Pubblichiamo con particolare interesse il comunicato inviatoci dall’Anpi di Frosinone sull’ iniziativa che si terrà a Roccasecca, presso la Sala San Tommaso ,Venerdi 27 Giugno alle ore 16:00, sui drammatici avvenimenti che stanno insaguinando la Siria da molti mesi a questa parte.
” L’obiettivo è quello di comprendere meglio le dinamiche e i protagonisti dell’orribile massacro che continua a sconvolgere quelle popolazioni e quei territori, e tentare di organizzare azioni di solidarietà con le vittime.Ci aiuterà a farci un’idea informata e critica il giornalista siriano NAMAN TARCHA, cristiano di Aleppo, da circa quindici anni residente a Roma, prima come studente, poi come professionista- spiega il Presidente Morsillo.
Come sappiamo, i cristiani sono le principali vittime di quella strage che gli organi di informazione chiamano con diversi nomi, spesso più di propaganda che di sostanza, e l’ANPI, ha più di un motivo per impegnarsi.
Non vogliamo in alcun modo sostenere una forma di religiosità più che altre, né la necessità di una posizione di fede, qualunque possa essere. Ciò che ci preme, come sempre, è approfondire la verità storica dei fatti, formarci un pensiero critico sulla vicenda e, soprattutto, dare il nostro pur modesto contributo, se possibile, a chi è vittima delle violenze, che in Siria sono ad un livello di efferatezza incredibile.
Il ripudio della guerra è un dovere per ogni italiano, e l’ANPI lo sostiene convintamente.
Condanniamo pertanto le violenze, anche e soprattutto quando si presentano travestite da fede religiosa, da fondamentalismo ideologico o da programma moralistico (pulizie etniche, fobie di ogni tipo, ecc.).
Vorremmo, con questa piccola iniziativa, dare il via a qualcosa di più duraturo, innescare una macchina della solidarietà e della pace in grado di proseguire con costanza e far giungere ai popoli delle città siriane dilaniate il nostro farterno e solidale aiuto.
Ci auguriamo di vedervi in molti, con le vostre proposte e le vostre riflessioni, con la vostra voglia di fare concretamente qualcosa, quello che si può; e intanto capire”.