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Terraferma, il film della settimana

Locandina Terraferma

Settimana ricca di eventi, con gli ultimi sette giorni della 68esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, e con le nuove uscite al cinema. L’attrazione principale del weekend è soprattutto  “Super 8”, oltre che per la grande pubblicità avuta, per la produzione di J.J. Abrams con Steven Spielberg. Altri film importanti sono il thriller “Contagion” di Soderbergh e la commedia “Una sposa in affitto” di Sheree Folkson. Le uscite di casa nostra sono ben cinque: gli evitabilissimi “Questa storia qua”, un documentario su Vasco Rossi, e “Box Office 3D: il film dei film”, di Ezio Greggio; Altra pellicola, la commedia “Tutta colpa dell’amore” di Ricky Tognazzi. Due film su tutti: “L’ultimo terrestre” di Gian Alfonso Pacinotti e la nostra scelta della settimana, “Terraferma” di Emanuele Crialese.

Il regista romano torna con questa produzione italo-francese, dopo il successo ottenuto nel 2006, sempre a Venezia con un inaspettato Leone d’argento, con “Nuovomondo”. “Terraferma” è stato presentato in concorso sempre al Festival di Venezia 2011, accolto con una standing ovation. Può essere considerato il film di chiusura della sua trilogia sul mare di Sicilia, con il primo “Respiro”.

La storia viene ambientata in una piccola isola di pescatori della Sicilia, dove il turismo è abbastanza blando e inizia a presentarsi un nuovo fenomeno: quello dell’immigrazione clandestina. In questo luogo lontano dal mondo, entrano in scena Filippo (Filippo Pucillo), orfano di padre, sua madre Giulietta (Donatella Finocchiaro), e il nonno Ernesto (Mimmo Cuticchio), un vecchio e irriducibile pescatore che pratica la legge del mare. Filippo ed Ernesto, durante una battuta di pesca, salvano dall’annegamento una donna incinta ed il suo bambino. Da qui si sviluppano varie vicende e contrasti, tra i vacanzieri, catturati con maestria da Nino (Giuseppe Fiorello), e coloro che cercano di raggiungere l’Europa con battelli di fortuna, ma dovendosi scontrare con la burocrazia e la finanza del posto. Il regista mette al centro il mare, dove vengono sottolineati tutti questi paesaggi d’anima di questo nucleo familiare, ancorato su quest’isola. Ma la terraferma è ben altro e questo Giulietta e Filippo lo sanno bene. Bisogna solo trovare il coraggio di andare. Le scelte da fare saranno ardue per la famiglia Pucillo.

Un ottimo film che arriva a toccare tematiche delicate, quali il connubio tra turismo e immigrazione che viene a scontrarsi in una piccola isola, e del tutto d’attualità nel nostro immobile paese.

Le credenziali per portare a casa il Leone d’Oro ci sono, non resta che aspettare la premiazione  di domenica 11 settembre. E nei cinema l’appuntamento è per mercoledì 7 settembre. Buona visione, e alla prossima settimana con un nuovo film.

Ecco il trailer di “Terraferma”:

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Notizie su Mauro Stracqualursi

Mauro Stracqualursi
"Bisogna sempre essere ebbri. Tutto è in questo:è l'unica questione. Per non sentire l'orribile peso del tempo.. che vi rompe le spalle e vi curva verso la terra... Dovete inebriarvi senza tregua.[...] Ma di che? Di vino,di poesia o di virtù,a Vostro talento. Ma inebriatevi. E se talvolta sui gradini di un palazzo, sull'erba verde d'una proda, nella solitudine tetra della Vostra camera, Vi destate, diminuita già o svanita l'ebbrezza, domandate al vento, all'onda, alla stella, all'uccello, all'orologio, a tutto ciò che sfugge, a tutto ciò che parla, domandate che ora è: ed il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio, Vi risponderanno: E' l'ora di inebriarsi! Per non essere schiavi martoriati del Tempo, inebriatevi,inebriatevi senza posa! Di vino,di poesia o di virtù... a Vostro talento.." "Inebriatevi" - C. Baudelaire.

un Commento

  1. Mauro Stracqualursi

    Premio speciale della giuria alla mostra di Venezia. 🙂

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