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“Hugo Cabret”, il film della settimana

“Mi piace immaginare che il mondo sia un unico grande meccanismo. Sai, le macchine non hanno pezzi in più. Hanno esattamente il numero e il tipo di pezzi che servono. Così io penso che se il mondo è una grande macchina, io devo essere qui per qualche motivo. E anche tu!”

“Hugo Cabret” il nuovo lavoro di Martin Scorsese è il film della settimana su L’Indifferenziato.

Le altre uscite del weekend. Dagli Stati Uniti arrivano il drammatico “Hesher è stato qui” (Hesher) di Spencer Susser, il thriller “Millennium – Uomini che odiano le donne” (The girl with the Dragon Tattoo) di David Fincher con le musiche di Trent Reznor, e la commedia “I Muppet” (The Muppets) di James Bobin. Direttamente dalla Francia invece il drammatico “Polisse” di Maiwenn Le Besco. L’unica produzione made in Italy è il drammatico “Sulla strada di casa” di Emiliano Corapi.

Martin Scorsese torna con un nuova produzione, dopo gli ultimi “The Departed – il bene e il male” del 2006 e “Shutter Island” del 2010, con il fantasy d’avventura “Hugo Cabret”. Il soggetto è tratto dal romanzo “La straordinaria invenzione di Hugo Cabret” di Brian Selznick. Scorsese in occasione dei Golden Globe ha ottenuto il premio come miglior regista. Per i prossimi Academy Awards, “Hugo Cabret” ha ottenuto ben dodici nominations. Fanno parte del cast, Ben Kingsley, Sacha Baron Cohen, Asa Butterfield, Chloe Moretz, Jude Law, Christopher Lee e Ray Winstone.

Hugo Cabret è un ragazzino orfano che vive da solo nei meandri di una stazione ferroviaria parigina negli anni Trenta. Dopo essersi imbattuto in un macchinario da ricostruire e in una ragazza eccentrica, il ragazzino entrerà in contatto con un anziano e misterioso gestore di un negozio di giocattoli, finendo risucchiato in una magica e misteriosa avventura. Hugo Cabret racconta l’avventura di un ragazzo pieno di inventiva, che mentre cerca la chiave per far luce su un segreto legato alla vita di suo padre, finisce per migliorare quella delle persone che lo circondano, trovando inoltre un luogo che può chiamare finalmente casa.

Martin Scorsese, già nell’incipit, esprime tutta la sua esaltazione per la settima arte, ovvero il cinema, partendo subito con delle immagini d’incanto, soprattutto con l’omaggio a Georges Méliès, l’inventore degli effetti speciali e dell’animazione dell’inanimato. E’ l’avventura di questo ragazzo alla ricerca di suo padre equiparato alla ricerca del regista del suo padre cinematografico. Il film per questo sembra orientarsi di più verso l’esaltazione degli effetti speciali, dello spettacolo sensazionale a discapito della trama che sembra risentirne incontrovertibilmente.

Ecco il trailer. Buona visione.

 

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Mauro Stracqualursi
"Bisogna sempre essere ebbri. Tutto è in questo:è l'unica questione. Per non sentire l'orribile peso del tempo.. che vi rompe le spalle e vi curva verso la terra... Dovete inebriarvi senza tregua.[...] Ma di che? Di vino,di poesia o di virtù,a Vostro talento. Ma inebriatevi. E se talvolta sui gradini di un palazzo, sull'erba verde d'una proda, nella solitudine tetra della Vostra camera, Vi destate, diminuita già o svanita l'ebbrezza, domandate al vento, all'onda, alla stella, all'uccello, all'orologio, a tutto ciò che sfugge, a tutto ciò che parla, domandate che ora è: ed il vento, l'onda, la stella, l'uccello, l'orologio, Vi risponderanno: E' l'ora di inebriarsi! Per non essere schiavi martoriati del Tempo, inebriatevi,inebriatevi senza posa! Di vino,di poesia o di virtù... a Vostro talento.." "Inebriatevi" - C. Baudelaire.

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