Comunione e Liberazione nella politica odierna. La frase “legatissima alle vicende della destra italiana” è da considerare più nel contesto storico passato, che in quello odierno, anche perchè oggi non vedo molte differenze tra i due maggiori schieramenti. Per quanto riguarda gli sponsor ho evidenziato quelli che secondo me vanno più in contrapposizione con l’etica e la morale cristiana cattolica.

  5. “Rendiamo grazie a Dio!!!” unica e vera fonte di guadagno.

    Togliete Dio ed eliminerete i “peccati” dal mondo.

    Saluti

Rispondi

Il tuo indirizzo eMail non sarà Pubblicato.I campi obbligatori sono contrassegnati. *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Sali