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Ritorno al Futuro: perché il 2015 di oggi non è poi così diverso dal 2015 del 1989

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Nella seconda parte di Ritorno al Futuro II i viaggiatori nel tempo Marty MacFly e Doc partivano dal 1989 alla volta del 21 ottobre 2015, per “sistemare” alcune situazioni che avrebbero altrimenti influito negativamente sulla vita del ragazzo.
Proprio nell’imminenza questa data, da poco trascorsa, nella rete ci si è sbizzarriti nel ricordare la ricorrenza a distanza di 30 anni, divertendosi a fare i confronti tra il 2015 del film e quello di oggi, reale.
Molte sono state le novità azzeccate, altre invece non hanno trovato conferma, prima fra tutte le macchine volanti.

Le predizioni indovinate in Ritorno al futuro II
Come detto sono diverse e molte si sono viste proprio nella casa del futuro di Marty, dove lui stesso viene licenziato tramite una video chiamata da parte del suo datore di lavoro.
La stessa video chiamata era su un grande televisore a schermo piatto, esattamente come sono oggi.
Fare tra l’altro una video chiamata
non può che richiamare alla mentre i nostri moderni cellulari, con i quali comunica oggi nel modo più naturale. Nel 1989 era qualcosa di ancora fantascientifico.
Mentre Marty era a tavola indossava un paio di occhiali che, anche se non è spiegato nel film a cosa servissero, ricordano molto da vicino i dispositivi per l’interazione con la realtà virtuale o i Google glass di ultima generazione.
Mentre Marty passeggiava per le vie di Hill Valley del 2015 “futuro”, viene terrorizzato da un squalo sotto forma di ologramma.
Oggi è realtà e viene utilizzato negli spettacoli o nei cinema in 3D grazie a semplici occhiali.
Nel bar dove Marty si avvicina a due bambini che giocano al videogiochi, si nota che usano una consolle priva di controller, esattamente con quelle odierne.
Tra le cose più curiose che si sono viste nella seconda parte di Ritorno al futuro, c’erano le scarpe che si allacciavano da sole che alla fine ha realizzato la Nike. La stessa pubblicità delle scarpe è stata affidata a Michael J. Fox e sono in commercio da quest’anno, ancora però solo negli Stati Uniti.
Quando i poliziotti riportavano la Jennifer del 1989 nella sua casa del 2015, la porta di casa viene si apriva con il riconoscimento delle impronte digitali, esattamente come accade oggi per i cellulari.

Alcune cose però non si sono avverate
Oltre a non avere una De Lorean volante, non abbiamo neppure lo skateboard che si libra da terra e neppure il guinzaglio che porta a spasso il cane senza il proprietario.
Mancano anche i video per l’ordinazione al ristorante, anche se oggi molti camerieri usano un tablet per tramettere gli ordini senza spostarsi.

I gadget di Ritorno al Futuro
Il successo riscosso all’epoca ha avuto una eco che è arrivata paradossalmente fino ai giorni nostri,
alimentato anche dalla vendita on line dei gadget di Ritorno al Futuro su portali come merchandisingplaza.com. Sono infatti numerosi gli appassionati che in occasione di questa data hanno deciso di comprare i gadget di quest’immortale saga cinematografica. I più gettonati sono la De Lorean in formato portachiavi, e le t-shirt con il logo del film o con alcune scene che ricordano le avventure di Marty.
Non mancano poi le action figure dello stesso Mary e di Doc.
Sono pezzi unici per gli appassionati di questo film che ha segnato un’epoca, facendoci in fondo prefigurare un 2015 non molto diverso da quello di oggi.

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