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La libreria del Villaggio: per chi non ama leggere…”Shantaram”

 

Gregory David Roberts

Dunque, ci eravamo lasciati in Francia dopo aver parlato del grande Céline. Adesso dobbiamo trovare un aeroporto direi, perché la prossima destinazione è nientemeno che l’Australia.

Nella terra dei canguri troviamo un autore contemporaneo che, come Céline, ha prodotto una semi-autobiografia di una bellezza imbarazzante, e come il francese, ad un certo punto della sua storia si ritroverà a fare il dottore. Sto parlando di Gregory David Roberts.

 

Prima di cominciare però voglio fare un esperimento: anche io mi improvviso dottore, più precisamente mi calo nei panni di un medico sfigato, diciamo “alla Céline”. Con tale camice cercherò di alleviare il disamore che qualcuno avrà nei confronti della lettura. Ma non avendo la laurea in medicina mi limiterò a proporre una scommessa come terapia d’urto : avvicinare i non lettori alle pagine stampate mediante la somministrazione di Shantaram. Essendo una scommessa c’è un capitale da investire: il prezzo del libro è di circa 20 euro e io mi do vincente a 1,10.

Come detto, in questo testo Gregory rivive un po’ la sua vita. Siamo nel 1978 (il romanzo riuscirà ad essere pubblicato solo nel 2003) quando viene arrestato per alcune rapine compiute nel periodo della sua tossicodipendenza. Due anni dopo riesce ad evadere e a rifugiarsi a Bombay dando inizio alla sua infinita latitanza. Da qui comincia un’ avventura talmente incredibile che non può altro che essere vera. Si districherà tra due mondi, quello malavitoso e quello caritatevole aprendo un ambulatorio gratuito in un malsano slum.

Grazie a questa iniziativa e alle sue buone opere si guadagnerà il soprannome ‘ Shantaram ’: uomo della pace di Dio (in lingua marathi).E’ interessante anche la storia della stesura di questo racconto: il manoscritto viene perduto durante un periodo di prigionia e riscritto per due volte. Riuscì tuttavia a salvarne delle pagine, macchiate del suo sangue, risalenti alla prima stesura. La terza stesura, quella definitiva, è ciò che abbiamo il privilegio di sfogliare.

 Questo libro è un bel mattone di 1200 pagine, si consiglia un solido piano d’appoggio per la lettura onde evitare fratture ai polsi. E’ inoltre abbastanza ingombrante nella sua obesità. Ma nonostante ciò, io una volta letta la prima pagina, me lo sarei portato appresso anche per fare jogging.

E’ un testo semplicemente straordinario. Al di là degli avvincenti avvenimenti della vita dell’autore, questo libro vi trasmetterà in maniera talmente realistica la sua ambientazione che davvero avrete la convinzione  di esserci dentro. Quelle pagine emanano gli usi e i costumi, i sapori, i tanfi e le fragranze dell’India. Per 1200 volte proverete dispiacere quando  volterete pagina, perché non vorrete mai avvicinarvi alla conclusione. Da leggere quindi a dosi parsimoniose, per poterne volta per volta assaporare e assimilarne le essenze di cui sopra.

Questa autobiografia potrebbe anche essere considerata a pieno titolo come enciclopedia per tutto ciò che riguarda l’India. Le usanze, i modi di fare, la gestualità di quel popolo. Senza tralasciare le diverse sfaccettature di un territorio che è senza dubbio tra i più strambi e affascinanti al mondo.

deserto indiano

 

 

 

uno slum

la metropoli

 

 

 

la costa

 

 

 

La Warner Bros e l’attore Johnny Depp vedendoci lungo hanno comprato i diritti cinematografici di quest’opera. L’inizio delle riprese è però stato posticipato dopo essere stato previsto nel 2008. Aspetto da tempo di vederlo su pellicola ma ben venga l’attesa. E’ un lavoro che va fatto con precisione chirurgica.

 

l’attore Johnny Depp

 

 

 

 

 

 

 

Quindi cos’altro dire? Correte a cercare questo libro. Compratelo, chiedetelo in giro e supplicate per farvelo prestare, rubatelo! Il furto non sarà considerato reato, ogni giudice vi assolverà, e ve lo sottrarrà indebitamente a sua volta.

Non si può morire senza averlo letto.

 

n.b..: nell’improbabile caso in cui dovessero esserci vincitori alla scommessa lanciata, costoro potranno ricevere in premio il rimborso pari al costo del libro previa esibizione dello scontrino fiscale come prova d’acquisto. Per il ritiro della vincita rivolgersi al sottoscritto i giorni pari non festivi dalle ore 04:00 alle 04:05 a.m.

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un Commento

  1. “Quelle pagine emanano gli usi e i costumi, i sapori, i tanfi e le fragranze dell’India. ”
    E’ troppo vero… Leggendolo si Vede l’India nella propria testa. E non si dimentica più.
    Leggendo Shantaram ho iniziato a desiderare di andare a Bombay un giorno. Bye bye Bombay…

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